Capitolo 25

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Il suo sguardo si posò su di lui, e sorrise, con il cuore che gli esplodeva in petto, con gli occhi che brillavano; lo guardò incredulo, chiedendosi cosa ci facesse tra la folla; Ashton lo guardò di rimando con un sorriso così pieno da strizzargli le guance. Era felice. "Ti amo" gli mimò con la bocca; e Luke, che non smetteva di sorridergli, si morse il labbro inferiore, per contenere la gioia; e poi cantò, senza staccare gli occhi da lui neanche per un attimo. Tutto quello che stava facendo era per lui, soltanto per lui, e voleva farglielo capire fino in fondo, mostrandogli le sue emozioni come non era mai riuscito a fare davvero.

"You can say we'll be together someday...but nothing last forever, nothing stays the same...so why can't I stop feeling this way...?"

Poi la canzone terminò, con Luke che andò nel backstage con i suoi amici; si diresse in corridoio ad aspettare Ashton, era ancora euforico; si passava le mani tra i capelli, si toccava la fronte, chiedendosi se l'aveva fatto davvero; e la risposta era sì, un milione di volte sì.
Ashton corse tra la gente, ancora, finchè non riuscì a raggiungere il corridoio e non lo vide; rallentò, avvicinandosi a lui, con il fiatone.

"Ciao" gli disse;

"Ciao" rispose l'altro;

"Bella canzone" buttò lì Ashton;

"Era per te"

"Lo so"

"Scusami" disse Luke, con un velo di tristezza; 

"Ma..per cosa?" Ashton era confuso.

"Per averci messo così tanto tempo" rispose l'altro.

"Anche se avessi aspettato di più, per me non sarebbe cambiato nulla" disse Ashton, ed era vero: in quei mesi di distanza, se c'era una cosa che aveva capito era che anche se Luke ci avesse messo altri tre anni, lui sarebbe stato lì per lui.

"Ti amo" disse Luke piano, timidamente;

"Anche io" gli rispose, senza pensarci, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. E lo baciò: sentire le loro labbra toccarsi e unirsi e i loro corpi così vicini, era come respirare aria fresca dopo mesi di apnea; era come un bicchiere colmo d'acqua fresca dopo giorni di sete, bevuto tutto d'un sorso; era come una giornata luminosa e calda di sole dopo un anno interminabile di nuvole e di pioggia. Poi, Ashton si staccò lentamente, e parlò a bassavoce.

"Andiamo al mare, domenica?" gli chiese, appoggiando la fronte su quella dell'altro, con i nasi che si sfioravano appena.

"Ma cos.." Luke all'inizio non capì a cosa si riferisse, finchè di colpo non realizzò, arrossendo violentemente. "Tu..tu eri sveglio!!" Esclamò, con uno sguardo d'accusa.

Ashton sorrise, guardandolo teneramente.

"Sshh" fece, e lo baciò di nuovo, annullando la distanza tra di loro; lo baciò con amore, e non c'era niente di più giusto; perché "amore" era quello che provavano ogni volta che si guardavano negli occhi, ogni volta che stavano insieme; era quello che guidava i loro pensieri e i battiti del loro cuore; era quello che si erano negati per troppo tempo.
"Amore" era proprio ciò che da quel momento in poi avrebbero vissuto il più a lungo possibile, insieme.

FINE.

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