Passarono giorni, settimane, mesi.
E adesso siamo al presente, all'oggi.
Quasi ogni giorno io e Fey ci incontriamo e giochiamo a calcio. Oppure usiamo i nostri poteri, io ne avevo imparati di nuovi tipo cancellare e ridare la memoria, anticipare le mosse degli altri e la telepatia. Quando io non potevo giocare con lui, Fey giocava con altri ragazzi, tra cui Simeon, io non li conosco, quindi non so chi siano.
Io e Fey diventavamo grandi ogni giorno, ormai io non avevo più sei/sette anni, ma bensì otto, quasi nove. Avevamo tutti e due la stessa etá.
È una mattina, col sole che brilla nel cielo azzurro; scendo in cucina, come ogni giorno, per fare colazione tutta da sola, ma...
<<Buon giorno tesoro. Dormito bene sta notte?>>
<<Mamma?! Che ci fai qui?>> le chiedo.
<<Io abito qui>> mi risponde,versandomi del thè dentro alla tazza.
<<Si, ma non dovresti essere a lavoro?>> le chiedo sedendomi sulla sedia.
<<Ho chiesto se potevano tenermi un po' a casa, così posso stare con te>> mi risponde facendo l'occhiolino.
<<Ne sei sicura?! Non è che mi stai nascondendo qulcosa?>> le domando un po' perplessa.
<<Non ti nascondo niente. Ora bevi il tuo thè...>>
Faciamo colazione insieme, era da qualche anno che non mangiavamo insieme nel primo mattino; mi era mancata tantissimo, avrei voluto tanto che ci fosse anche papà, ma lui non può esserci: lui lavora molto e torna a casa molto tardi, ma certe volte capita che lui giochi con me.
Verso le dieci bussano alla porta mentre la mamma mi pettinava, allora vado ad aprire io e...
<<Fey, cosa cu fai qui?>> gli chiedo.
<<Ti va se andiamo a giocare insieme?>> mi propone.
<<Mi piacerebbe ma...>>
<<Ma?>>
<<Ma oggi mamma è rimasta a casa, si comporta anche in modo strano... io vorrei stare insieme a lei per una volta, capisci?>>
<<Mmm, ho un'idea>> mi dice.
<<Cioè?>> chiedo.
<<Potresti portarla al parco, così le mostri i tuoi poteri>>mi consiglia.
<<Già, hai ragione. Ci vediamo tra mezz'ora al parco>> gli rispondo.
<<Okay, ci vediamo là>> dice salutando.
Io corro dalla mamma, le dico che vorrei andare al parco, lei mi risponde:
<<È un'ottima idea, con questa bella giornata si dovrebbe uscire>>.
Quindi usciamo di casa, arriviamo al parco, lì c'è Fey che ci aspettava
<<Fey! Fey! Siamo qui!>> Urlo salutandolo con le mani.
<<Ciao Nikky>> viene correndo verso di me.
<<Mamma, lui è Fey>> le dico.
<<Ciao Fey, mia figlia mi ha parlato di te. Eri venuto anche qualche anno fa al suo compleanno, giusto?>> chiede la mamma
<<Si. Io e Nikky siamo molto amici,infatti ci troviamo sempre in questo posto>> spiega.
<<Ah si? Mi fa piacere che la mia bimba non si annoi>> dice la mamma.
<<Senti mamma, vorrei mostrarti una cosa>> le dico
<<Si okay, va bene>> risponde la mamma.
Fey la prende per un braccio e le dice di sedersi sulla panchina, la mamma si accomoda, e come a teatro, Fey fa la presentazione:
<<Benvenuta mamma di Nikky, oggi le mostriamo una cosa incredibile su sua figlia>> urla Fey.
<<Ciao mamma, oggi ti mostro una cosa>>.
Fey porta un sasso che io dovrò spostare. Mi concentro e il sasso incomincia a sollevarsi, la mamma rimane a bocca aperta, era scioccata; poi ho fatto scomparire il sasso, poi ho chiesto a Fey se poteva "aiutarmi".
<<Fey di a mia mamma di pensare un colore che poi dirá a te>> gli comando.
<<Mi dica un colore all'orecchio>> dice Fey. rivolgendosi alla mamma, lei sussurra a Fey.
<<Okay Fey, ora dammi una serie di colori io dovrò rispondere se è quello che ha scelto la mamma>>
<<Okay Nikky. È giallo?>>chiede
<<No>>rispondo
<<Allora è nero?>>
<<No>>
<<Blu?>>
<<No>>
<<Verde acqua?>>
<<Sì>>
La mamma rimane male chiedendomi come facevo e io rispondo:
<<Ho dei poteri come Fey>>.
La mamma guarda tutti e due e ci dice di andare a casa. Mentre tornavamo, il cielo era diventato nero.
Per fortuna arriviamo prima che inizi a piovere
<<Mamma, come mai questa reazione di tornare a casa subito?>> chiedo.
<<Devo dirvi una cosa importante>> ci risponde.
<<Cosa?>> domanda Fey incuriosito.
<<Sapete che io lavoro per l'El Dorado, giusto? Bhe, io lavoravo per "eliminare" i bambini e ragazzi che hanno dei poteri, chiamati anche "Ultra evoluti", vogliono fare degli esperimenti su di loro>>.
<<Quindi noi siamo degli ultra evoluti?>> chiede Fey.
<<Si, ma non voglio farvi del male, mia figlia è cresciuta con te, quindi non voglio. Io vi chiedo di non mostrare i poteri a nessuno, se passasse li un membro dell'El Dorado,vi potrebbe portare via. Vi chiedo questo; me lo promettete?>> spiega la mamma dispiaciuta.
<<Si!>> risponde Fey.
<<Si mamma, ma perché sei a casa?>> le chiedo.
<<Perché mi sono rifiutata di lavorare>> risponde mamma.
<<Cosa?!>> chiediamo scioccati.
<<Non volevo che si facessero esperimenti su bambini innocenti>> spiega mamma.
Mamma accompagna Fey a casa, durante il tragitto parlano assieme.
<<Dimmi Fey, tu che poteri hai?>>
<<Io ho dei doppioni>>.
<<Okay>>.
Poi arrivano a casa di Fey.
<<Dimmi Fey>>l a mamma si rivolge a lui.
<<Si>> risponde.
<<Potresti proteggere tu Nikky se io non riuscirò?>> chiede la mamma in modo triste.
<<Si certo, la proteggerò a costo della mia vita>> risponde Fey.
<<Sei proprio un bravo bambino>> lo accarezza in testa.
<<A presto Fey Rune>> lo saluta la mamma.
<<A presto>> risponde Fey.
La mamma torna a casa, mi abraccia forte portandomi in camera dicendomi di dormire.
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Inazuma Eleven Go: La Storia di Nikky
FanfictionLa protagonista, Nikky, racconta quello che è sucesso nella sua vita,degli incontri che fa, della passione che ha per il calcio e degli strano eventi che accadono