Capitolo 24

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MARK PDV

E adesso? Stiamo andando via. Tutto è finito. Mi volto e la vedo. "Renè". Non posso credere che il nonno ci stia allontanando senza nemmeno un briciolo di cuore, ma in fondo cosa pretendo lui è Lucifero. Eravamo lontani ormai, e la casa di Giuda era sparita dietro quei pochi alberi che la coprivano.

Lucio: Mark tranquillo, li staranno bene.

Io: Già.

Non volevo parlare, non ne avevo voglia. Il viaggio duró quasi 1 ora ed io non dissi una parola, e ad essere sincero nessuno mi chiese niente. Vicino alle porte degli inferi i demoni stavano aspettando il nostro ritorno pronti a giudicare Lucifero per aver creato disordine accettando l' Angelo e un Demone, figlie di Pascal.

Lucifero: Non dite una parola fuori dall'auto.

Scendemmo dalla macchina e un impero intero iniziò ad urlare contro tutti noi. Non sapevo cosa stessero dicendo, ma sapevo che già ero stanco di sentire le loro voci irritanti e squillante che, sicuramente, dicevano solo cazzate.

Lucifero: entrate, e non rispondete. Fareno una riunione più tardi.

Me ne andai in stanza senza dire una parola, senz dedicare uno sguardo, una smorfia, niente di niente a nessuno. Mi gettai sul letto e l immagine si Renè mi balenò alla mente. Come avrei fatto senza di lei? Chiusi gli occhi e mi infilai sotto le lenzuola.
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PDV LUCIFERO.

La folla di demoni bloccava le porte degli inferi. Le loro urla comprivano il rumore delle auto, e tra le voci accalcate di ogniuno di loro riuscivo a capire solo il mio nome.

Io: Entrate, e non rispondete. Faremo une riunione più tardi.

Kira, Stefan e Geremia erano andati in camera discutendo tra di loro lu ciò che era successo tra Lucio e Mark, e anche se mi avevano chiesto più volte di esprimere un mio parere non lo feci, avrei dovuto spaccargli la testa a quei due idioti. Due fratelli che si fanno la guerra per una ragazza, mai visto. Entrai in stanza e tolsi il mantello, posai lo scettro del potere e mi versai un bicchiere di sangue 0posotivo per rilassarmi un po. Non accesi la luce, e non perchè ero stanco, ma perchè se lo avessi fatto avrei guardato Pascal negli occhi uccidendolo in 30 secondi, e non ci sarebbe stato alcun divertimento.

Io: Non puoi immaginare quanto sono stanco.

Riuscivo a sentire la sua rabbia pervadergli anche l ultimo capello, ed era così divertente.

Io: Davvero non puoi immaginare che giornata pesante.

Pascal: Smettila Idiota, dove sono le ragazze?

Io: Oh e dai Pascal, io cerco di parlare un po, e tu mi chiami idiota? Sei veramente cambiato da come ti ricordavo.

Pascal: sono cambiate tante cose.
Io: tipo?

Pascal: il mio rancore nei tuoi confronti, infatti, dopo che ho saputo dei ragazzi e delle mie ragazze ho iniziato ad odiarti.

Si stava muovendo nell'ombra, piano come un felino pronto ad attaccare, ma il fatto era che lui non voleva attaccare perchè sapeva benissimo che sarebbe morto. Cosa stava aspettando?

Pascal: Dove sono le ragazze Lucifero?

Io: Lontano da te mio caro.

Pascal: Non sei riuscito a portarmi via Lia, mi hai portato via le mie ragazze.

Io: Non sono stato io a portarle via, loro  sono venute da me.

Pascal: I tuoi ragazzi,  le hanno ingannate, e hanno bevuto il loro sangue.

Io: e cosa c'è di sbagliato?

Pascal: È assolutamente vietato.

Mi voltai con calma appena mi resi conto che Pascal si era fermato vicino alla finestra che dava sul giardino degli inferi. Iniziai a sentire la presenza di molti più demoni, e non erano i miei. Quel bastardo mi aveva distratto con la storia delle ragazze e di Lia. Non era diventato poi così forte in questi anni, ma era diventato furbo.

Io: tu lo hai bevuto il sangue di Lia quando eri umano.

"beccato". Si paralizzò appena dissi la parola 'umano'. Sapevo che non aveva mai accettato il fatto di essere un demone e quindi sarebbe andato su tutte le furie.

Pascal: Noi eravamo innamorati.

Io; Anche i ragazzi sono innamorati.

Pascal: i demoni non hanno sentimenti.

Io: oh Pascal ma i miei ragazzi non sono demoni a tutti gli effetti ricorda.

Pascal: Giusto i tuoi ragazzi sono bastardi mezzo sangue.

Io: e le tue ragazze sono figlie di una traditrice, ma non per questo ti faccio la guerra.

Stava per scattare, questione di secondi o per meglio dire, di parole.

Io: Sai, la prima volta che le ho viste ho pensato di ammazzarle, vedere il loro volto soffrire per poi stramazzare al suolo senza vita, solo per il gusto di dirti che anche le tue ragazze erano morte, ma poi ho visto...come si chiama? La biondina, quella carina..

Pascal: Renè...

Io: Già Renè. Lei assomiglia così tanto a Lia, e così ho pensato "Sono potente, sono bello, sono il Re degli inferi, potrei anche provarci io". E a quanto pare la ragazza ha le stesse curve della madre.

Mi ritrovai Pascal addosso, sferrando pugni e urla senza un nesso logico. Era letteralmente incazzato nero e i suoi occhi rossi come le fiamme del mio regno e i denti al massimo della loro estensione. Non mi colpì nemmeno una volta, e riuscii a farlo allontanare dalla finestra. Dopo aver capito che tutto intorno al mio regno c'erano i suoi demoni ad aspettare un suo segnale, decisi di concedergli questa guerra, ma l'avremmo iniziata a modo mio. Con un colpo secco al petto lo scaraventai giù dalla finestra. Fu all' incirca un volo di 6 piani e quando il suo corpò cadde al suolo un forte boato, e anche il rumore della finestra, fece svegliare l impero. Mi avvicinai piano guardando verso il basso. Le ali uscirono alla scoperto e le corna erano diventate una parte dei capelli, gli occhi nossi, quasi neri e la furia omicida al massimo dei limiti che avevo trattenuto fino a poco tempo prima.

Io: Si gioca.
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LUCIO PDV

Io: Ma che..?

L'oscurità della stanza mi circondava, erano le 3.00 di notte, e il rumore di vetri rotti mi fece svegliare quasi all' istante, poichè dormire senza Sia al mio fianco era strano. Mi alzai e uscii in corridoio ma venni spinto in stanza con tanta furia che caddi al suolo. Di fronte a me un Mark preoccupato, incazzato, confuso e tante altre cose, che cercava di dirmi qualcosa.

Io: Mark cazzo respira.

Lui si ammutolì per 30 secondi, fece un forte respiro e mi fissò con quegli occhi azzurri da pazzo psicopatico.

Mark: Pascal è qui, la guerra è iniziata, e Sia e Renè sono scappate.

Io: Cosa???

La Prescelta- L'impero dei due ReDove le storie prendono vita. Scoprilo ora