Tu sei la mia persona

Capitolo 5..

Ho sognato Derek stanotte. Di nuovo. Da quando la nostra storia è finita lo sogno spesso e questa cosa non va bene. Per niente proprio. Mi preparo per un altra giornata impegnativa. Sarò la "schiavetta" della dottoressa Mongomery-Sheperd per tutta la settimana. Il solo sentire "Mongomery-Sheperd"mi urta il sistema nervoso.
"Mer stanotte parlavi nel sogno"dice Cristina mentre camminiamo verso l'ospedale.
"E cosa dicevo?" Dico anche se so già la risposta.
"Urlavi Derek ti prego scegli me. Mer lo so che ti ha mentito e hai ragione ad avercela con lui per questo, ma tu lo ami e sei disposta a tutto per averlo. Dagli una possibilità di spiegare"
"Ci penserò" dico e me ne andai verso l ascensore.
In fondo aveva ragione. Avevo bisogno di sapere, di spiegazioni e solo lui può darmele. Per quanto volessi odiarlo non potevi, lo amavo. Mi mancava il suo meraviglioso sorriso, il suo modo di guardarmi che mi mandava in confusione. Sa leggermi dentro. Nessun altro ragazzo mi guardava in quel modo. Solo lui. Derek. Più tardi vado a parlargli
Pausa pranzo: sono nervosa e non ho molta fame ma faccio uno sforzo per mangiare qualcosina . Izzie e Alex si evitano da un paio di giorni. Anche Cristina l' ha notato: "bè si può sapere cosa cosa è successo tra voi due? Vi evitate da giorni"
"Non sono affari tuoi"urla Alex.
"Mamma mia che caratteraccio" mormorò Cristina.

***

Cerco Derek in reparto ma non c'è. Sicuramente è in sala operatoria per un intervento. Vado in galleria ad osservare il suo intervento. Alza gli occhi verso la galleria e per 5 secondo i nostri sguardi si incontrano e torna ad operare. A fine intervento vado da lui:
"Ok. Ecco qui. La tua scelta è semplice. Lei o me. Io sono sicura che lei è una gran donna  ma vedi io ti amo in un modo veramente incredibile. Cerco di amare i tuoi gusti musicali, potrei saltare dalla montagna più alta se me lo chiedessi e ciò che mi porta ad odiarti mi spinge ad amarti. Per cui prendi me, scegli me, ama me. Io stasera sono da Joe se sceglierai me".
Me ne vado sperando di vederlo entrare da Joe. Ma non fu così.