Capitolo 4

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Lunedi finalmente era arrivato. La sveglia che suonava troppo presto, il letto troppo comodo e l'aria ancora troppo fredda del mattino. "Che sonno" pensò. Per Luke avrebbero dovuto abolirla, la mattina. Le avrebbe passate tutte a dormire. Avrebbe sentito ogni giorno i raggi del sole filtrare attraverso la finestra,
insieme all'aria gelida che gli avrebbe accarezzato lievemente la pelle fino a destarlo da qualche bel sogno. tutto questo ovviamente non prima di mezzogiorno. Si cambiò di corsa, saltò come al solito la colazione per non fare troppo tardi e corse, letteralmente, a scuola. Era uno studente nella media, forse soltanto un po' troppo vivace. Faceva il suo dovere con qualche strappo alla regola, insomma.
Michael e Calum lo aspettavano in classe.

"Che hai fatto questo fine settimana Luke?" gli domandò Calum.

Ecco, bella domanda. Cos'avrebbe dovuto rispondere? "Sono andato a farmi un giro con Ashton senza di voi, ci siamo divertiti un sacco! Anzi, a dire la verità mi piace davvero tanto! Non vedo l'ora che finisca scuola soltanto per vederlo!" Luke avrebbe di gran lunga preferito girare nudo per la scuola piuttosto che confessare una cosa simile.

"Niente di che a dir la verità" rispose.

"Il solito pigrone! Io sono andato a comprare le Vans nuove, e dimenticavo.. Ricordati che Michael dá una festa questo venerdì! Ci sarà più o meno mezza scuola. Dobbiamo chiedere anche ad Ashton di venire, credo che sia giusto. Tu che ne dici?"

Ashton. Ashton ad una festa, dove lui sarebbe stato probabilmente ubriaco e non proprio al massimo delle sue facoltà mentali. Non fraintendete, però, Luke non era certo un alcolizzato, o un ragazzo che ci dava troppo dentro alle feste; soltanto, amava perdersi via un po', bere qualche bicchiere di troppo e lasciarsi andare. Ne sentiva il bisogno, a volte. In ogni caso, non gli pareva una buona idea andare ad una festa come quelle di Michael con Ashton presente, ma che poteva fare?

"Ma sì, perché no? Ormai fa parte della band a tutti gli effetti"

"Ben detto amico!" Esclamò l'altro lasciandogli una sonora pacca sulla schiena.

Il resto della mattinata passò in fretta, finché non suonò anche l'ultima campanella. Ashton, come venerdì, si trovava appoggiato al cancello ad attenderli. Si guardava intorno con fare assorto, sempre con l'attenzione delle ragazze rivolta a lui. Luke l'aveva già notato, mentre usciva da scuola poco prima dei suoi amici. Cercava il suo sguardo, finché non lo trovò, ed entrambi i volti dei due ragazzi esplosero in un sorriso.

"Ciao!" Si dissero in coro.

Il sole brillava alto nel cielo di quel primo pomeriggio.

"Volevo chiederti se venerdí sera verresti alla festa che dà Michael a casa sua..probabilmente non conoscerai quasi nessuno, ma..."

"Conosco te e andrà più che bene! Grazie per l'invito, verrò sicuramente!"

Luke arrossì un poco, ma riuscì a nasconderlo prima che arrivassero gli altri. Presero una pizza e provarono tutta la giornata. Si divertì un sacco, finché, verso l'ora di cena, non lasciò la casa insieme ad Ashton. Camminavano insieme, scherzavano, e così accadde anche nei giorni seguenti. Stava diventando una routine, ed era la parte della giornata che Luke preferiva. Trascorreva quella parte di tempo dove si sentiva sé stesso, senza alcun freno o paura, Ashton lo capiva, ed anche lui sembrava lasciarsi andare. Durante quella settimana, il periodo così breve che durava il tragitto da casa di Luke a casa di Calum divenne più lungo, e i pochi minuti si trasformavano magicamente in qualche ora; passeggiavano e parlavano di loro. Avrebbe trascorso così tutta la giornata, se solo avesse potuto.
Giovedí, mentre, seduti sull'erba, chiacchieravano del più e del meno, accadde un fatto strano; o, più che strano, qualcosa che Luke di certo non si sarebbe dimenticato facilmente.

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