A pranzo mi siedo con i miei amici e vedo Lizzy con Jacob che mi vengono incontro.
"Ciao Alissss" mi abbraccia Lizzy e contemporaneamente Jacob mi saluta con un cenno del capo.
"Hey ragazzi" saluto educatamente cercando di non far trasparire troppo entusiasmo.
"Com'è andata la serata?"
"Bene" rispondo soddisfatta a Jacob e lui ricambia con l'occhiolino.
Mentre Lisa conversa amorevolmente con lui, io sgranicchio un pacchetto di patatine per riempire lo stomaco e cerco quel volto angelico che mi ha stregato l' anima.
Non devo essere ossessiva, lo so, ma appena lo scorgo seduto a un tavolo tutto solo, i miei movimenti non si controllano piú.
Dopo aver salutato i miei amici lo raggiungo immediatamente e mi siedo difronte a lui.
"Bellissima" esordisce e mi sorride.
"Ciao" ricambio il sorriso, ma noto che il suo sguardo ora si è fatto serio e fissa un punto impreciso della stanza.
Non esprimo nessun commento perchè non voglio irritarlo sembrando invadente nei confronti della sua privacy.
"Comunque vivo da solo, alla periferia della città. I miei genitori non ci sono più e non ho avuto la fortuna di poter fare affidamento della mia vita su qualcuno" mi guarda senza battere ciglio per rispondere alla domanda del giorno prima e io m' irrigidisco per questa tensione creata fra di noi.
"Mi dispiace" mormoro prima di addentare la mela rossa che sta sul mio vassoio.
"Niente di che..." sospira e improvvisamente il suo sguardo si fa vuoto.Per non disturbarlo dalle sue riflessioni ho cercato di essere il più silenziosa possibile durante la fine del pranzo e durante la lezione di letteratura. Lui sembra aver gradito il mio gesto dato che, prima di rientrare alla confraternita e salutarci, mi ha portato i libri e mi ha baciata sulla guancia per poi mormorare un 'grazie' con la sua voce melodica.
È stato un gesto carino e le sue labbra a contatto con la mia pelle erano fredde; anzi...è difficile da credere, ma è stato il nostro primo vero e proprio contatto fisico.
Mi piacerebbe essere meno timida e più amichevole, ma faccio davvero fatica a comporre una conversazione piacevole e di senso compiuto per entrambi.
A distrarmi è il post-it giallo appeso alla mia bacheca:
'Domani pomeriggio andiamo in centro io, te, Natalie e Rose. Ci stai?
Chiamami e fammi sapere,
Tua Lizzy xx'
La chiamo per accordarci bene sul da farsi della giornata di domani e dopo aver deciso tutto posso finalmente fare una doccia calda e rilassarmi con uno dei miei libri.
Quando inizio a leggere mi viene in mente che devo trovare uno stage per pagarmi la retta scolastica, quindi lo appunto sulla bacheca in modo che possa occuparmene domani in giornata.
Fatto questo il libro cattura tutta la mia attenzione e mi perdo nella storia tra Tessa ed Hardin.
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Hey My Angel
FantasyUn incontro inaspettato. Un sentimento mai provato. È questo che deve affrontare Alice dopo aver avuto un' infanzia orribile. Deve combattere per il suo futuro da sola dato che è stata costretta a scappare di casa. Una vita fondata solo su bugie. Co...