Le giornate a scuola sembravano passare velocemente come se le ore stessero durando minuti e i minuti, secondi.
Credo che sia questo che caratterizza gli ultimi anni dell'High School : il tempo che scorre rapidamente, le tante cose da fare e studiare e il poco tempo a disposizione da poter passare con gli amici per accumulare ricordi e rendere indimenticabile ogni singolo istante.
Quella mattina ero leggermente giù di morale proprio per la paura di cosa sarebbe successo dopo e di come sarebbero andate le cose tra me e Dylan. Continuavo a chiedermi se avrei mai potuto trovare il coraggio per potergli dire in faccia 'sono innamorata di te'.
Chiusi l'armadietto con tutta la forza che avevo, come se allo stesso tempo stessi mettendo fine a tutti i pensieri che continuavano a susseguirsi nella mia testa.
<<Buongiorno anche a te>>sentii dire dietro di me e feci un piccolo salto dalla paura.
Se c'era una cosa che trovavo assolutamente insopportabile erano le persone che cominciavano le conversazioni alle mie spalle, senza guardarmi almeno in faccia prima di aprire bocca. Ero più che sicura che la persona dietro di me non fosse Dylan, perché lui sapeva benissimo che non lo sopportavo.
<<Daniel>>risposi guardandolo negli occhi e sfoggiando un sorriso chiaramente falso.
Mi sentivo leggermente intimidita, in quel momento, perché mi ero appena ricordata del patto che avevamo fatto per far ingelosire Dylan. Dentro di me non vedevo l'ora di avere l'occasione giusta per metterlo in atto e per vedere la reazione del mio migliore amico.
<<Ho visto Dylan venire in questa direzione e ho pensato fosse il momento perfetto per passare a salutarti>>sorrise Daniel.
<<Certo, abbiamo un patto... Ma questo non vuol dire che devi starmi attaccato tutte le volte che Dylan cerca di avvicinarsi a me>>spiego allontanandomi per raggiungere l'aula della prima lezione di oggi.
Speravo che non seguisse, invece fece esattamente il contrario:<<Ti ho già detto che dovresti fidarti di me?>>
Avevo capito dal tono della sua voce che era infastidito esattamente come me, e se c'era una cosa che proprio odiavo fare era quella di litigare con persone come Daniel, ossia gentili e disposte ad aiutarmi.
Dovevo mettere da parte la rabbia che provavo per non essere quella ragazza perfetta, ossia Caroline, e imparare ad accettare me stessa.
Daniel mi afferrò il braccio per fermarmi e quando mi voltai, i miei occhi si immersero subito nei suoi verdi:<<Capisco che per te sia difficile mantenere le distanze dal tuo migliore amico, e io sto solo cercando di aiutarti.>>
Sussurrò queste parole continuando a guardarmi dritto negli occhi come se stesse scovando lentamente ogni mio singolo punto debole e ogni mia incertezza.
<<Ma, se vuoi, possiamo sempre lasciar perdere. L'unica a cui serve tutto questo e l'unica che deve volerlo davvero, sei tu>>concluse il discorso andandosene via e lasciandomi da sola in mezzo al corridoio scolastico con gli occhi ancora puntati nello stesso posto in cui, fino a qualche attimo fa, c'erano i suoi.
Non potevo assolutamente perdere questa occasione. Non potevo permettermi di lasciar andare l'unico ragazzo disposto ad aiutarmi in una situazione disperata come la mia.
<<Aspetta...>>lo raggiunsi e mi piazzai davanti a lui per impedirgli di proseguire fino alla sua classe della prima ora.
<<...mi dispiace, non volevo farti arrabbiare. Semplicemente non è giornata e...non so perché, ma me la sono presa con te senza alcun motivo.>> non era la prima volta che mi capitava di prendermela con lui e la cosa mi innervosiva e mi dava fastidio.
STAI LEGGENDO
I STILL LOVE YOU
Fanfiction"Vi è mai capitato di innamorarvi così tanto di una persona in modo da poter sentire i brividi ad ogni suo singolo tocco,da passare le notti a pensare a come potrebbero andare le cose se solo sapesse la verità,a non veder l'ora di incrociare il suo...