Mancavano due giorni alla partita,la squadra si chiamava "imperio". In quei giorni ci eravamo allenati come matti,il mio allenamento era con Percy,dovevo segnare a tutti i costi,ma anche lui doveva parare i miei tiri. Ogni giorno ci vedavamo al pomeriggio presto,per poi tornare a casa al tramonto. Io non me la sentivo di essere un capitano,era un compito troppo difficile.
A casa di Julia,io continuavo a dire a Axel che non me la sentivo
<<Axel,un capitano deve analizzare tutti i punti forti della squadra,per poi,sfruttarli al meglio così portare la squadra alla vittoria. Io non ne sono in grado>>faccio capire a Axel che sono in difficoltà.
<<Io sono sicuro che tu ce la potrai fare>>mi risponde.
<<Ma,io non credo proprio>>ribatto.
Subito dopo la cena,ed essermi lavata,vado a dormire. Lin domani ero stressata,perché mancava un giorno alla partita. Mi sveglio e metto la divisa da calcio e mi avvio al campo,mi alleno da sola. Arrivano i bambini.
<<Ciao Nikky !>>mi salutano
<<Ciao piccoli!>>ricambio il saluto
<<Sapevamo di trovarti qui>>mi dicono
<<Ti abbiamo portato dei manicaretti e abbiamo scritto un cartellone per te>>mi dicono
<<Non dovevate!>>rispondo,dando una carezza al bambino che mi porge i manicaretti.
<<Facciamo tutti il tifo per te!>>esclama il piccolo. Poi tutti insieme gridano un "GIA!". A quella parola mi alzo in piedi e dico:
<<Okay,allora vedrò di vincere per voi!>>
<<Sììì!>>urlano tutti insieme.
Poi condivido i miei manicaretti con i bambini,mangiamo tutti insieme e verso il primo pomeriggio arriva la squadra sulla collina,io ero con i bimbi sul campo,ci alziamo e dico:
<<Bambini,questa è la mia squadra... L' Imperio>>
I piccoli rimangano meravigliati. Li invito a guardare gli allenamenti,quindi si siedono e seguono quello che facciamo.
<<Bene,oggi facciamo una partitina!>>dice Axel.
<<Attaccanti e due centro campisti,contro difensori,altri due centro campisti e il portiere.>>ordina Axel
La partita a inizio,ci passiamo la palla,i difensori fanno il loro dovere,infatti riescono a difendere la porta,e quando parto all'atacco e nessuno riesce a fermarmi,tiro la palla,ma il portiere riesce a pararla,ma io non mi arrendevo e ritiro la palla e segno. Dopo un ora finiamo gli allenamenti. Ci dissetiamo e i bambini vengono da me portandomi degli asciugamani umidi
<<Siete stati bravissimi,na la più brava sei stata tu!>>mi dicono.
<<Grazie piccoli>>rispondo a loro. Dopo un po' ci dividiamo e andiamo a casa,i bambini tornano a casa tutti felici,ma anchio torno a casa con un sorriso grande grande. Ero convinta che avremmo vinto. A casa faccio la doccia,ceno e dopo aver guatdato la TV,sono andata a dormire.
È il giorno della partita,ero così agitata che non avevo neanche mangiato. Indosso la divisa:calcionzini neri con una striscia gialla,pantaloncini neri con la striscia laterale gialla e la maglia gialla con il numero 10 nero.
Vado al campo con Axel e la squadra, le c'erano i tepistelli che ci aspettavano.
<<Bene,siete arrivati.>>ci sfida con un occhiata.
Ci mettiamo ai nostri posti,la palla ce l'abbiamo noi per adesso. L'arbitro era Julia,gli spetatiri erano i poccoli che facevano il tifo per me e la squadra. Julia fischia l'inizio del primo tempo,Sarad mi passa la palla,io corro piano,piano,aspettando che l'avversario si avvicini a me,quando questo lo fa,io passo la palla dietro,il centro campista numero 8 fa dei dribbling eccezzionali,e quando siamo davanti alla porta,lui mi passa la palla,io tiro la palla verso la porta,ma il portiere attiva il suo spirito guerriero e riesce a pararla.
<<Ma cosa?>>dico scioccata
Poi ripartiamo io e Sarad all'atacco,lui attiva il suo spirito guerriero:"Eos,guerriero galattico",con la sua tecnica "meteorite incandescente" riesce a segnare,noi eravamo in vantaggio. Ci rimettiamo nei nostri posti,la palla era ancora nostra. Andiamo all'attacco,ma uno riesce a rubare la palla,tenta di segnare, ma i tre difensori,con la loro super tecnica:"muraglia cinese" riescono a non farla penetrare. Ma l'avversario non di arrende,la palla la prende un altro giocatore dell'altra squadra e riesce a segnare con il suo spirito guerriero. Eravamo 1-1,ma io non mi arremdevo,dopo venti miniti senza che nessuno segnasse,Julia fischia la fine del primo tempo. Ero arrabbiata,non pensavo che fosssero così forti. Dopo qualche minito rientriamo in campo. Julia fischia,io vado all'attacco e risveglio il mio spirito guerriero
<<Armony,dea delle dee>>urlo.
Axel,Julia e tutti gli altri rimangono a bocca aperta. Tiro la palla con la mia tecnica miccidiale.
<<Arco boom!>>la palla si illumina e si colora con i colori dell'arcobaleno,quando la tiro lascia la scia du questi colori,prende sempre più velocità.Riesco a segnare,tutti erano a bocca aperta. Il cielo si colora di quei sette colori,come se fosse scoppiato qual cosa. Avevo fermato il tempo,con uno starnuto,lo rifaccio partire. Ripartiamo,eravamo alternati nei goal,prima noi,poi loro,così accadde due volte,quindi eravamo 4-3 per noi. Mi arriva la palla,con il mio spirito guerriero segno finendo così la partita 5-3 per noi.
<<Yee! Abbiamo vinto!>>urlo dalla felicità.
Mi prendono in braccio e mi buttano in alto.
Poi scendo,ci cambiamo,i miei compagni vanno via,invece i bambini rimangono. Io,Axel e Julia saliamo per la gradinata,un bambino di nome Abel,corre sulla strada mentre un furgoncino stava passando,io corro,lo prendo e lo butto dall'altra parte del marciapiede, io vengo investita,svengo sull'impatto,il bambino stava bene,io ero distesa per terra sull'asfalto.
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Inazuma Eleven Go: La Storia di Nikky
FanfictionLa protagonista, Nikky, racconta quello che è sucesso nella sua vita,degli incontri che fa, della passione che ha per il calcio e degli strano eventi che accadono