"Non potrai più tornare indietro"

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Daniel non ci mise molto ad arrivare a casa mia, e ammetto che avrei dovuto veramente scattargli una foto per immortalare la sua faccia stupita quando gli ho aperto la porta di casa. Immaginavo che non si fosse aspettato il mio invito, ma pensavo la prendesse decisamente meglio e che non avesse la faccia sconvolta come quella.

<<È successo qualcosa di importante?>> chiese con i capelli bagnati e i suoi occhi verdi brillanti puntati su di me.

Mi sentivo in colpa per averlo chiamato e per avergli fatto fare una corsa tremenda solo per far ingelosire, in qualche modo, Dylan, la cui risata si sentiva anche dall'ingresso.

<<Entra... Fuori fa freddo>> mi limitai a dire.

Nella mia testa continuavo a chiedermi perché l'avessi chiamato così all'improvviso? Perché dovevo essere così tanto innamorata da Dylan da chiamare un povero ragazzo?

<<Non sei sola, immagino. Ci sono i tuoi amici?>> chiese Daniel.

<<Sì, ho pensato che sarebbe stata una bella occasione per farti integrare>> mentii per sentirmi meno in colpa.

Capii dallo sguardo di Daniel che non aveva per niente creduto alla mia scusa, ma per compiacermi fece finta di nulla e cominciò a guardarsi attorno. D'un tratto mi sentii terribilmente in imbarazzo e non seppi cosa dire o fare.

<<Wow, è lui il tuo nuovo amico? Piacere, sono Beth>> gli si fiondò contro Beth con un gigantesco sorriso in volto e uno sguardo malizioso puntato su di me che ero accanto a Daniel.

Sentii dei passi provenire dal salotto, e quando lo vidi il mio cuore cominciò a battere a mille. Volevo farlo ingelosire e quello era il momento adatto per farlo, già... Ma come? Non sapevo cosa fare.

<<E lui sarebbe?>> chiese sorpreso Dylan.

<<Lui è Daniel, il nuovo amico di Lucy>> commentò  Beth emozionata.

Sapevo che questa situazione non le sarebbe dispiaciuta affatto e in un certo senso ero felice del fatto che stesse rispondendo alle domande di Dylan al mio posto, perché io, al contrario, mi sarei messa a balbettare senza riuscire a dire una frase di senso compiuto.

<<Ah... Quell'amico>> disse Dylan squadrando Daniel e poi me, che arrossii in meno di cinque secondi quando sentii il suo sguardo puntato su di me.

Odiavo sentirmi così debole e odiavo sentire il mio corpo reagire in quel modo. E stranamente succedeva solo con lui. Tutti gli altri ragazzi non erano mai riusciti ad attirare la mia attenzione perché nessuno riusciva ad avere quella connessione con me solo grazie ad uno sguardo.

<<Daniel, lui è Dylan>> li presentai e lasciai che i due si rivolgessero qualche occhiata prima di permettere a Beth di intervenire.

<<Lucy, credo che il tuo amico abbia bisogno di bere qualcosa di caldo. Terrò d'occhio io i ragazzi in salotto.>> suggerì lei facendomi l'occhiolino e portandosi dietro Dylan che continuava a borbottare qualcosa di incomprensibile.

Decisi di seguire il consiglio di Beth e andai in cucina insieme a Daniel che continuava a guardarmi confuso senza però fare domande, cosa che di solito faceva. Lo conoscevo da poco, eppure ero sicura che fosse uno di quei ragazzi che non si sarebbero mai fatti problemi a chiedere qualcosa.

<<È rimasta della cioccolata calda. Ne vuoi un po'?>>chiesi.

<<Sì, fuori fa davvero freddo. Comincia a mancarmi la calda Los Angeles>> commentò facendomi sorridere.

<<Te l'avevo detto che Cannon Beach fa schifo>> risposi consegnandoli la tazza di cioccolata calda e sedendomi accanto a lui con la mia.

I STILL LOVE YOUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora