LUCIO PDV
Giuda: Lucifero, vecchio mio vieni qui!
Giuda era altro 1.80 circa ed era molto muscoloso. Gli occhi piccoli e neri e i capelli folti e arruffati castani circondavano il viso segnato da alcune cicatrici. Strinse il nonno tra le braccia e lui fece lo stesso. La casa alle sue spalle era molto grande e colorata. Le finestre erano molto grandi e scorrevoli, e lasciavano entrare molta luce nelle stanze. I fiori erano piccole macchie bianche che coprivano il giardino verde chiaro. La casa non era ricoperta da alberi, al contrario, era circondata da spazi molto ampi di terreno.
Lucifero: Giuda lui è Lucio.
Mi avvicinai e gli strinsi la mano. Era forte, e molto esperto a giudicare dai graffi, simili a ghirighori, che aveva sul braccio.
Giuda: Lucio, il mezzo angelo, mezzo demone. È un onore.Io: è un piacere conoscerti Giuda.
Giuda: Allora dove sono le ragazze?Lucifero: in macchina.
Mi lasciarono da solo a fissare il nulla. Le avrebbero portate via, non avrei potuto più vedere Sia. Mi sedetti sull' erba, rivolto a guardare il sole tramontare. Erano all'incirca le 18.30 e sentivo i movimenti dei 3 in auto.
"ciao ragazzo."
Mi voltai e i miei occhi si posarono su una donna, una demone dai capelli rossi, quasi arancioni, e dei puntini sul volto, gli occhi neri e il sorriso dolce.
"Io sono Mia, la moglie di Giuda".
Io: Oh mi scusi, pacere mio, Lucio.Mia: Come sei cresciuto, non ti avevo riconosciuto.
Io: Oh..ci conosciamo già?
Mia: Certo! Ma tu eri piccolo, io faccio parte dello sguadrone di guarda Alfa 7.
Io: Ah il battaglione che si occupa dei nuovi arrivi.
Lei annuì.
Mark: NO!
Mi alzai e corsi dagli altri preoccupato. Sapevo che Mark non avrebbe mai accettato di separarsi da Renè. Le ali nere di Mark avevano format una cupola ch proteggeva lui e Renè dal mondo esterno.
Stefan: Mark ritra le ali subito.
Kira: Mark ti prego non fare così.
Mark: andate via!!
Stava per arrivare il buio, e noi dovevamo andare via poichè il Battaglione Alfa degli angeli aveva precisapente stabilito che dopo il tramonto Lucifero non poteva più circolare sulla terra.
Lucifero: Mark in meno di 30 minuti dobbiamo andare via.
Mark: Vai. Va via bastardo. Io lo sapevo. Avresti fatto di tutto per allontanarci, ma non ci riuscirai.non te lo permetterò.
I miei occhi si fecero rossi e le ali coprirono l altra parte del cielo.
Io: Mark ritira le ali subito.
Con stupore di tutti, e un po anche mio, Mark lasciò libera Renè ch corse vicino la mamma e iniziò a piangere. Mark mi fissò e nell'azzurro dei suoi occhi vidi le mie ali completamente bianche.
Mark: Lucio...
Io: Mark loro devono restare qui, che tu lo voglia o no. Con noi rischierebbero la morte.
Mark: io non posso...
Io: Devi. Preferisci vederla morta?
Indicai Renè. Le ali d Mark si aprirono una seconda volta, e i suoi occhi si fecero rossi come il fuoco, forse anche più rossi dei miei.
Mark: io non posso lasciarla.
Io: Mark non fare il demone egoista del cazzo.
Mark: IO.NON.POSSO.LEI.VERRÀ.CON.ME.
Io: Bene. Così stanno le cose Mark? Ok allora prova a toccarla ed io ti ammazzo.
In meno di un secondo mi ritrovai in volo a lottare contro mio fratello. Scansavo tutti i colpi che potevo, ma comunqie presi un paio di cazzotti. Sentivo le urla della mamma e delle ragazze, e anche se avrei voluto fermarmi non potevo, o Mark mi avrebbe fatto davvero male. Crollai al suolo a causa di un calcio al centro della schiena.
Sia: Lucio!!
Io: sta tranquilla, va tutto...
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"dolore. Buio. Cosa..dove sono? Le ali non ci sono più. Come..perchè è buio? -c'è nessuno?- la mia voce risuona, quindi sono in uno spazio molto ampio. -dove sono- Sono solo. No. C'è qualcuno, ma perchè si nasconde? Lo sa che lo sento, ma continua a fissarmi. -lo so che ci sei. Fatti vedere- si è spostato. Sento uno strascico, un vestito, quindi è una donna. La sua presenza in quella stanza è imponente, forte, antica.
-*Lucio accomodati*-. La sua voce è come una dolce melodia che ti penetra nelle orecchie. Una luce illumina una sedia alle mie spalle. Mi siedo? Si. La donna emana fiducia e bontà. Forse è un angelo, si decisamente.
-*lucio ti ho portato qui per parlarti*- Qui dove? Dove sono?
-*Lucio io sono La Saggia Cassandra, guardiana del bene e del male. Madre assoluta di demoni, angeli e umani.-*
-Saggia Cassandra? Cosa ci faccio quì?- sta venendo verso di me. La mamma ci parlò della sua "apparozione" ogbi volta che era arrivato il momento di decidere il futuro di qualcuno o qualcosa.
-*Lucio tuo fratello di fa fratturato le ali e tu sei svenuto*-
-Cosa? Le mie ali?-
-*Lucio è arrivato il momento di scegliere.*-
-Cosa?-
-*le tue li sono bianche perchè il gesto di lasciar andare le ragazze è stato apprezato dal paradiso, ma in cuor tuo la rabbia ribolle come mille fuochi e ciò si nota dai tuoi occhi. L'amore per quella ragazza ti spinge a non mandarla via, ma il tuo lato angelico fa il contrario*-
-Io...lo so che lei mi mancherà ma devo farlo. La sua presenza potrebbe distrarmi durante la battaglia.-
-*Io lo so caro, ecco perchè ti ho osservato. La tua forza di volontà ha sconfitto i tuoi demoni, e ha denuto sotto controllo gli angeli. Il tuo potere è molto più grande di ciò che pensi mio caro, e adesso dovrai decidere a chi donarlo.*-
-Cosa devo fare?-
Lei mi sorrise. Non sapevo cosa mi aspettava, ma ero pronto. Avanti ai miei occhi apparvero delle figure, e una dietro l altra rappresentavando la mia nascita, la mia infanzia, la mia adolescenza, fino ad oggi, a questo momento.
-Waw-
-*La scelta sta a te mio caro, adesso sai come andrà la storia, sta a te decidere se cambiare il corso della storia o no.
--------------------------------------MARK PDV
Stavo fissando il corpo di Lucio disteso al suolo. Da quasi un minuto. Le ali erano piegate in modo strano e stavano perdendo quel colore bianco nuvola.
Geremia: Lucio!!! Cosa hai fatto Mark??
Stefan: Gli...Gli ha...Spezzato le ali.
"cosa?" gli occhi della mamma erano rossi e pieni di lacrime. Si era inginocchiata al suolo mantenedosi a Renè e Sia che mi stavano fissando. Ritirai le ali e mi voltai a guardare il Nonno che non muoveva un muscolo.
Io: L'ho ucciso?
Lucifero: Forse...
Scoppiai a piangere senza riuscire nemmeno a trattenere per un secondo le lacrime. Strisciai vicino al corpo di Lucio e mi seti al suo finco stringendolo tra le braccia. Sntivo gli occhi gruciare e il petto mi faceva così male che sembrava me lo stessero lacerando.
Kira: Lucio!!!
Le urla disperate della mamma mi penetravano le orecchie come mille cannoni che sparavano tutti insieme. Avevo ucciso mio fratello. Ero un mostro.
"...mark..."
Una voce frebile e sottile penetrò i timpani facendo zittire tutto il resto attorno a me. I suoi occhi erano chiusi, i muscoli fermi.Io: Lucio??
Alla mia "domanda" tutti si fermarono. Riuscivo a sentire il cuore di Renè battere all impazzata, e oltre al suo, anche quello di Lucio.
Lucio: Brutto cazzone rincoglionito, mi hai spezzato le ali.
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La Prescelta- L'impero dei due Re
VampirosSono passati 9 anni dall'incoronazione di Kira come nuova regina e di Stefan e Geremia come nuovi Re degli Inferi. Quelli che prima erano Bambini adesso sono adulti e frequentano la scuola superiore della Florida. Manca solo un'anno alla loro incoro...