Le parole di Tyler mi tormentarono per tutta la notte. Non riuscii a chiudere occhio perché la mia testa continuava a farmi vedere cose che sarebbero potute succedere se Dylan avesse scoperto che provavo veramente qualcosa per lui e che quel 'ragazzo' che non volevo perdere con Daniel, era proprio lui.
La verità era che l'unica reazione che mi sembrava probabile era proprio la più brutta tra tutte : lui che si allontanava da me per sempre per paura di ferirmi.
<<Ricky, smettila di fregarmi i cereali>> rimproverai mio fratello tirando via dalla sua mano la mia scatola con i miei cereali, l'unica cosa che riuscivo a digerire la mattina.
<<Me li merito, soprattutto dopo quello che è successo ieri sera>>borbottò. Già, la sera prima Ricky aveva fatto veramente il bravo. E se ve lo state chiedendo, no, non stavo scherzando. Ricky, oltre ad avermi aiutata con Daniel, era anche rimasto a casa, nonostante le richieste dei suoi amici, solo per assicurarsi che io stessi bene e soprattutto per trovarsi una scusa da dire alla mamma in modo che io non finissi in punizione.
Il mio fratellino stava crescendo e si stava prendendo cura di me, perciò per quella mattina decisi di lasciargli i miei cereali senza fiatare. L'avrei anche abbracciato, ma la verità era che noi non eravamo quel genere di fratello e sorella che si scambiavano abbracci e che si sussurravano dolci parole all'orecchio nei momenti più tristi.
Eravamo diversi : sapevamo che nonostante tutto ci saremmo stati l'uno per l'altra. Non servivano le parole per dimostrarlo.
Il mio cellulare squillò e risposi subito quando mi accorsi che si trattava della mia migliore amica. Oltre ad aver pensato a Dylan per tutta la notte, avevo anche cercato di trovare una spiegazione al comportamento di Beth con Tyler.
Certo, sapevo bene che Tyler era uno scemo, ma anche Beth stava collaborando con lui. Lei non poteva in alcun modo lasciarsi trattare e soprattutto usare in questo modo da lui. Non poteva cadere ai suoi piedi sapendo quello che sarebbe successo il giorno dopo.
Volevo parlarle e capire che cosa le stesse passando per la testa. Volevo aiutarla.
<<Lucy! Sono fuori casa tua. Ti sto aspettando da dieci minuti ormai>>disse.
Mi ero completamente dimenticata di averle chiesto di andare a scuola insieme per chiacchierare un po' lungo il tragitto. Ovviamente chiusi la chiamata e saltai colazione per precipitarmi fuori di casa senza far aspettare troppo Beth.
<<Me ne sono dimenticata, scusa>>mi scusai non appena uscii di casa e l'abbracciai.
Cominciammo ad andare verso la nostra scuola, pronte per affrontare un'altra stressante giornata di scuola. Stressante non solo per le lezioni, ma anche per il fatto che al pomeriggio ci saremmo dovute fermare di nuovo a fare le prove di cheerleaderling con Clarisse, che sicuramente non era di buon umore data la pressione per la prossima partita che sarebbe stata contro una delle squadre più potenti di Cannon Beach.
<<Ci sarai questo pomeriggio ad allenamento?>>chiese Beth, leggendomi nel pensiero.
<<Credi che abbia scelta? Clarisse ci uccide se non ci siamo>> ridacchiai.
<<È proprio per questo che ho bisogno di chiederti un favore. Questo pomeriggio non posso venire ad allenamento! Non è che potresti dirle che avevo una visita o qualcosa del genere? Perché non voglio che se la prenda troppo, anche se sono sicura che sarà così.>>
<<Dove devi andare?>> alla mia domanda abbassò lo sguardo e le sue guance divennero improvvisamente rosse. Avevo paura di sapere perché così all'improvviso fosse diventata così imbarazzata.
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I STILL LOVE YOU
Fanfiction"Vi è mai capitato di innamorarvi così tanto di una persona in modo da poter sentire i brividi ad ogni suo singolo tocco,da passare le notti a pensare a come potrebbero andare le cose se solo sapesse la verità,a non veder l'ora di incrociare il suo...