13. Attrazione

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Victor si sveglia prima di me,era mattina presto,lui mi afferra per le braccia e mi mette sulla su schiena,mi mette le braccia imtorno al suo collo,e mi tiene forte per le gambe. Mi porta all'ospedale,mi distende sul letto,mi mette sotto le coperte e poi se ne va. Mentre io dormivo,lui era alla Raimon Junior High per sfidare la squadra della scuola.
Quando mi sveglio vedo che non ero nel campo quindi supponevo che fosse stato tutto un sogno. Arriva Camelia che mi porta a fare riabilitazione,riuscivo a stare in piedi,ma per fare un passo perdevo l'equilibrio, ma mi tenevo forte per la sbarra. Arriva Axel,mi vede che faccio fatica,ma che non mi arrendevo. Dopo un paio di minuti,mi portano in camera.
<<Com'è andata ieri la giornata? >>mi chiede.
<<Bene! Ho conosciuto due ragazzi. Vladimir e Victor Blade! Sai,Vlad ha il mio stesso problema>>rispondo. Lui rimane scosso. Axel accende la TV,alla visione c'era lui che parlava,ma non si faceva chiamare con Axel Blaze,ma si chiamava Alex Zabel.
<<Axel! Sei in TV>>dico felice.
<<Si ma non chiamarmi più Axel,chiamami Alex. Va bene?>>mi ordina dolcemente.
<<Okay Alex!>>rispondo facendo l'occhiolino.
Ormai conoscevo tutto quello che faceva "Alex Zabel".
Torna ad andare via,ma non mi lascia sola,era arrivata Julia.
<<Ciao Julia!>>la saluto.
<<Hey,cosa mi racconti?>>mi chiede mettendosi vicina a me. Parliamo per un bel po',bussano alla porta,era Camelia,saluta Julia e mi dice che lin domani sarei potuta andare per mezz'ora fuori dall'ospedale. Poi esce,ma ri bussano alla porta.
<<Cosa hai dimenticato Camelia?>>domando. La porta si apre ma non era Camelia.
<<Scusa,credo che tu abbia sbagliato stanza. Quella di tuo fratello è di lá>>rispondo
<<Ma che caratterino! Non posso neanche sapere come stai?>>mi domanda Victor.
<<E poi,mi serve la mia giacca viola>>risponde.
<<Cavolacci,allora non era un sogno!>>penso tra me e me.
<<È sulla sedia!>>gli rispondo. Victor passa davanti a Julia,si guardano negli occhi,lui le tira un occhiata di rabbia,lei non provava niente. Victor esce dalla stanza ringraziando,anche Julia dopo un po' va via. Io rimango a guardare la TV per qualche ora,ad un certo punto la porta si apre,Victor entra.
<<Cosa vuoi?>>gli domando. Lui si avvicina a me con il viso che guardava il pavimento, i capelli coprivano i suoi occhi arancioni.
<<Victor,che vuoi? Mi fai paura!>>dico preoccupata. Si avvicina a me,dalla paura gli lancio una sberla,ma lui mi afferra la mano,me la stringe. Si mette accanto a me,incomincia a tremare,si vedeva che non stava bene.
<<Dimmi,cos'hai?>>domando. Lui non risponde,anzi,si distende sul letto e si mette sotto alle coperte.
<<Scusa ma che fai?>>domando imbarazzata.
<<Dimmi! Tu,chi sei?>>mi domanda.
<<Chi sono io? Sinceramente non lo so. Ho petso ogni ricordo della mia infazia,so solo che una bambina mi aveva trovata e me ha portato dalla sua famiglia,poi ho incominciato a giocare a calcio,dopo la partita sono stata investita e adesso sono qui>>racconto.
<<Quindi tu non sei la figlia di Axel Blaze? Vero?>>mi domanda.
<<Cosa?! Come posso dire,circa. Sono come adottata,io mi ricordavo solo il mio nome in realtà,lui mi ha solo dato il cognome,ma per me è come un padre>>spiego.
<<E la ragazza di prima?>>mi chiede. Forse lui sapeva che Axel fosse Alex,preferivo rispindergli che era la mia migliore amica,così non avrebbe indagato troppo.
Poi lui va via e torna da suo fratello.
<<A che pensi?>>domanda il fratello maggiore
<<A niente>>risponde il più piccolo
<<So a chi stai pensando>>ribatte Vladimir
<<A chi?>>chiede Victor
<<A Nikky !>>esclama il maggiore
<<Cosa?!>>risponde Victor
<<Ho visto come la guardi. So che ti piace infondo>>sottolinea il più grande
<<E anche se fosse?>>domanda Victor
<<È completamente normale,è una brava persona>>risponde.
In camera mia c'era troppa tranquillità,inizio a guardare la TV,c'era una partita in onda e allora inizio a guardarla. Inizia a diventare notte,allora mi metto alla finestra,c'era Victor che parlava con gli uomini di Alex,chi sà cosa volevano da Victor. Dopo un po',vanno via e io scendo per respirare un po' d'aria fresca. C'era la luna piena,alcune nuvole che certe volte la oscuravano,ma i suoi raggi illuminavano il mio viso,il vento sposta i miei capelli,chiudo gli occhi per sentire il fresco venticello tra i capelli. All'improvviso si fa buio tutto ad un tratto,sentivo dell'umido sulle labbra,apro gli occhi,Victor mi stava baciando,ero diventata rossa,ero sconvolta. Si allontana lentamente,il buio non c'era,la luna era tornata a risplendere.
<<Ma cosa?>>chiedo scioccata,ma lui mi inzittisce. Mi porta in camera,mi mette sul letto e si distende vicino a me,mi addormenta,mi da un bacio in fronte e poi sulle labbra. Lui va via,io sto li a dormire.
Il giorno seguente ero super felice,uscivo per mezz'ora dall'ospedale,avevo una gonna che arrivava al ginocchio gialla,una maglia smanicata e scollata bianca,una felpa sopra,un paio di ciabatte e un capello di paglia.
Camelia entra nella stanza,io mi pettinavo.
<<Ciao Camelia,quando esco?>>domando.
<<Cavolo,che entusiasmo. Stai anche bene vestita così. Quando vuoi,il dottore ha detto che però per le tre devi essere qua,devi fare riabilitazione!>>mi dice Camelia.
<<Allora esco adesso!>>rispondo.
Prendo il capello di paglia. Camelia mi porta al campo al fiume.
<<Allora ti lascio qua?>>si dico. I bambini non erano ancora arrivati,allora con i miei poteri mi magnrtizzo nel campo,non ero più sulla collina. Incomincio a correre di qua e di la,a ridere come una matta. I bambini finito scuola arrivano al campo,incominciano a giocare,io continuavo a sorridere. Loro fanno una pausa,io mi avvicino al fiume,volevo sentire l'acqua.
<<Vuoi che ti aiutiamo?>>si propongono dei bambini. Mi prendono e mi mettono sull'erba,mi avvicino piano piano all'acqua,metto i piedi dentro l'acqua,mi avvicino ancora un po'.
Victor arriva all'ospedale,Camelia lo chiama
<<Victor,hai visto Nikky ? Sono quasi le tre. Doveva essere già qua!>>esclama.
<<No!>>risponde.
<<Vado a cercarla>>dice Victor. Corre dappertutto per cercarmi,poi sente dei bambini.
<< Nikky ,svegliati>>urla uno. Victor si accorge che ero distesa sui sassi del fiume e i bambini mi tenevano dura così la corrente non mi portava via e mi tenevano alta la testa così non affogavo. Victor corre verso di me,mi tira fuori dall'acqua,ero ghiacciata,lui si toglie la giacca e me la mette addosso,mi porta veloce all'ospedale. Cerca Camelia,lei mi porta in camera,misura la temperatura,non avevo febbre,ma non ero neanche nella temperatura giusta,avevo 34.0,cioè ero fredda. Dopo che mi scaldano con duecento coperte,mi sveglio.
<<Ciao! Lo sai che mi hai spaventato?!>>mi saluta Victor.
<<Ciao! Scusa,mi era volato il capello e volevo prenderlo,ma mi sono posta troppo in avanti e sono caduta in acqua>>racconto.
<<Per fortuna adesso stai bene>>risponde dandomi un bacio in fronte.

Inazuma Eleven Go: La Storia di NikkyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora