Pov Zayn》
"Amico, svegliati."
"Forza!"Nel sonno comincio a sentire una voce, che, man mano, diventa sempre più chiara.
Sbadigliando, comincio ad aprire gli occhi, per poi socchiuderli a causa della luce proveniente dalla finestra poco più lontana da me.A proposito, dove mi trovo?
"Benvenuto nella mia dimora, amico!"
Sento la profonda voce di Liam esclamare ciò, dietro di me.Ancora assonnato, mi giro verso di lui e con voce bassa gli domando per quale motivo mi trovassi a casa sua.
"Ah Zayn, se non lo sai te. Ad un tratto hai cominciato a sussurrare un nome, mi sembra Megan, per poi svenire tra le mie braccia"
Appena sento il nome 'Megan' fuoriuscire dalla sua bocca, mi irrigidisco e ascolto con attenzione ciò che ha da dire.
"E poi dovevi vederti, eri bianco cadaverico e con la mano sinistra ti toccavi il petto, come se qualcuno ti avesse pugnalato all'altezza del cuore."
Improvvisamente mi alzo dal divano dove ero seduto e, frustrato, comincio a tirarmi leggermente le punte dei capelli.
"Non ricordo un cazzo, Liam!" Esclamo duramente, battendo un pugno sulla parete bianca.
Con la mano sospesa in aria, mi giro verso Liam, il quale mi osserva con in volto un'espressione seria.
Per qualche minuto, un profondo silenzio aleggia nella casa, per poi essere spezzato da Liam, che sistemandosi sulla poltrona poltrona azzurra, mi domanda incuriosito "Chi è Megan?"A quella domanda, sorrido leggermente.
"La mia bimba" Rispondo.
"Da quanto hai una figlia?" Domanda Liam, con un cipiglio in viso.
In riposta sbuffo e mi strofino il viso, in segno di disagio.
"Sei serio Liam? Vaffanculo."
"Hey, hai detto bimba, così ho pensato a una dolce bambina di 3 anni." Afferma, alzando le mani in aria."La mia bambina ha 18 anni."
"Cosa?" Domanda Liam, con gli occhi sbarrati.
Nervosamente, comincio a pizzicarmi il ponte del naso.
"Zayn, non dirmi che si sta ripetendo la stessa faccenda di-"
Frettolosamente mi avvicino a Liam, e stringendo fortemente il suo braccio, sussurro a pochi centimetri dal suo viso "Non pronunciare quel fottuo nome, ci siamo capiti?"
"Sì, ho capito, ma-"
"Merda Liam, ti ho detto di star zitto!" Urlo il più forte possibile, per poi massaggiarmi le tempie, sentendo un improvviso fastidio alla testa.
Con la coda dell' occhio, noto Liam sospirare e giocherellare con le sue dita.
"Parlami di lei, di Megan." Lo sento sussurrare.
Sospirando, mi risiedo sul divano.
"Megan, la mia Megan. L'ho vista per la prima volta al parco, vicino casa mia."
Alzo gli occhi verso Liam, il quale mi fa cenno per continuare a parlare."E beh, sai ormai come sono fatto, ho cominciato a seguirla e a sapere un po' di lei; che amici frequenta, in che scuola va.
Dovresti vederla, con i suoi capelli neri e i suoi occhioni azzurri sembra un angelo. È splendida."Quando riporto lo sguardo a Liam, lo noto osservarmi intensamente.
"Sai" Comincia "È sempre un piacere vederti felice amico, ma lo sai che rischi un sacco, pedinandola? Potresti essere addirittura scoperto da lei ed essere rinchiuso un'altra volta in una fottuta cella."
"Non succederà" Affermo sicuro.
"Ragiona per una volta, Zayn. Ti sto dicendo questo per il tuo bene e-"
"Liam, so quello che faccio e ne sono abbastanza consapevole. Pedinarla giorno e notte è l'unico modo che ho a disposizione per amarla."
"No Zayn, potresti andarle incontro e cominciare a parlarle, a presentarti, come un persona normale."
Chiudendo gli occhi sospiro, mordendomi ferocemente il labbro inferiore.
"È questo il cazzo di problema, Liam. Io non sono normale. Megan avrebbe paura di me e dei fottuti demoni che manipolano la mia mente. Posso solo amarla e ammirarla da lontano. È l'unico modo per non rovinarle la vita e metterla in pericolo, a causa mia."
Lentamente Liam mi si avvicina, accarezzandomi il braccio sinistro.
"Solo, ricorda Zayn, le stai rovinando la vita inconsapevolmente, anche seguendola ovunque. Per colpa tua non ha più privacy.
Per colpa tua non può più condurre una vita regolare e tranquilla, da diciottenne.
Lasciala libera Zayn, lasciatela alle spalle, dimeticala, prima che sia troppo tardi."Con una risata amara, mi allontano da lui, prendendomi la testa tra le mani e tirandomi i capelli, cominciando a sentire le lacrime agli occhi.
Non piangere Zayn. Non devi farlo.
"Ormai è troppo tardi Liam. Non posso farla uscire dalla mia vita, non posso lasciarla andare, non posso dimenticarla. Non posso. Non ce la faccio. Lei è m-mia."
Ed ecco che un singhiozzo si libera dalla mia gola, e poi molti altri.
Ed è così che la maschera da duro cade e lascia posto a quella da bambino sensibile e fragile.
Lacrime salate scendono dai miei miei occhi, bagnando così le mie guance e il collo.Che stupido che sono. Perché sto piangendo? Solo i deboli piangono. Io non sono debole.
"Lasciami solo, p-per favore" Sussurro a Liam, con la voce spezzata per via dei singhiozzi, cercando di non guardarlo negli occhi.
Non voglio che mi veda in questa situazione.Liam, invece di andarsene, si avvicina a me, e per la seconda volta mi abbraccia.
"Non ho b-bisogno di un abbraccio" Dico, con voce flebile.
Successivamente lo sento fare una risatina e dire "Per una volta Zayn, non fare il duro e l'orgoglioso. Piangi e lasciati andare. Anche tu sei una persona e come tale hai dei sentimenti da esternare, ad esempio con il pianto."
Alle sue parole seguono solo singhiozzi isterici ed infinite lacrime.
To be continued》-hope you like this shit, Roberta xx
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Demons::zjm (#wattys2016)
Fanfictiondemon. noun de·mon \ˈdē-mən\ an evil spirit a person who has a lot of energy or enthusiasm something that causes a person to have a lot of trouble or unhappiness Per gli ossessionati non c'è scelta: l'ossessione ha già scelto per loro, prima di lor...