È passata una settimana da quando c'è stato il pranzo con i nonni di Jason.
Oggi è l'ultimo giorno di scuola, prima delle vacanze di Natale, e questa sera si terrà una festa, organizzata dagli alunni con l'approvazione del dirigente scolastico.
Diciamo che non si tratta di una festa dove deve esserci per forza un accompagnatore, ma è come andare in discoteca, bisogna divertirsi e bere.
Per l'occasione, ho comprato un semplice vestito, di colore rosso, che ha una scollatura dietro.
Non è corto, arriverà un pò sopra le ginocchia e soprattutto è molto comodo.
E infine, ai piedi indosserò un paio di decoltè, dello stesso colore dell'abito.--
Manca un'ora alla festa.
Inizio a prepararmi.
Una volta indossato l'abito, mi trucco.
Sugli occhi metto un filo di eye-liner e mascara, sulle gote il blush, e sulle labbra, un rossetto rosso.
Mi guardo allo specchio.
Essendo pronta scendo in salotto ad aspettare che arrivino i miei amici.
Nel frattempo ripenso a questa settimana passata..
I miei genitori sembrano spariti dal mondo, non li vedo da più di una settimana, ho ricevuto un semplice messaggio da parte di mia madre con su scritto: "Siamo impegnati col lavoro, bada alla casa, forse torneremo per Natale", non gli ho risposto, non hanno scritto nemmeno un: "Ci manchi", "Perdonaci se non ci siamo", "A presto..", niente di niente.
Certe volte penso che sia stato sbagliato fargli quel discorso in ospedale, almeno prima tornavano a casa, è come se avessi peggiorato le cose..
Sto male, mi mancano, nonostante non mi dimostrano affetto..
Ho paura di restare sola.
Ecco di cosa ho paura..
Ma mi sto accorgendo che forse lo sono già sola..
Il mio dolore viene alleviato dalla presenza di Jamie, dalla presenza dei miei amici..
In questa settimana sono stata tutto il tempo con loro..
Jamie non mi molla..
Jess ha rinunciato a passare del tempo con Jason e io mi sento in colpa..
E quest'ultimo mi parla sempre della festa di compleanno, io pensavo scherzasse sul festeggiarla insieme, evidentemente mi sbagliavo..
Un'altra paura?
Paura di perderli..
Io vado avanti grazie a loro..
Ma se loro non mi vogliono più?
Se si stufassero di me?Il dolore mi fa diventare depressa e pensare sempre al peggio.
Jess dice che sono paranoica, e che lei non mi lascerebbe per nulla al mondo..
Dice che sono come una sorella per lei, e per me è lo stesso.
Infondo passiamo molto tempo insieme.
Stessi problemi con i genitori, l'unico fatto è che a lei i genitori gli parlano e si scusano se mancano, oppure gli ricordano che le vogliono bene, lei ha anche i parenti che la accettano.. Invece a me no, sembra che tutti i problemi siano stati scaricati a me..
Odio questa situazione in cui mi trovo..
Spero che finisca presto..Un forte suono mi distoglie dai miei pensieri..
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~~Il mio primo vero amore~~ Jamie Campbell Bower
FanfictionJacaline è una ragazza molto tranquilla, è solare ed energica. A causa del lavoro dei suoi genitori, è costretta a cambiare spesso paese. Per questo motivo non vuole farsi degli amici, ha paura di affezionarsi troppo, ma lei non sa che questo sarà u...