Capitolo 28..

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Troppe cose stanno succedendo in fretta. La più importante. Derek ha scelto me come partner per il suo progetto sperimentale. Quella più brutta? Frequenta una certa Beth sua anestesista. Vorrei scomparire in questo preciso momento. Ho davanti una scena che non auguro a nessuno di vedere. L'uomo che amo baciare un altra. E adesso? Che succede? Mi sento come se il mondo si fosse fermato. Quello che mi aveva detto sta accadendo. E io? Ricordo ancora quando venne da me con il progetto della nostra casa. Era così entusiasmo. Voleva costruirla tutta lui e da solo. E adesso tutto questo sta per finire. Devo riprendermelo perché lui è la mia persona, è il mio grande amore e non posso vivere senza di lui.
La giornata è iniziata male e continua male. Conversazione con Addison in questo momento.
"Non lasciare Derek a lei."dice guardandomi dritta negli occhi. Sembra sincera.

***
Il progetto sperimentale sta avendo successo. Io e Derek siamo molto felici di questo. Vogliamo festeggiare entrambi insieme. Lo cerco in ospedale ma non c'è. Vado alla roulotte ma non c'è neanche li. Ma dove sarà finito?
Finalmente dopo ore ore di attesa vedo Derek arrivare. Ho fatto il progetto della nostra casa con le candele. Che cretinata!!!
"Stupida, cretina, idiota, non posso credere di aver fatto questo. Che stupida, perdente, figlia di....
Potevo essere a casa mia invece." Dico guardandomi intorno e indicando quello che ho fatto.
"Meredith."
"Dove eri finito? Sono qui da ore e ore ad aspettarti. E ho fatto questa cosa stupida, imbarazzante, umiliante e ti volevo dire che questa è la nostra cucina. Questa è la sala da pranzo e vedi quella!? Quella è la camera dei bambini. Mi ero fatta un idea di come costruire la nostra casa ma io non costruisco casa perché io sono un chirurgo. E ora sono qui e mi sento come una stupida, deficiente. Ho  capito tutto e sono guarita. E tu eri sparito. E ora hai rovinato tutto perché sei tornato a casa tardi e non ho neanche trovato la bottiglia di champagne."
"Questa è la cucina? La sala da pranzo? Un po piccola credo che la vista sia molto più bella da qui. E questa sarebbe la camera dei bambini? Mmh.
Dov'è la nostra camera?"dice indicando a terra.
"Sono ancora arrabbiata con te. E non so se mi fido di te. Mi voglio fidare di te ma non so se mi fido quindi ci proverò, proverò a fidarmi di te perché credo che insieme possiamo essere straordinari piuttosto che ordinari separati. Voglio essere..."
"Devo andare."
"Cosa?"
"Per poterti baciare come voglio baciarti, per poterti dare di più, di più di un bacio devo parlare con Beth. Voglio avere la coscienza pulita così potrò darti di più di un bacio. Resta qui. Non ti muovere. Aspettami."

Tu sei la mia personaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora