Vengo svegliata da un leggero bacio sul collo.
"Jacki è ora di alzarci altrimenti facciamo tardi a scuola", sussurra Jamie.
Annuisco e vado in bagno a prepararmi.
Quando scendo giù lo vedo in cucina seduto su una delle sedie intorno al tavolo con il telefono in mano.
Gli vado dietro e lo abbraccio.
"Comunque buongiorno", dico e lui sorride.
Mi fa accomodare sulle sue gambe e mi chiede:
"Dormito bene?".
"Benissimo", rispondo sorridendo.
Dopo aver fatto colazione usciamo di casa e con la sua auto ci avviamo verso scuola.
"Che abbiamo in prima ora?", chiedo.
"Educazione fisica", risponde.
"Noooo uffa.. ma non si può", mi lamento mettendo il broncio.
Lui ridacchia e dice:
"Sei bellissima quando ti arrabbi", sorrido per il complimento e mi metto a canticchiare la canzone che si sta riproducendo in radio.
Una volta arrivati a scuola, scendiamo dall'auto e mi prende per mano.
"Sei pronta a farti vedere come la mia ragazza?", chiede sorridendo.
Qualche passante si gira a guardarci.
"Dici sul serio?".
"Questa volta si Jacaline.. andiamo?", annuisco e procediamo.
Non ho visto così tante occhiate in tutta la mia vita, lo sapevo che le ragazze mi avrebbero odiato, forse ora sembriamo davvero una coppia vera.
Andiamo in palestra dove si trova l'intera classe.
Anche loro si girano a guardare le nostre mani intrecciate e io divento rossa in viso.
Jessie mi viene incontro e mi stringe a sé, sussurrandomi parole come "Siete bellissimi" "Vi shippo" "Adorabili", rido per le sue stupidaggini e ci avviciniamo davanti la cattedra del professore che sta per fare l'appello.
Jamie si è allontanato da me quando si è avvicinata la mia amica, ancora non riesco a capire perché si comporta così con lei, ma al momento non voglio pensarci.
"Allora ragazzi oggi si gioca a pallavolo!", dice il professore.
Tutte le ragazze sbuffano lamentandosi con parole come "Mi si rovineranno le unghi" "Ieri ho fatto la piega", stupide ochette.
"Bower e Murray siete i capitani, fate le squadre".
Vengono chiamati tutti, Sidney è stata scelta da Jason.
Ora ci siamo solo io e Jessie, Jamie dice il mio nome e la mia amica è costretta ad andare nella squadra di quella bionda tinta in più con la presenza del suo ex ragazzo.
Mi avvicino a lei e dico:
"Fagli vedere chi sei", lei sorride e mi batte il pugno.
Negli ultimi giorni l'ho vista molto strana e taciturna, ma ora è più sorridente anche se so che dentro di lei soffre.
"Via!", urla il prof e la partita inizia.
Entrambe le squadre sono molto forti, la mia è composta soprattutto da maschi, devo ammettere che sono tutti simpatici e mi hanno passato la palla varie volte.
Faccio una schiacciata ed il punto è nostro.
Tutti iniziano ad urlare e Jamie mi prende in braccio.
"Fine primo tempo, tra poco si continua", dice il prof e andiamo tutti a bere.
"Jacaline sei una grande!", mi urlano gli amici di Jamie ed io sorrido.
"Batti il cinque mora", dice il biondo e io rido.
"Ragazzi tornate in campo!".
Jessie anche è molto brava a giocare, Jason dava ordini a tutti tranne che a lei, e in tutti i modi hanno cercato di evitarsi.
Ad una certa si sono scambiati un sorriso e Sidney notandolo gli si è avvicinata e gli si è appiccicata come una cozza facendo così scomparire il sorriso dal viso della mia amica.
La partita procede e a metà del secondo tempo vedo sia Sidney che Jess per terra.
Mi avvicino preoccupata.
"Che succede qui?", urla il prof.
Sidney con la sua dote di attrice inizia a piagnucolare e a dire cavolate su cavolate.
"Mi ha fatto lo sgambetto e sono caduta! Lo ha fatto apposta!", dice tutto questo indicando Jess.
"Ah io? Ma se sei tu quella che sta sempre in mezzo!", dice infuriata la mia amica.
"Non dare la colpa a me brutta stronza!", gli dice in risposta la bionda.
"Non osare chiamarmi in quel modo!", ringhia la mia amica.
"Problemi Blant?", la sfida Sidney.
"Per niente", risponde fredda Jess.
Le ochette aiutano a rialzare Sidney mentre Jamie fa un gesto che mi lascia stupita, porge la mano alla mia amica e la aiuta a tirarsi su.
Fa per andarsene ma una voce che lei tanto odia mai quanto la odio io la ferma.
"Blant hai paura di rimanere sola?".
Lei prende un respiro e girandosi dice:
"Cosa vuoi ancora da me?".
"Se Jason ti ha sorriso in partita o Jamie ti ha aiutato a rialzarti non vuol dire che ti hanno perdonato, tu sei una persona cattiva e loro non credo riusciranno mai a perdonarti", continua.
"Posso dirti una cosa?", chiede Jess.
Tutta la classe è interessata alla conversazione, Jason è a braccia conserte dietro la bionda mentre Jamie è vicino a me e sorride come se già sapesse ciò che sta per dirle.
"Su dimmi", risponde sbuffando Sidney.
"Fatti i cazzi tuoi!", rimango a bocca aperta mentre Jamie ridacchia.
"Sarà un loro problema se vogliono perdonarmi o no per una cosa che non ho fatto chiaro? A te non deve fregare nulla, devi restare fuori da questa situazione perché se si è creata è solo merito tuo! Quindi lasciami in pace, perché loro sanno come sono fatta, sono state e sono loro le persone più importanti della mia vita, tu ne devi restare fuori che sai creare solo casini!", dice seria.
E andandosene borbotta:
"Qui ogni giorno ce ne è una".
Tutti si girano verso di me aspettando forse che io dica qualcosa, vedo Jason trattenere un sorriso e a testa alta decido di seguire la mia amica.
"Ci vediamo dopo", dico a Jamie e mi allontano.
....
"Hahah Jess dovevi vedere la faccia di Sidney, era sconvolta!", dico ridendo.
Lei sorride e dice:
"Beh quando ci vuole ci vuole".
La campanella suona e andiamo verso la nostra classe.
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Sono riuscita ad aggiornare!
Spero vi piaccia!
Domandina: Chi guarda 'amici'?
Rispondete please.
-Vi Voglio Bene-
Fra. xx
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~~Il mio primo vero amore~~ Jamie Campbell Bower
FanfictionJacaline è una ragazza molto tranquilla, è solare ed energica. A causa del lavoro dei suoi genitori, è costretta a cambiare spesso paese. Per questo motivo non vuole farsi degli amici, ha paura di affezionarsi troppo, ma lei non sa che questo sarà u...