Capitolo 9

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Lo guardo negli occhi.
"Alice, devi sapere che non sono ció che vedi.
Non sono il ragazzo che hai conosciuto e non sono niente di quello che hai visto in questo mese.
Queste quattro settimane mi hanno aiutato a capire chi sei, come ti comporti e, soprattutto, cosa stai cercando.
Le tue reazioni ai miei gesti banali per me erano come vedere le stelle per la prima volta.
Quindi..." abbassa lo sguardo per poi tornare a guardarmi negli occhi con maggiore intensità "si so guidare perchè ho un anno in più di te.
Adesso ti starai chiedendo perchè frequento i tuoi stessi corsi...beh...ho perso un anno di college per via della perdita dei miei genitori"
Gli scende una lacrima e gliela asciugo prima che possa stringere le mie mani nelle sue.
Mi fa tenerezza eppure voglio che continui il suo racconto.
"I miei genitori stavano tornando a casa dal lavoro e io li aspettavo seduto alla finestra, come mi era solito fare da piccolo.
Quando peró non li vidi entrare da quella porta" la indica con un cenno del capo "il panico prese il sopravvento.
Ero spaventato e preoccupato.
Ero consapevole che non li avrei mai più rivisti, fino a quando" la sua voce si affievolisce, ma dopo una frazione di secondo si ricompone "fino a quando non sentii bussare alla porta di casa.
Fu in quell' attimo che la speranza si riaccese e corsi ad aprire.
Era un signore, non troppo anziano, ma di media età; lui si presentó dicendo di chiamarsi Travis.
Stranamente sapevo di potermi fidare di lui.
Sapevo che mi avrebbe ridato ció che avevo perso.
Fino a quando non mi strinse a se per accanirsi avidamente sulle mie labbra.
Sentivo freddo e quest' uomo, Travis, si stava impadronendo della mia aria, della mia anima." lo guardo disorientata e anche per incitarlo ad andare avanti dato che non so quale sarà la conclusione.
"Dopo aver svuotato il mio corpo, lo brució e di me resta solo ció che tu vedi.
L' anima di un normale ragazzo, che vuole vivere ancora, ma per farlo deve trovare amore.
È così che rividi i miei genitori, nel paradiso, e poi incontrai nuovi amici.
Per un anno la mia vita era la, sulle nuvole, ma non era abbastanza.
Perció decisi di tornare sulla Terra per vivere la mia vita come ho sempre voluto.
Le anime dei miei genitori non ci sono più, ormai riposano in pace da anni nell'infinito dell' aldilà, ma la mia ha un destino.
Travis non è un angelo, lui è il diavolo.
È la mente, è come se fosse il nostro capo.
È lui il fondatore del nostro mondo.
E noi dobbiamo ascoltare le sue regole, le sue leggi se vogliamo vivere normalmente."
Sono scioccata dalla sua rivelazione, peró cerco di continuare a prestargli attenzione.
"Alis, voglio provare ad avere una vita con te.
Non potremmo mai avere figli e non potró baciarti normalmente senza la paura di vederti diventare un' anima senza corpo, senza un destino.
Quindi ti prego: resta con me finchè potrai e vorrai perchè tu sei la persona che ho sempre cercato e che non scambieró mai con nessuno"

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