1. Incubo

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Il sesto anno stava per iniziare ed Hermione non avrebbe potuto sentirsi più euforica. Aveva preparato già da giorni il proprio baule, ripetendosi mentalmente tutto ciò che le sarebbe servito, finendo poi per fare una lista. Almeno così era sicura di non scordarsi nulla. Mentre tutto era pronto nei minimi dettagli, Hermione si sdraiò sul letto e appoggiò il libro babbano "After" sul comodino. Immediatamente la sua mente iniziò a pensare a tutto ciò che di sorprendente le era accaduto sino a quel momento, da quando aveva iniziato a frequentare la scuola di Hogwarts. Da 5 anni a questa parte aveva dovuto affrontare molteplici avventure con i suoi due migliori amici: Harry e Ron. Avevano infranto migliaia di regole ed erano stati costretti a fronteggiare pericoli agghiaccianti, ma se l'erano sempre cavata alla grande. Ovviamente non era solo merito loro, avevano sempre ricevuto un aiuto nel momento del bisogno e di questo dovevano essere grati. Ora in prospettiva del nuovo anno, la piccola parte ribelle di Hermione, fantasticava su quali sarebbero state le sorprese che avrebbe trovato durante il suo penultimo anno nel castello. La secchiona che era in lei, invece, continuava a ripetersi se non si sarebbe dovuta preparare di più durante le vacanze estive. Con questi pensieri nella testa Hermione si addormentò lentamente, mentre un debole raggio di luce lunare le baciava il viso e in parte il busto seminudo, facendola così apparire in tutta la sua bellezza. Perché in questi anni la ragazza era cresciuta e il suo corpo insieme a lei. Non era più la bambina smorfiosetta con un cespuglio in testa e qualche chiletto di troppo. Al contrario i suoi capelli avevano perfettamente trovato la loro forma in dei boccoli morbidi e precisi che le ricadevano sulle spalle, fino al seno. I chili di troppo se ne erano andati velocemente grazie ai centimetri che aveva acquisito in altezza durante il periodo estivo. Ora si poteva definire una donna, una bellissima donna. Aveva sviluppato un corpo a dir poco mozzafiato e ogni sua curva era al posto giusto. Insomma al suo ritorno a scuola avrebbe probabilmente fatto rimanere tutti a bocca aperta, Ron ed Harry compresi. Eh si, perché il trio si era diviso durante l'estate. Harry e Ron se l'erano spassata alla Tana, mentre lei era rimasta tutto il tempo con i suoi genitori babbani. Aveva voluto trascorrere più tempo possibile con loro, dato che non sarebbe potuta tornare a casa durante le vacanze natalizie. I suoi genitori avrebbero festeggiato il loro 20esimo anniversario di matrimonio con una fantastica crociera nel Sud della Spagna, che sognavano da sempre.

Driiiin, driiiin, driiiin.

Un rumore perforante le trapanò le orecchie, si svegliò di scatto e simultaneamente il braccio di Hermione scattò di lato, con l'intento di percepire nuovamente quella persona con cui aveva passato la notte. Non appena la sua mano si poggiò sul freddo lenzuolo a fiori del letto, sentì la mancanza di calore umano e di scatto si tirò su a sedere. Era stato solo un sogno. O meglio un incubo, dato chi aveva affollato la sua mente durante la notte. Anche se la piacevole sensazione di calore che riusciva a percepire tra le gambe, lasciava intendere tutto il contrario.

Quei capelli biondi, lisci come la seta.

Quella bocca rosea, le labbra morbide e voraci.

E quegli occhi.

Quei dannati occhi argentei, penetranti.

Un brivido le percorse la schiena. Hermione strizzò forte i suoi occhi color caramello per l'ennesima volta. Quando fu certa di essersi sognata tutto, con una scrollata della testa cercò di allontanare dalla propria mente quei pensieri. Guardò la sveglia e saltò giù dal letto per lo spavento. Era tardi, tremendamente tardi. Non poteva perdere il suo treno alla stazione di King's Cross.

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