-'Sarò pure malato ma non ti lascerò andare via.' Dice divertito.
A quel punto mi afferra di nuovo e la storia si ripete esattamente come ieri solo che questa volta non mi colpisce. Si limita a tirarmi i capelli ogni qual volta io cerchi di ribellarmi.Apro lentamente gli occhi dopo aver perso i sensi, riesco ancora a ricordare qualcosa, Chaz ha nuovamente abusando di me. Stavo cercando di scappare ma lui mi ha afferrato i capelli con una forza talmente esagerata che sono andata a sbattere con la testa sul comodino e poi il buio, buio totale.
Mi alzo in cerca del mio telefono, lo trovo sotto il tavolo con lo schermo rotto, deve essere caduto quando mi ha afferrato. Quando lo prendo e guardo l'orario giusto per rendermi conto per quanto tempo io abbia perso i sensi, sono le 20:32. Decido di andare a farmi una doccia, non riesco nemmeno a dire una parola, mi sento solo una merda. Vorrei non aver trattato Alec in quel modo ma forse ho fatto la cosa giusta, se mi avesse seguito Chaz gli avrebbe fatto qualcosa di male, non che Alec non si sappia difendere anzi sa farlo anche meglio di quel malato ma non posso e non voglio fargli passare dei guai.
Dopo la doccia ordino una pizza con mais,prosciutto e mozzarella. La mia preferita.
Sento suonare il campanello e un brivido mi colpisce la schiena, fa che non sia Chaz, fa che non sia Chaz.
Quando apro e vedo il fattorino mi rendo conto di quello che ha fatto Chaz, vuole farmi vivere nella paura, farmi avere timore di lui.
Pago la pizzeria e finalmente iniziò a mangiarla, non è un granché ma sono talmente affamata che non ho nemmeno le forze di lamentarmi. Mi chiedo perché io? Perché proprio a me? Che cosa avrò fatto di male per meritarmi un simile comportamento? Non so di quello che è capace Chaz, in realtà non lo conosco. Credevo di conoscerlo ma avevo torto.
Dopo aver mangiato decido di coricarmi e dopo qualche lettura sento i miei occhi finalmente appesantirsi e le palpebre iniziano a chiudersi fino a quando non cado in un sonno profondo.
La sveglia suona, sono le 7:00 e ho scuola decido di alzarmi e di prepararmi prima possibile nascondendo il più possibile i segni e i succhiotti di quel maiale.
Non ho avuto tempo di fare colazione a casa quindi probabilmente mi fermerò al bar. Quando entro e prendo posto noto subito Alec con una tipa, alta, capelli scuri, pelle abbronzata e gli occhi chiari. Lei è vestita tutta firmata e non posso fare a meno di sentire le sue stupide affermazioni su quando abbia speso in vestiti e di come il suo paparino gli abbia comprato un cavallo... blee. Sembra Megan Fox dei poveri, senza nemmeno accorgermene la sto fulminando con lo sguardo, tant'è che lei afferra la mano di Alec stringendola e accecandomi un sorriso. Troia. Non so nemmeno perché sto facendo così infondo lui è libero di frequentare chi vuole, anche le principesse sul pisello figlie di papà.
Dopo aver fatto colazione sono ancora nel bar ed anche quei due, mi accendo una sigaretta dal nervosismo ma appena lo faccio la cameriera mi invita ad uscire se voglio continuare. Prendo la mia roba ed esco fuori da locale portandomi nuovamente la sigaretta tra le labbra, mi rende così tranquilla, così calma, è come se non respirassi in se per se la sigaretta.
Qualche schiamazzo interrompe i miei pensieri e sulla mia destra vedo la Megan Fox dei poveri, che da come ho potuto capire si chiama Stacy insieme ad Alec.
Mi volto per guardarli giusto due secondo e poi torno nuovamente sulla mia sigaretta ma ad un certo punto sento Alec dire:-'Stacy aspetta qui.' Dice lui.
-'Oh dai Ale, andiamocene.' Dice lei con voce fastidiosa.
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Stay.
RomanceQuesta storia parla di una ragazza, Clary. Una ragazza che aspettava con ansia l'inizio dell'Università per potersi lasciare tutto il suo passato alle spalle. Si trasferirà a Miami e frequenterà l'università UM, conoscerà molte persone come Alys,Jo...