Capitolo 17

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KIRA PDV

Erano le 8 del mattino quando la porta della mia stanza si aprì e due voci maschili iniziarono ad urlarmi di dovremi alzare. Sorchiusi l occhio destro sperando con tutta me stessa che stessi solo sognando, ma restai delusa nel vedere Stefan e Geremia ai piedi del letto che mi fissavono sorridenti.

Io: Cosa volete?

Stefan: Che ti alzi

Geremia: E che ti vesti.

Io: Perchè mai?

Geremia/Stefan: Giro in città.

Odiavo il loro sorriso mattutino. Era quel classico sorriso da "Ci siamo svegliati e dobbiamo svegliare anche te". Iniziavo ad odiare il fatto che stavano andando daccordo ma cosa ci potevo fare, la colpa era solo la mia.

Io: vi prego uscite dalla mia stanza.

Mi girai verso sinistra e mi misi il cuscino sul volto il modo da far sparire quel maledetto odore di rose rosse e vaniglia.

Io: E dai!!!!

Stefan mi afferrò per le caviglie tirandi giù dal letto mentre Geremia prendeva dei vestiti dall armadio. Ma perchè avevano così tanta voglia di andare in città.

Io: Vi odio.

Geremia; Anche noi ti amiamo. Forza infila questi.

Afferrai i vestiti e tolsi la camicia da notte. Sentivo gli occhi di Stefan e Geremia addosso e feci un colpo di tosse. I due si voltarono, ma riuscivo a percepire il loro sorriso malizioso, e sapevo che già stavano pensado come fare per arrivare in camera mia per primi questa notte. Andai in bagno, legai i capelli in una lunga coda bionda e lavai i denti.
Io: Sono pronta.

Stefan: Bene andiamo.

Gli inferi tacevano, e in giro c erano solo le guardie che controllavano gli angoli di tutto il castello, compreso giardino e dintorni. In Garage c erano 8 macchine tra qui tutte decappottabili o ferrari o Jip. Stefano entrò nella decappotabili Bianca, e Geremia si sedette sul lato passeggero.

Io: Perfetto.

Odiavo sedermi dietro, e ad essere sincera era la prima volta che Geremia e Stefan sedevano vicini in macchina. C era qualche cosa che non andava. Dopo 9 anni di matrimonio riuscivo a capirlo. Dopo quasi 20 minuti di viaggio, che io percorsi in silenzio, scesi dall auto che Stefan parcheggiò vicino ad un ristorante e mi stiracchiai. I due mi presero a braccetto e iniziarono a camminare sorridenti e spediti.

Io: Dove stiamo andando?

Geremia: è una sorpresa.

Io: Odio le sorprese.

Stefan: Infatti non è per te.

Io: Oh. e per chi sarebbe?

Geremia: Mark e Lucio.

Ecco la conferma. C era qualche cosa che non andava. Sfilai le mie braccia dalle loro e mi fermai.

Io: Ok adesso ditemi cosa sta succedendo.

I due si fermarono e notai subito che esitarono nel girarsi. Gli occhi Geremia si fecero di un verde rospo, e ciò indicava che c era veramente qualche cosa che non andava. Stefan sorrise sereno e mi prese per mano.

Stefan: Tranquilla principessa non è successo nulla.

Io: E allora che gli occhi di Geremia sono così scuri?

Stefan: Perchè tu sei nervosa.

Io: Ma i suoi occhi si scuriscono anche in base al suo umore, non solo al mio.

La Prescelta- L'impero dei due ReDove le storie prendono vita. Scoprilo ora