Capitolo 24

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"Alis?" Edward si volta a guardarmi, è decisamente preoccupato.
"C'è qualcuno...in casa" dico con voce insicura e titubante.
Quell' essere che ho visto poteva essere qualsiasi cosa.
"Si, lo so, non ti farà del male" mi prende per mano ed entriamo in casa insieme, o meglio lui mi trascina perchè le mie gambe non rispondono ai comandi che il cervello gli ordina.
Un uomo, vestito di nero è all' ingresso, che ci attende per chissà quale ragione.
È molto più alto di me, con i capelli castani lunghi sulle spalle e gli occhi azzurri.
È un azzurro così chiaro e limpido che sembrano finti, creati con la plastica.
È bellissimo.
"Ciao Alice" mi saluta porgendomi la mano, ma io indietreggio.
"Travis, cosa vuoi?" sbuffa Edward.
Lui lo guarda ammirato e poi torna a fissarmi.
Travis è un demone, ma è bellissimo.
"Lo sai" ghigna.
"No, non la sua anima.
Non ne tormenti già abbastanza?" Edward lo guarda in cagnesco e si mette davanti a me.
"Si, ma la sua anima è pura" avanza di un passo.
"Se vuoi che lei diventerà come Xena e Yle...saró io a compiere quel gesto, ma non adesso"
"Okay, figlio mio, peró torneró a trovarvi per accertarmi che lei sarà come loro" Travis mi passa accanto e mi guarda negli occhi.
Il suo sguardo mi mette i brividi, ma non m' intimorisce.
"Il paradiso ti attende" mi sorride, un sorriso perfetto e bianco come la neve, e se ne va, lasciandoci soli.

Dopo essere arrivata alla confraternita faccio il bucato, sotto lo sguardo attento di Edward, ma non mi preoccupo di lui.
"Chi sono Xena e Yle?" domando ripensando a quel demone perfetto che vuole la mia anima nel suo mondo.
"Sono come te, solo che hanno delle doti inferiori alle tue" mi sorride e si alza dal letto per aiutarmi.
"Quando sarai un angelo come me, se stando insieme ci spunteranno ad entrambi le ali, il resto della nostra eternità sarà per sempre insieme" sospira.
"E se non fosse così?" domando improvvisamente seria e preoccupata.
"Se non sarà così,... non ne ho idea, non è mai capitato a nessuna coppia mai esistita" mi guarda.
"Ah" mormoro e torno a riordinare la stanza che Lisa ha lasciato sottosopra.

"Gli angeli possono sposarsi?" domando mentre scelgo un film.
"Si, se lo sono entrambi, e si puó fare solo in paradiso, ma non è un semplice matrimonio.
È tipo una promessa del per sempre che durerà per sempre, cioè che si avvera, cosa che agli esseri umani non puó accadere"
"È una cosa bellissima. Non ho mai creduto che il per sempre potesse avverarsi realmente" sorrido e, dopo aver inserito il dvd, mi sdraio accanto a lui.
A metà film i miei occhi cedono e senza accorgermene mi addormento accasciata sul suo corpo caldo e addormentato anch'esso.

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