7. La sfida

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Mi sveglio,Axel stava ancora dormendo vicino a me,ero in imbarazzo,ma io,dispettosa come sono,gli schiacciavo il naso,oppure gli tiravo gli occhi;mentre mi stavo alzando,Axel apre un occhio per controllare cosa succedeva,lui si accorge che gli mostravo la schiena e allora lui allunga un braccio,mi prende da dietro e mi avvicina a lui facendomi il solletico
<<A chi facevi i dispetti?!>>mi chiede Axel affettuosamente,mentre mi fa il solletico
<<Okay!Okay Axel! Hai vinto tu!>>gli rispondo ridendo con le lacrime agli occhi
<<Dai alzati>>mi dice tirandomi il cuscino
Con la mia risata,avevo svegliato Julia
<<Buon giorno Julia>>la saluto sorridendo
<<Buon giorno anche a te. Siamo di ottimo umore oggi,eh?!>>risponde Julia facendo l'occhiolino
<<Giá>>rispondo felice
Poi ci vestiamo e facciamo colazione,poi io aiutavo la signora Blaze con le faccende di casa. Intanto che spazzavo la casa,senza accorgermene stavo cantando:
<<Toglimi il fiato,stringimi forte a te. Portami in alto oltre le nuvole.
Saremo sole che non si spegnerà,saremo luna che non si oscura mai.>>
Poi mi giro,tutti mi guardavano,rimasti a bocca aperta
<<Come mai quelle facce?>>chiedo
<<Wow! Sei bravissima>>mi dice Julia abracciandomi
<<Grazie! Ma cosa avrei fatto per meritarmi questo complimento?>>le chiedo
<<Non ti sei accorta che cantavi?>>mi domanda Julia un po' perplessa
<<Ah quello?! Non ho una bella voce>>le rispondo
<<Non è vero>>mi risponde Julia seccata
Poi finisco di mettere a posto,poi esco per prendere una boccata d'aria
<<Brava!>>mi dice la madre di Julia,mettendomi la sua mano sulla mia spalla.
Poi mi cambio e mi metto quello che trovavo per casa:una maglia nera,dei pantaloni grigi e una felpa rossa scura con un bel cappuccio grande;io amo i cappucci,ovviamente tiro su il capuccio da mettere in testa.
Verso l'ora del tramonto,esco di casa,sempre con il cappuccio che mi oscurava la faccia,passo davanti al campo al fiume,c'erano ancora quei uomini che minacciavano i bambini,ma per fortuna che li c'era un pallone,perché ero riuscita a tirare l'oggetto vero a gli adulti,beccando la loro faccia.
<<Hey voi!>>urlo dirigendomi verso di loro
<<Ma tu sei la bambina di ieri>>si accorge uno
<<Si! Sono io! Ora sparite e non tornate più!>>ordino arrabbiata
<< Perché se no?>>uno mi chiede
<<Se no io potrei chiamare la polizia! Oppure...>>rispondo
<<Oppure? >>
<<Oppure ci sfidiamo in una partita di calcio. Se io vinco vuoi dovete sparire da qui!>>spiego
<<Okay! Accettiamo,però se noi vinciamo,voi dovete sparire da qui>>dice
<<Va bene>>ribatto
<<Allora ci vediamo qui,tra una settimana,alle quattro>>da appuntamento l'uomo
Loro vanno via e i bambini mi guardano
<< Nikky ,come farai a giocare?>>mi chiede un bambino
<<Sentite,vi piace il calcio?>>chiedo
<<Si!>>rispondono entusiasti
<<E voi vorreste partecipare a questa partita?>>domando
<<Cioè,ci piacerebbe ma non sappiamo se ne siamo in grado>>mi spiega un bambino
Io li guardo e mi metto al loro livello,accarezzando la testa,dico:
<<Non vi preoccupate,non dovete partecipare per forza>>
Poi mi fanno un sorriso e corrono con il pallone in pano per giocare.Dopo qualche minuto,i piccoli vanno a casa,io salgo per la collina e trovo...
<<Axel!>>dico stupita,mentre mi saluta con la mano
<<Che ci fai qui?>>gli chiedo
<<Sono venuto a cercarti. A casa non c'eri e ho pensato che fossi qui. Infatti ti ho trovato>>spiega
Incominciamo a camminare, poi Axel incomincia a tirare fuori il discorso del campo:
<<Sei stata coraggiosa ad affrontare qui uomini>>
<<Grazie>>rispondo timidamente
<<Però... Hai bisogno di una squadra,vero?>>mi domanda
<<Eh già>>rispondo
<<In questo potrei aiutarti io>>mi dice Axel
<<Veramente?>>chiedo
<<Si,dammi qualche giorno e vedrai che squadra>>mi mostra il pollice e sorridendo,fa l'occhiolino
Arriviamo a casa,giusto per cenare. A tavola incominciamo a parlare,finché Julia mi chiede:
<<Nikky,come è andato questo pomeriggio?>>
Io,un po' triste,rispondo:
<<Ah,non tanto bene>>
<<Perché?>>mi chiede Julia
<<Ho sfidato degli uomini a calcio,perché ha minnaciato dei poveri bimbi indifesi e io me la sono presa>>rispondo arrabiata,che sembrava che avessi le fiamme dietro la mia schiena
<<Ma hai una squadra?>>mi domanda
<<Purtroppo no>>le rispondo ratristita
<<In questo,ti ho detto che ci penso io>>ribatte Axel
<<E chi me lo dice che mi trivi dei ragazzi disponibili a giocare a calcio contro degli adulti?!?!>>chiedo alzandomi bruscamente dalla sedia,incavolata nera
<<Nessuno>>mi risponde
E da quel "nessuno" io casco per terra. Poi mi alzo e vado a mettermi il pigiama,Julia mi raggiunge,intanto io,che mi ero distesa sul letto,mi ero addormentata e Julia mi aveva messa sotto alle coperte.
Lin domani Axel non c'era,io e Julia facciamo colazione assieme, poi ci vestiamo e giochiamo insieme. Aiutiamo sua madre e poi io e lei ritorniamo a giocare. Verso l'ora di pranzo,prepariamo la tavola,serviamo il pranzo e mangiamo.
<<Buono mamma!>>le dice la figlia.
Dopo aver sparecchiato,io e lei usciamo e andiamo a fare una passeggiata,passiamo davanti a un campo di calcio,c'erano dei ragazzai che si allenavano,sembrava buffo vederli vestiti tutti uguali e così piccoli da lontano,sembravano api:avevano la maglia gialla con le strisce nere e i pantaloncini beri con la riga laterale gialla.
Toriamo a casa con la borsa della spesa.
<<Brave bambine,vi siete meritate una fetta di dolce>> ci dice la mamma.
<<Si!>>urliamo dalla felicitá.
Dopo aver mangiato, mi ricordo della partita che dovevo fare.
<<Devo trovare subito dei giocatori>>dico sbuffando.
<<Non ti preoccupare>>mi dice facendo l'occhiolino.
Poi arriva Axel mentre io e Julia stavamo uscendo
<< Nikky ! Ti ho trovato una squadra!>>dice Axel
<<Sul serio? E me lo dici così?>>gli domando un po' seccata
<<Si! Ma non sei felice?>>mi chiede
<<Se sono felice? No,non sono felice>>rispondo
<<Come non sei felice?>>rimane meravigliata Julia.
<<No,non sono felice! Sono stra felice>>urlo dalla gioia saltando sul braccio di Axel.
<<Benissimo! Allora stra un po' andiamo al campo,così vi conoscete>>dice sorridendo Axel.
Dopo un po' Axel ci dice di andare e allora ci inviamo al campo al fiume.
<< Nikky ,questa è la tua squadra!>>Axel indica quei ragazzi con la mano.
<<Cosa??!!>>dico meravigliata
<< Nikky ,non erano i ragazzi di prima quelli?>>mi chiede Julia tutta tranquilla tirandomi dalla manica della maglia
<<Sono proprio loro>>le rispondo
La squadra non aveva un nome,noto che il capitano non c'è e che mancava un giocatore.
<<Scusa Axel,ho capito che io dovrei giocare,ma manca un giocatote lo stesso>>gli riferisco
<<Non ti preoccupare,lei è sempre in ritardo>>mi dice
<<Bene,io sarò il vostro allenatore>>dice Axel
<<Come allenatore??>>chiedo scioccata
<<Sì,infatti ora vi dovrete allenare. Andatevi a cambiare,svelti!>>ci ordina.
Corro dritta a cambiarmi,ma li non c'erano gli spogliatoi,io unica femmina,sono andata a cambiarmi dietro un cespuglio.
Arriva poi la ragazza,Cristal Dream. Si scusa per il ritardo e si mette vicino a noi
<<Scusa Axel,ma quando ci dai le postazioni?>>gli chiedo
<<Un attimo! E poi,qui in csmpo non mi chiamo Axel ma sono il mister. Capito?>>mi rimprovera
<<Si mister>>gli risponde.
Ci mette in una fila indiana,a turno dovevamo tirare il pallone nella rete per fare goal. Zak,era l'unico che è riuscito a segnare,poi era il mio turno
<<Okay a noi due pallone!>>mi dico.
Tiro la palla con tutta la mia forza e rirsco a segnare dritto in porta
<<Si! Ce l'ho fatta>>urlo dalla contentezza.
Dopo di me c'era un tipaccio,ogni volta che lo vedevo mi faceva i brividi, Sarad Autumn,aveva gli occhi gialli sfumato all'arancio e i capelli rossi.
Dopo aver fatto dieci volte questo esercizio altri ce l'avevano fatta,altri no.
Poi un altro esercizio era di scartare l'altro,io non ci riuscivo sempre. Dopo non dovevamo far passare l'altro,io non ero molto brava;di seguito dovevamo parare i tiri dell'allenatore. Ma chi riusciva a parare i suoi tiri? Io ero riuscita a pararne solo due, il più bravo era Percy,era bravissimo.
Axel ci chiama e ci da i ruoli:
<<Dopo questo allenamento sono riuscito a capire quali sono i vostri ruoli:
Percy! Tu sarai il portiere>>dice Axel mentre gli consegna la maglia marroncina con il numero 1.
Dopo aver dato la maglia e aver dato a tutti il loro compito,toccava a me.
<< Nikky ,tu sei un attaccante e sei la numero 10>>mi dice Axel facendomi l'occhiolino.
<<Sará anche il vostro capitano>>urla a tutta la squadra
<<Io capitano? Ma ne sei sicuro? Perchè io sinceramente...>>gli dico tutto ad un fiato preoccupata.
<<Hey! Calmati! So che sei brava quindi so quello che faccio. Fidati>>
<<Okay>>gli rispondo
Verso il tramonto torniamo a casa,ero felicissima,super contenta.
<< Nikky ! Sono fiero di te!>>mi dice.
A casa mi racconta che anche lui era un attaccante e che aveva la maglia numero 10.
Ceniamo e dopo io e Julia festeggiamo,arriva anche Axel con noi,la maglia non la mollacvo mai. Era la mia primissima maglia di una squadra,la mia squadra.

Inazuma Eleven Go: La Storia di NikkyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora