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Mi sveglio,era pomeriggio,li c'era Julia che mi fissava.
<<Buon giorno!>>mi dice.
<<Ciao Julia>>
<<Lo sai che mi hai fatto prendere un infarto quabdo ti sei buttata a salvare quel bimbo?!>>mi racconta Julia mettendo le mani sui finachi.
<<Per fortuna stai bene>>mi dice. Parliamo per un po,poi lei dice che sarebbe tirnata piú tardi con Axel. Esce dalla stanza,mi lascia sola. Mi metto a guardare la TV,arriva Camelia che mi misura la febbre,in quel momento avrei voluto evadere dall'ospedale,speravo che fosse solo un brutto sogno,incomincio a urlare,a stringere il cuscino,a piangere.
<< Nikky calmati!>>mi ordina Camelia mentre mi teneva stretta.
<<No,non voglio stare qua!>>le dico per poi scoppiare a piangere.
Mi addormento con le lacrime agli occhi,sentivo che qualcuno mi acarezzava la testa,apro gli occhi,era Axel.
<<Axel!>>
<<Sch!>>mi inzittisce mettendomi il dito davanti alla bocca.
<<Mi ha detto Camelia di quello che ti è successo>>mi dice.
<<Ti chiedo scusa>>gli dico.
Camelia ritorna per misurarmi la febbre,pultroppo avevo 38.9
<<Hai la febbre!>>dichiara l'infermiera.
Passano alcuni giorni,la febbre andava e veniva,avevo sempre le guance rosse e lo sguardo vuoto,non sorridevo più,stavo veramente male. In quei giorni rimanevo con la camicia da notte gialla e una felpa bianca.
Un giorno,con la sedia a rotelle,mi metto vicino alla finestra,la apro per sentire il vento tra i capelli che non sentivo da giorni. Bussano alla porta.
<<Avanti!>>
Entra il bambino che avevo salvato con sua madre. Ormai la sedia a rotelle ero capace di guidarla,quindi vado dal piccolo che quando mi vede si mette a piangere.
<<Non piangere piccolo!>>gli dico
<< Nikky ,ti chiedo scusa se adesso sei in quelle condizioni>>
<<Hey,non ti preoccupare,sto bene,vedrai che usciro tra un po' e potremmo riprendere a giocare a calcio>>gli rispondo.
Lui mi guarda,lo prendo in braccio e lo abraccio. La madre,apoggia i fiori che mi avava preso sul comodino e poi prende il piccolo. Camelia arriva nella stanza,mi mette sul letto,dopo qualche minuto,il piccolo va via,con lui sorridevo,ma dopo che era andato,stavo di nuovo male,Camelia ritorna per vedere come stavo,ma mi trova per terra,ero caduta dal letto,perché ero svenuta. Corre verso di me,chiama il dottore,mi alzano e mi rimettono sul letto,prendono degli asciugamani umidi di acqua fresca per mandare giù la temperatura. Axel torna,ma il medico gli dice di aspettare fuori,era meglio se per alcuni giorni nessuno veniva a trivarmi. Passa una settimana,la febbre cala e io mi sentivo già meglio. Axel mi veniva a trovare ogni giorno con Julia,certe volte andavo di fuori a prendere una boccata d'aria,ma sempre con Camelia o Axel oppure Julia.
I medici mi controllavano ogni giorno,e tra uno di questi il dottire aveva dato a tutti una notizia buona e cattiva:
<<Allora, Nikky potrebbe essere curata con un operazione,ma...>>dice il medico rivolgendosi ad Axel.
<<Ma??>>
<<Ma l'operazione chiede tanti soldi>>risponde il medico.
Passano giorni e giorni,Axel e Julia si davano da fare per me,io volevo contracambiare. Il medico aveva anche detto che io dovevo imparare a stare in piedi sulla sbarra,ma io cadevo,ma cercavo di rialzarrmi,ma mi faceva male la schiena. Tornavo sempre in camera con la sedia a rotelle ed ero stanca che neanche mangiavo,poi la febbre tornava e stavo peggio di uno straccio.
Passano mesi e mesi,facevo ogni giorno riabilitazione,mangiavo con fatica,avevo spesso la febbre.
Ma cercavo di non buttarmi giù, anzi cercavo di pensare positivo,ma dei brutti sogni mi tormentavano,ma poi mi bastqva guardare le persone a cui tenevo e stavo bene.

Inazuma Eleven Go: La Storia di NikkyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora