Capitolo 13

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RICORDI DI LUCIFERO

Lucifero: Ma signore non ho bisogno di una partener.

"Non ho creato Lia per darti una Partener, ma solo per far si che qualcuno ti controlli dopo che avrò creato gli esseri umani.

Lucifero: So controllarmi Padre. Tu mi hai dato la bontà, il controllo, l amore, il potere di perdonare..io sono l essere perfetto.

"Parole pesanti da dire".

Lucifero: Ma Padre...

Una luce bianca mi contrinse a chiudere gli occhi per circa 2 minuti. Un dolore lancinante al petto mi colpì come 300 coltellare. Qualche cosa di duro e tagliente risaliva la gola fino ad arrovare in bocca. Sputai d lungho una costola ricoperta di sanque. Lo fissai incredulo mentre il dolore andava a scemare. Dopo pochi secondi un altra luce mi accecò.

"Ecco. Adesso si darà inizio alla creazione. "

Una sagoma di una donna giaceva al suolo con le ali bianche e candide che le coprivano le nudità. I suoi capelli biondi erano vellutati e il suo odore era di un leggero cioccolato a latte. Mi inginocchiai al suo finco e la volta.

"dove sono?"

Io: Benvenuta sorella, sei in paradiso e sei il secondo angelo creato da Signore.

I suoi occhi verdi mi incantarono dal primo istante. Tutto in lei era perfetto. Lei era perfetta...forse lo era più di me.
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LUCIO PDV

Lucifero: Abbiamo passato tante notti insieme, ma lei fu mandata sulla terra per badare al suo protetto e fu li che conobbe Pascal.

Mark: lei ti amava?

Lucifero: Certo.

Io: e allora non capisco...perchè...

Lucifero: non mi ha seguito!?

Il suo sorriso divenne malinconico e i suoi occhi stanchi e pieni di ricordi.

Lucifero: Lei era un angelo puro di cuore. È stata creata dalla mia costola, ed io ero ancora un Serafono. Tutta la mia bontà è stata trasmessa a Lia, e quando capì che il mio cuore era troppo oscuro per essere salvato andò via con Pascal.

Mark: Ma Pascal era un umano quando è successo.

Lucifero: Esatto, ma era destinato a doventare un angelo da prima, e gli angeli posso stare con altri angeli. Forse è per questo che non ha funzionato tra di noi. Il mio modo di essere la mia mania di possessione, il mio menefreghismo...forse l hanno uccisa.

Io: Lei ha scelto Pascal...

Lucifero: ma è sempre stata parte di me....

Le catene si aprirono da sole cadendo al suolo con rumore sordo. Il nonno si alzò passando le mani sui polsi rossi.

Lucifero: andate a prepararvi ragazzi, la cena inizierà a breve.

Il nonno sparì dietro il tendone rosso, e con lui anche Aiciel.

Mark: ci avresti mai creduto!?

Io: io non credo mennemo alla mia esistenza...

Mark: esagerato.

MARK PDV

Io e Lucio stavamo rientando nelle stanze. Ciò che ci era appena stato detto ci aveva lasciati un po perplessi, e il fatto che il nonno avesse avuto una "storia d amore" con un angelo era molto turbante. stavo facendo le sue stesse cose. Nipote del creatore, innamorato di un angelo dai capelli biondi.

Stefan: Mark, Lucio aspettate.

ci voltammo all unisono e vedemmo il papà e Geremia correrci in contro.

Io: Cosa c è?

Stefan: Le ragazze dove sono?

La domanda mi fece "raddrizzare le orecchie".

Lucio: Perchè?

Geremia: Non hanno le collane!!

Io: quali collane?

Geremia: quelle della famiglia.

Io: oh giusto. Gliele daremo questa sera a cena.

Stefan: non ve ne dimenticate. Se subiranno qualche cosa sarà solo colpa vostra.

Ci voltammo in silenzio e, con una pacca sulla spalla, ci chiudemmo nelle proprie stanze.

La Prescelta- L'impero dei due ReDove le storie prendono vita. Scoprilo ora