|Capitolo 21|

247 18 9
                                    

Zayn
"Un altro!" Grido alla barista dietro il bancone, la quale mi rivolge occhiatine non molto amichevoli.

L'alcol mi sta fottendo il cervello.

Forse questo è il settimo bicchiere di Tequila che butto giù con un unico sorso, e che mi manda la gola in fiamme.

Ma non posso farci niente.

Adoro la sensazione di questo liquido liscio che scende rapidamente giù per la faringe e che lascia dietro di sé una scia infuocata, la voglia di altro, di roba più forte.

Ed è a questo punto che il cervello si lascia trasportare dalla voglia, no, non resiste.

Gli piace cosí tanto l'effetto che gli fa la bevanda, lo manda così in ecstasy e lo fa sentire così libero a tal punto da chiederne di più, e non ne sarà mai sazio.

Forse è per questo che la donna mi guarda male,perché sto ingerendo litri di alcool.
Ma non me ne frega nulla di ciò che pensa.

Adoro sentirmi libero, senza alcuna preoccupazione; adoro non vederci bene , sentire la musica a palla sovrastare i miei pensieri più rumorosi e percepire uno stupido sorriso nascere sul mio viso accaldato.

Mi sento bene.

"Tizio, stai bevendo troppo per i miei gusti, ti conviene chiamare qualcuno e farti portare fuori da qui."
Assottigliando lo sguardo, cerco di concentrarmi sulla donna davanti a me, anche  se mi risulta  un po' difficile.

"No dai, dammi un altro bicchiere, anzi un'intera bottiglia di Tequila!" Mugugno ridacchiando, accarezzandomi la barbetta sul mento.

Lei, sbuffando, si gira e posa sul bancone una bittoglia dell'alcolico richiesto da me, per poi dirmi "Ora vattene da qui, altrimenti chiamo la polizia."

"Eh va bene, dolcezza" Ridacchio, alzando le mani in segno di resa, per poi prendere la bottiglia e uscire fuori dal locale, barcollando.

Tirando fuori il cellulare dalla tasca della mia felpa, noto che sono le una e mezza di notte.
In effetti.

Il cielo è completamente buio ed è solamente grazie alla luce fioca dei lampioni che riesco ad orientarmi; l'alcol sta facendo molto effetto.

Sedendomi su un muretto poco più lontano dal pub, decido di chiamare  Liam, deve riportarmi a casa.

"Zayn." Lo sento dire con la voce roca, probabilmente stava dormendo.
"Hey, brutto bastardo!" Grido euforicamente.
D'altro canto, sento Liam sbuffare e borbottare.
"Sei ubriaco" Afferma serio "Dimmi dove sei, che vengo a prenderti."
"Mi trovo al Brew" Sussurro, per poi singhiozzare.
"Tra cinque minuti arrivo" Lo sento sospirare e troncare la chiamata.

Nel frattempo comincio a canticchiare qualche motivo, mentre mi fumo una sigaretta.
Aggiungiamo al tutto anche la nicotina, dai.

Mentre pisto con la scarpa la sigaretta ormai terminata, noto Liam raggiungermi con sguardo confuso e un po' arrabbiato.

"Perché ti sei ubriacato?"
"Ho incontrato Megan, mi sentivo cosi scombussolato dopo averle parlato e cosi sono venuto qua per sentirmi meglio" Termino, poggiandomi sulla sua spalla.
"Mi spiegherai meglio un'altra volta, ora ti riaccompagno a casa." Dice prendendomi per le spalle, mentre ci avviamo lentamente verso la sua auto.

"Perché tieni una bottiglia di liquore in mano?"
"Mi andava" Affermo, alzando le spalle.

All'improvviso, dietro le nostre spalle, in lontananza sentiamo degli schiamazzi, dei fischi e una voce gridare "Hey, voi due sfigati, fermatevi!"

Demons::zjm (#wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora