1. Il fascicolo

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Quando Josh Hunt aveva fatto cadere quel fascicolo sottile sulla scrivania del mio studio, non avevo neanche alzato lo sguardo.

"Buongiorno Josh" avevo detto soltanto, continuando a scrivere e a compilare documenti.

"Sarà un buongiorno solo se uscirò vittorioso da questo studio" aveva ribattuto quell'uomo dai capelli scuri, facendosi cadere pesantemente sulla sedia.

"Di che si tratta?" chiesi senza degnarlo di uno sguardo. Erano le otto del mattino, ma stavo già lavorando, come al solito. E sinceramente odiavo quel tipo di interruzioni.

"Non so, dovresti dirmelo tu in effetti".

Alzai gli occhi e li puntai su Josh, che aveva portato la mano alla bocca e stava mangiucchiando l'unghia del pollice.

"Sei un incompetente. Cosa ci fai ancora qui?" dissi facendo un sorriso divertito e tagliente.

"Guardi, mia cara dottoressa Morgan, che l'intero centro di riabilitazione appartiene a me" rispose Josh, con lo stesso sorriso.

"Lo so, ma solo perché tuo padre te lo ha lasciato. Saresti a lavare i piatti altrimenti".

E Josh scoppiò a ridere. "Hai proprio ragione, Spencer. Ringrazio mio padre. Pace all'anima sua".

Roteai gli occhi divertita.
Avevo sempre avuto quel rapporto amichevole con Josh Hunt, fin da quando suo padre, Christopher Hunt, era ancora in vita e Josh era solo un nullafacente che gironzolava da quelle parti.

"Allora, che devo fare?" chiesi impaziente.

"Devi fare una delle tue magie da supereroina" mi rispose Josh in modo plateale.

"Il tuo modo di farmi i complimenti è raccapricciante. Stai flirtando con me per caso?" chiesi, afferrando in mano il fascicolo che era stato appena poggiato sulla mia scrivania.

"Io flirto sempre con te, Morgan".

Ignorai quel commento e aprii quella cartella clinica che comprendeva la radiografia di un ginocchio.

"È fatta con i piedi. Che è sta roba?" chiesi guardando quello scempio di radiografia e iniziando ad infastidirmi.

"Ah, non guardare me. Dovrebbe trattarsi di qualcosa al collaterale, ginocchio sinistro" disse Josh alzando le mani.

"Qualcosa... Avanti Josh. Non farmi perdere altro tempo" protestai, iniziando a leggere. "Niall Horan, 1993.. Bla bla bla.. Eventuale lesione al collaterale.. A me non sembra collaterale sinceramente. Nonostante veda poco da questo schifo, secondo me è il crociato. E vai a vedere se anche il menisco ha subito qualche danno".

"Puoi ripararlo?".

Mi misi a ridere. "Non sono un meccanico, Josh. Ho bisogno di visitarlo prima. E poi con tutte le probabilità dovrà essere operato. Il mio lavoro inizierà da lì".

"Meno di tre mesi".

Spalancai gli occhi: "Cosa?" chiesi sorpresa. No, non poteva riferirsi al tempo che avevo a disposizione.

"Tempi di recupero: meno di tre mesi. Pensi di farcela?" chiese, frantumando così le mie speranze.

Mi accigliai. "Lo sai che per una ripresa ottimale dopo un'operazione di quel tipo, sempre se la mia teoria è corretta, ci vogliono minimo sei mesi?".

Josh scrollò le spalle. "Beh sono d'accordo sul fatto che convivo beatamente con l'ignoranza, ma avrò pur imparato qualcosa no?".

Beh, non ne ero così sicura, ma evitai di dirlo ad alta voce e lo lasciai proseguire.

"Ma lo so. È per questo che sto chiedendo a te. Solo tu in questo considerevole centro di fisioterapisti puoi riuscirci. Pensi di farcela?".

Chiusi la cartellina e intrecciai le mani sul mio ventre, poggiandomi indietro allo schienale della sedia.

"Potrei" dissi.

Josh sbuffò. "Ho bisogno di certezze, Spencer".

Mi morsi il labbro riflettendo. "Ho solo una domanda: è uno sportivo? Perché in quel caso mi sembra impossibile per chiunque. Che sia io a lavorarci o meno".

Josh scosse la testa. "No. È un cantante. E se ci riuscirai la tua paga raddoppierà".

Sinceramente non mi era mai fregato nulla della paga. Amavo il mio lavoro e adoravo pormi sfide di quel tipo, a prescindere dal resto.

"Allora?" chiese Josh, muovendo la gambe su e giù, impaziente.

Sul mio viso nacque un sorriso. "Sì, posso farcela".






Ehilà, gente!! Eccomi qui con il prologo della nuova storia. Ok, vi avevo già avvisati, ma sinceramente neanche io credevo di iniziare così presto.

Alla fine ho deciso di usare la prima persona quindi dal prossimo capitolo utilizzerò i POV per cambiare punto di vista.
Vi aspetto con un commento sulla prima impressione. Baci.
-M


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