Hey My Angel

Capitolo 7

"Allora hai qualche idea su dove vorresti fare uno stage?" mi sorride Natalie prima di prendere un sorso dalla sua Coca.
"Mmmh non saprei...mi piacerebbe lavorare in una libreria qui in centro, l'unico problema è il tragitto" sospiro.
La giornata è stata promettente e ci siamo divertite tantissimo a fare shopping.
Siamo entrate nella maggior parte dei negozi e dato che si era fatto tardi ed eravamo stanchissime, siamo tornate alla confraternita per mangiare qualcosa e riposarci.
"Se vuoi posso chiedere a mia mamma di assumerti. Ha una libreria poco distante dal centro e puoi arrivarci in pullman" mi sorride Rose.
"Davvero?!" esclamo entusiasta.
Non mi aspettavo una proposta del genere, peró sono pronta ad accettarla perchè ne ho davvero bisogno.

Prima di rientrare nelle nostre stanze, Rose promette di avvisarmi appena sente sua madre e io la ringrazio.
È stata una giornata lunga, quindi opto per sdraiarmi a letto ed ascoltare un po' di musica.

Come sempre mi alzo esausta.
Stanotte ho dormito davvero poco, peró la voglia di rivedere i suoi occhi smeraldo mi aiuta ad alzarmi con un sorriso sul volto.
Dopo essermi preparata vado in caffetteria con Lizzy.
"Era ora che cambiassi look" osserva.
"Si...mi sento più a mio agio così" sorrido quando vedo Edward appoggiato al bancone che mi aspetta.
Lui ovviamente ricambia e ci viene incontro.
"Sembra cotto di te!" esclama la mia amica a bassa voce e io la guardo male cercando di ignorare quel commento imbarazzante.
"Ciao ragazze" ci saluta e noi ricambiamo con un sorriso.
"Io vi lascio," mi fa l'occhiolino Lizzy "vado da Jacob per accordarci su cosa fare nel weekend" e detto questo la mia amica ci lascia soli per poi uscire dalla stanza.
"Che programmi hai per il fine settimana?"
"Non saprei, pensavo di studiare e guardare qualche film" la mia voce è meno convinta di quanto speravo nell' affermare i miei impegni improvvisati.
"Noioso" sbuffa divertito Edward "che ne dici se ti porto in un posto?" sorride un po' insicuro su cosa aspettarsi come mia risposta.
Magari pensa che non mi fido di lui, peró come posso resistere a quello sguardo, anche se troppo affettuoso per i miei gusti?
Semplicemente non posso.
"Va bene" sorrido per rassicurarlo e detto questo andiamo a lezione.

La settimana trascorre con tranquillità che non mi accorgo neppure di come è passato velocemente il tempo.
Mi ritrovo seduta a pensare cosa mettere nella borsa per il viaggio e a ipotizzare le possibili località in cui ha deciso di portarmi.
Con lui tutto è così diverso, è come se il mondo si fermasse, come se nulla contasse tranne il nostro rapporto.
Peró sono convinta che la nostra è più forte di una banale amicizia; è qualcosa che ci unisce per ció che siamo e che elimina i difetti di entrambi.
Lui ha portato in me la pace e la consapevolezza che, volendo, posso avere un lato ottimista e felice.
Che posso essere in pace col mondo e con me stessa.
Solo i miei pensieri e il sonno profondo della mia amica mi permettono di addormentarmi e so che questa notte sogneró quell' angelo, anzi il mio angelo.