Capitolo 11

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MARK PDV

La scesa negli inferi fu silenziosa, nessuno emise un fiato, nulla. Il nonno camminava un paio di metri avanti a noi e a giudicare dal modo in cui camminava era nervoso. Il mio corpo stava riprendendo il colorito di sempre e la paura che mi aveva sciolto gli organi interni stava svanendo. Renè mi strinse la mano e quando la guardai vidi che mi sorrideva. Entrammo nella sala Padronale e ci sedemmo sul divano di pelle nera. Il nonno tolse le scarpe e si gettò sulla poltrona difronte a noi con molta stanchezza.

Lucifero: Su forza parlate.

Io e Lucio ci guardammo. Nessuno dei due sapeva cosa dire poichè ne io ne lui sapevano cosa fosse successo. Lucifero si portò le mani alle tempie e sbuffò pesantemente.

Lucifero: Come avete conosciuto le ragazze?

Io: a scuola.

Lucifero: come?

Lucio: frequentano le nostre classi.

Lucifero: E perchè mai Pascal vi ha mandate in una scuola per umani?

Gli occhi di Lucifero scrutarono per bene entrambe le ragazze.

Sia: non ci mandate lui.

Lucifero: e chi?

Sia: Siamo andate via.

Lucifero: perchè...?

Sia: perchè non siamo portate per la vendetta.

Il nonno sorrise divertito, si alzò e prese un bicchiere pieno di liquido rosso cremisi.

Lucifero: E...cosa vi ha raccontato vostro padre?

Sia: ci disse che la mamma è morta perchè tu l hai uccisa e...

Degli schizzi di sangue caddero sul tappeto sporcando le piume nere che lo coprivano. Gli occhi del nonno si erano scuriti e gli occhi erano più grandi del solito.

Lucifero: morta?...Lia è morta??

LUCIO PDV

Io: Nonno!!!!

Il tappeto si era macchiato del sangue appena sputato. Il volto del nonno era -oserei dire- scioccato da ciò che aveva appena affermato Sia.

Lucifero: come...quando è successo??

Renè: non fingere di non sapere.

Tutti guardammo Renè che stava sorridendo malinconicamente con gli occhi lucidi.

Renè: l hai ammazzata subito dopo che ha dato alla luce noi.

Lucifero: è questo che vi hanno raccontato?? Che io l ho uccisa!?

Renè/Sia: Si.

Lucifero: Bene. Mark, Lucio, portate le ragazze da vostra madre, ci vediamo questa sera a cena.

MARK PDV

Il nonno nom ci ha mai parlato della sua storia, o per meglio dire, non ci hai mai detto cosa è successo dopo la caduta negli inferi. Sappiamo solo ciò che sanno gli altri, eppure la sua reazione alla notizia della marte di questa "Lia" è stata davvero strana.  ci fermammo fuori la stanza della mamma e proprio mentre stavamo per bussare, essa si aprì.

Kora: Mark, Lucio. O dio state bene.

Oltrepassò Renè e Sia e corse ad abbracciarci.

Lucio: Mamma... Si stiamo bene.

Kira: Gli occhi di tuo padre sono diventato così scuri e piccoli che ci siam preoccupati e abbiamo mandato vostro nonno a prendervi.

Lucio: tranquilla è passato.
Mi scollai dalla stretta della mamma e afferrai Renè per mano. I suoi occhi azzurri entrarono in quelli della mamma.

Renè: Voi...Voi siete La Regina dei due mondi!!

KIRA PDV

Sapevo che quella ragazza non era un demone, e sentivo che la presenza di Mark la faceva stare tranquilla. I suoi occhi azzuri si illuminarono appena io le sorrisi. La ragazza dai capelli neri si era nascosta dietro al braccio di Lucio, e mi fissava come se avesse visto una Dea.

Io: e voi siete?

Renè: Io sono Renè, e lei è Sia. Siamo le figlie di Pascal e Lia.

Kira: Già...tu assomigli tanto a tua madre.

Mark e Lucio mi si pararono difronte e sorrisero. Scrutai i loro occhi e restai senza parole. I loro occhia avevano la stessa luce di Geremia e Stefan quando mi sposarono.

Io: Mamma...il nonno ci ha detto di dirti che devi preparare Sia e Renè per la cena di questa sera.

Kira: Voi...o cavolo. E chi se lo aspettava. Ok. Mie care venite con me.

Mi accostai al ciglio della porta e quando mi voltai restai senza fiato. Renè diede un bacio a Mark facedolo arrossire, e Sia stava sorridendo a Lucio facendogli promesse silenziose che solo una ragazza innamorata poteva promettere. I miei ragazzi si stavano innamorando...e ciò era estremamente pericoloso. 

La Prescelta- L'impero dei due ReDove le storie prendono vita. Scoprilo ora