Chapter 4
Il Candy's è il locale dove io e i miei amici usavamo incontrarci. L'aria all'interno era di divertimento e molto giovanile. Lampade al neon di tutti i colori poggiavano sui diversi tavolini, la musica veniva diffusa da delle casse posate per il locale in modo che ovunque si sentisse, ma che si riuscisse a parlare. Passavamo le serate a parlare, cantare le canzoni più conosciute e divertendoci in quel bar. Quando entrai con Liam di fianco notai che un paio di ragazze si giravano a guardarci. O meglio, guardavano lui con occhi sognanti. Scrollai la testa sorridendo.
<<Che c'è?>> Mi chiese Liam notando la mia espressione.
<<Molte ragazze ti fissano.>> Risposi ridendo.
<<Lo trovi divertente? Non pensi che io sia un bel ragazzo?>> Mi provocò con ironia. Lo guardai dalla testa ai piedi, mentre lui si metteva in posa facendomi sorridere.
<<Non sei niente male Mr Payne. Forse hanno ragione...>> Commentai alla fine con un sorrisetto.
<<Neanche tu sei niente male, Amy. Davvero.>> Disse serio. Abbassai lo sguardo imbarazzata.
<<Aspetta, hai detto FORSE hanno ragione? È ovvio che hanno ragione!>> La sua battuta alleggerì la mia tensione e il mio imbarazzo poco prima di raggiungere il resto del gruppo.
<<Liam! Che bello, sei venuto anche tu!>> Commentò Jess una volta che prendemmo posto accanto al tavolo. Sembrava quasi più felice della presenza del ragazzo seduto accanto a me. Sentii qualcosa sfiorarmi la spalla e notai che Liam aveva appoggiato il suo braccio sullo schienale della mia sedia mentre rispondeva con un sorriso a Jess, voltandosi poi verso di me.
<<L'ho fatto per Amy.>> Una risata imbarazzata lasciò le mie labbra alla sua affermazione spostando delicatamente il suo braccio. Cercai di parlare d'altro e il mio piano riuscì, distolsi l'attenzione parlando della professoressa di storia che quel giorno aveva fatto una gaffe. Mi sentii nuovamente a mio agio e continuammo a parlare tranquillamente. Risi a una battuta di Ed, quando mi voltai verso Liam mi guardava con una strana espressione che non persi tempo a decifrare. Misero una delle canzoni che si sentivano spesso in radio nelle utlime settimane e iniziammo tutti a cantare. Con mia grande sorpresa anche Liam si aggiunse al coro, rendendolo un po' più aromonico con la sua bella voce. Andai in bagno, chiesi a Jess se sarebbe venuta anche lei, ma scrollò la testa rivolgendo un grande sorriso a Liam. Alzai gli al cielo, poi mi diressi verso la porta dei bagni. Phoebe attirò la mia attenzione chiedendo di aspettarla, quando entrammo notai una strana espressione sul suo viso.
<<Amy... Vorrei chiederti una cosa che mi imbarazza molto...>> Io e Phoebe ci conoscevamo da quasi un anno, ed era ancora un po' restia a parlarmi di cose personali. Pensai che fosse un passo avanti.
<<Tranquilla, puoi dirmi tutto, io non giudico.>> Risposi sorridendo rassicurante. Rispose al sorriso imbarazzata e fece un grande sospiro prima di continuare.
<<So che tu e Ed siete molto vicini... E, ecco, volevo chiederti se...>>
<<Lui ti piace, non è così?>> La aiutai finendo la frase. Annuì, le guance le si tinsero di un rosa tenue.
<<Penso che tu debba provare ad avvicinarti a lui. Tipo adesso, farò in modo che possiate restare soli.>> Le proposi ammiccando. Fece un sorriso timido, ma felice. Uscimmo dal bagno e proposi agli altri di ballare. Come speravo, Ed che non amava ballare rifiutò. Fissai i miei occhi in quelli di Jess con uno sguardo di intesa, e lei, rivolgendosi al suo ragazzo, lo prese per mano e lo esortò ad andare in pista con lei. Poi guardai Liam, indicai la pista con un gesto della testa e lui annuì scrollando le spalle. Quando fummo tutti e quattro abbastanza lontani raccontai loro del piano e tutti annuirono sorridendo.
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More Than This
FanfictionUna leggenda narra che da una storia incompiuta ne possano uscire i personaggi. Che sia vero? A Amy non importava. Quello le che importava davvero era...