Chapter 16

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Chapter 16

La sveglia irruppe bruscamente nei miei sogni, riportandomi alla realtà. Ero ancora distrutta dal weekend appena trascorso e non mi sentivo ancora in forze.

<<Ti prego, restiamo a casa oggi. Non riesco a uscire.>> Mormorò Liam ancora con gli occhi chiusi e il sonno che gli impastava la voce. Mi ritrovai d'accordo con lui. Richiusi gli occhi e spensi la sveglia.

***

Quando finalmente ci alzammo era già passata metà mattina. Chiamai mia madre per avvisarla della mia assenza a scuola e mandai un messaggio a Jess per tranquillizzarla. La giornata trascorse troppo velocemente con Liam. Salutarlo quella sera fu difficile, avevamo trascorso molto tempo assieme, raccontandoci l'un l'altra. Iniziavamo a conoscere le reciproche pieghe dell'anima.

<<È ingiusto che tu debba andare.>> Bofonchiai sulla soglia di casa.

<<Lo so. Dispiace anche a me.>>

<<Domani ci vediamo all'uscita di scuola?>>

<<Certo, è la parte migliore della mia giornata.>> Non riuscii a trattenere un sorriso.

<<Anche la mia.>> Contraccambiò il sorriso con il suo più bello e fece per andarsene, ma prima che potessi chiudere la porta si voltò un'ultima volta.

<<Amy?>>

<<Si?>>

<<Grazie.>> Poi se ne andò. Mia madre tornò poco dopo trovandomi con un sorrisetto in faccia seduta sul divano a far niente.

<<È passato Liam a vedere come stavi?>> Mi chiese ancora prima che potessi proferire parola.

<<Come fai a saperlo?>> Ero stupita.

<<Chiamalo intuito materno. Stai meglio?>> Sorrisi e annuii, mia madre spesso era un mistero. Mi avviai in direzione della mia camera, mentre mia madre esprimeva un'ultima domanda.

<<E quel Ryan non si è fatto sentire?>> Fu come ricevere un pugno allo stomaco. Perché Ryan, il mio ragazzo, non si era minimamente preoccupato della mia salute. Non mi aveva cercata durante tutto il giorno, nonostante la mia uscita di scena di quel sabato. Scrollai la testa per rispondere a mia madre e mi diressi in camera mia.

***

Il giorno seguente dovetti tornare a scuola. La prima cosa che feci fu rassicurare Jess, che era preoccupata per me.

<<Perché non sei venuta?>>

<<Non mi sentivo molto bene. Adesso sto meglio, tranquilla.>> Sembrò calmarsi e più piano aggiunse:

<<C'entra con qualcosa che è successo sabato?>>

<<Circa...>> Mi limitai a rispondere. Stranamente non partì con il suo solito terzo grado, ma annuì semplicemente. Iniziai a pensare che le persone (in realtà Jess e mia madre) erano diventate così comprensive perché io ero impazzita e avevano paura di scatenare un attacco d'ira. Non vidi Ryan per tutto il giorno, cercai di chiamarlo, ma era irraggiungibile, allora gli scrissi un messaggio che non ricevette risposta. Cercai di informarmi su di lui e mi venne detto che era a scuola. Allora perché non l'avevo visto?

Come promesso quella sera al cancello della scuola trovai Liam ad aspettarmi. Era diventata una specie di meravigliosa routine. Espressi i miei dubbi su Ryan e sul fatto che non l'avevo visto per tutto il giorno. Fece un'espressione contrariata quando gli dissi che non si era neanche preoccupato di capire cosa fosse successo sabato.

<<Penso ti stia evitando.>> Concluse Liam quando la situazione si ripeté anche nei giorni seguenti.

<<Ma perché?>> Era la domanda che mi perseguitava sempre. Ed era anche la più difficile a cui rispondere, ogni volta. Liam alzò le spalle, neanche lui capiva.

Quel venerdì riuscii finalmente a raggiungere Ryan prima che lui partisse per andare a casa.

<<Mi spieghi perché mi hai evitata tutta la settimana?>> Non riuscii a nascondere un velo di irritazione nella voce.

<<Domani possiamo vederci? A casa mia, ti spiegherò tutto, promesso.>> Non aspettò una risposta e mi lasciò sola. Il giorno dopo sarei andata solo per capire cosa stesse succedendo.

~

Cosa avrà da dirle Ryan? Cosa sperate che sia?

Scusate il ritardo, mi farò perdonare promesso. Fatemi sapere se vi piace, votate e commentate.

Grazie a tutti. C:

~

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