'Ti ho lasciata fuggire per proteggerti dall' infelicità che questa città ha inflitto nel tuo cuore e con la speranza che potrai essere felice ovunque tu abbia deciso di andare.
Piccola mia, hai solo 15 anni e capisco perfettamente le tue ragioni di andartene, peró ti prego, sta attenta.'
Ed è con questo biglietto che inizia la mia nuova vita, la vita di un' adolescente che non ha problemi e che è scappata per avere pace dai suoi demoni.
Alis.
È così che la gente si ricorda di me, è così che le amiche mi hanno sempre chiamata.
Ma ora non ha nessuna importanza dato che ho abbandonato quella città deserta, con poco più di 200 abitanti.Mi ritrovo seduta al centro della stanza, o meglio della mia stanza, mentre rileggo le poche righe su cui mia madre ha sprecato tempo.
Non ce n' era bisogno dato che il nostro rapporto si è sgretolato davanti ai suoi occhi quando le ho detto che è stata una poco di buono a lasciare papà e per di più lei ha confermato di esserlo.
Sono cresciuta da sola per via dei suoi 'impegni', anzi non so nemmeno se si possono definire così, e adesso mi ritrovo in un college a studiare, come ho sempre desiderato.
La confraternita in cui vivo è abbastanza grande; la sala comune è spaziosa e le camere sono enormi.
I bagni, per fortuna, non sono in comune e sono presenti uno per ciascuna camera.
La mia stanza è provvista di una scrivania, un letto, una cabina armadio e una libreria.
C'è anche una finestra che mi permette di affacciarmi e vedere il panorama che mi sta davanti: il sole illumina distese di campi e il cielo è così limpido che sembra tutto surreale.
Inoltre, ho una compagna con cui condivideró il resto dei miei giorni.
Si chiama Lisa, da come ho letto sulla porta, e, da quanto ho potuto vedere dalla sua metà di stanza, è molto disordinata il contrario di me, ma non importa.Dopo aver sistemato le mie cose, scelgo uno dei miei libri preferiti e rileggo i versi che più mi piacciono, tanto per occupare un po' il tempo.
Le lezioni iniziano domani e i corsi li ho già scelti con cura prima di trasferirmi.
Devo solo imparare orientarmi nella nuova scuola, ma credo che per quello ci saranno degli amici ad aiutarmi.
Qualcuno bussa alla porta e senza alzarmi dal letto pronuncio un' "avanti" abbastanza felice ed entusiasto.
La porta si apre ed entra una ragazza molto più alta di me, con i capelli lunghi e biondi e gli occhi verde smeraldo.
Dev'essere Lisa.
"Ciao" mi saluta lei con un ampio sorriso sul viso e con una voce delicata "tu devi essere Alice, la mia nuova compagna di stanza" l' entusiasmo che le trasparisce dalla voce.
"E tu devi essere Lisa" sorrido e mi alzo per stringerle la mano.
Lei ricambia con un abbraccio ed esclama:
"Benvenuta! Sono felicissima di conoscerti.
Chiamami pure Lizzy."
Mi aspettavo una ragazza timida e riservata come me, magari anche scontrosa, invece lei che non conosce i miei difetti è disposta ad accettarmi pur essendo a conoscenza solo del mio nome.Quel pomeriggio si conclude con una chiacchierata fra amiche e una tazza di cioccolata calda.
Lizzy è davvero simpatica e prima di andare a dormire mi promette che domani conosceró molti nuovi amici.
Ora che sono a conoscenza di un posto miglore e senza sbarre, sono contenta di essermene andata da quella specie di inferno a cui mia madre mi aveva incatenata.
E con la speranza che domani sia un giorno felice come oggi, mi addormento con un peso in meno da sopportare.
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Hey My Angel
FantasyUn incontro inaspettato. Un sentimento mai provato. È questo che deve affrontare Alice dopo aver avuto un' infanzia orribile. Deve combattere per il suo futuro da sola dato che è stata costretta a scappare di casa. Una vita fondata solo su bugie. Co...