Chapter 9

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Chapter 9

Quando mi svegliai la mattina seguente c'era ancora qualcuno nella mia camera, ma questa volta era mia madre. Mi guardava con aria preoccupata.
<<Amy, stai bene?>>
<<Si, mamma.>>
<<Ieri hai saltato la cena, mi hai fatto preoccupare. Non è da te.>>
<<Ho avuto una giornata pesante.>>
<<Un ragazzo?>> Intuì lei. Era sempre stata brava a capire. Le raccontai la storia, le dissi anche di Liam, presentandolo come un amico di scuola.
<<Quel Ryan è un'idiota.>> Concordò con Liam. Sorrisi debolmente.
<<Amy, mi dispiace di non essere la madre presente di cui avresti bisogno, è solo che tu e tuo padre... Voi eravate indescrivibili.>> Una lacrima le rigò il volto.
<<Io non sono mai riuscita a trovare un vero punto di contatto con te, mentre per lui era così semplice. Gli assomigli molto. Sappi che sono orgogliosa di te, Amy. Anche lui lo sarebbe.>>
<<Oh, mamma.>> La abbracciai forte.
<<Ti voglio bene, mamma.>>
<<Te ne voglio anche io.>> Si spostò asciugandosi gli occhi e sorridendomi.
<<Ora sbrigati o arriverai in ritardo.>> Annuii sentendomi meglio. Per mia madre era difficile stare dietro alle proprie figlie, era rimasta sola e doveva lavorare molto per poterci mantenere. Cercavo di aiutarla, studiando sarei riuscita a ripagarla dei suoi sforzi. Ogni tanto non mi rendevo conto dei sacrifici che faceva per me e per mia sorella. Mi preparai in fretta e salutai lei e Ev uscendo di casa. Arrivata a scuola incontrai Jess, Will, Ed e Phoebe. Due coppie, quattro amici. Ridevano per qualcosa che Ed aveva detto. Sorrisi vedendo che da quando lui e Phoebe avevano iniziato a uscire era tornato come prima. Si voltarono tutti verso di me.
<<Lasciami dire che è un'idiota.>> Esclamò Ed. Anche lui d'accordo con mia madre e Liam.
<<Ed ha ragione. Cosa hai intenzione di fare?>> Mi chiese Jess preoccupata.
<<Per oggi vorrei non vederlo, o comunque evitarlo.>>
<<Ok, vieni qua.>> Mi abbracciarono tutti prima dell'inizio della lezione. Presi posto e ascoltai la professoressa con interesse. Prima di pranzo mi resi conto di avere attorno molte persone che ci tenevano a me e mi sentii meglio.
<<Allora Amy, sabato usciamo?>> Chiese Will avvicinandosi e sedendosi accanto a Jess.
<<Si! Magari anche con Liam, che ne dici?>> Mi propose Jess subito entusiasta. Ci pensai un po'. Poteva essere una buona idea.
<<Penso possa andare bene. Questa sera lo propongo a Liam.>> Sorrisi. Jess e Will si immersero in una conversazione molto fitta che non riuscivo a seguire.
<<Allora, come va con Liam?>> Mi chiese Ed che nel frattempo si era aggiunto al gruppo sedendosi accanto a me.
<<Bene, è un problema se viene sabato, per te?>>
<<Certo che no! Ho visto come ti tratta. Amy, lui al contrario di Ryan si comporta nel modo giusto con te. Mi era sbagliato.>> Annuii concordando.
<<È un ottimo amico.>> Dissi. Ed mi guardò con una strana espressione. Non riuscii a decifrarla prima dell'arrivo di Phoebe. Ora il gruppo era al completo. Organizzammo per sabato nei minimi dettagli. Alzando gli occhi incrociai Ryan che mi salutò, stava per venire nella mia direzione quando tutti i miei amici si alzarono e si diressero verso l'aula trascinandomi con loro. La scena fu ripetuta davanti alla porta della classe e vidi Ryan innervosirsi. Tornai a sedermi al mio posto con un senso di inquietudine. Alla fine delle lezioni del pomeriggio ero l'ultima rimasta in classe. Salutai il professore e mi diressi verso casa. Per la seconda volta in due giorni Ryan mi bloccò.
<<Perché mi eviti?>> Chiese furioso, ma non capiva che quella furiosa ero io al momento.
<<E me lo chiedi anche?>> Urlai in tono arrabbiato fulminandolo con lo sguardo. Sembrava non capire.
<<Ryan, ieri mi hai detto che è meglio che non diciamo nulla a scuola. Sappi che io così non riesco.>> Mi guardava sconcertato.
<<Ma cosa vuoi, Amy?>>
<<Di certo non voglio un ragazzo che si vergogna a dire che esce con me!>> Lo lasciai così, non ne potevo più di lui. Mi allontanai a passo veloce. Mi resi conto, però, che lui mi stava seguendo.
<<Amy!>> Mi chiamava, presto mi avrebbe raggiunta. Accelerai ancora di più il passo quando scorsi in lontananza la figura di Liam. Quando mi trovai tra le sue braccia Ryan si fermò.
<<Tu cosa vuoi?>> Gli urlò da lontano. Liam mi teneva stretta.
<<Ryan, ti consiglio di pensare a quello che stai perdendo.>> Era calmo, mise un braccio sulle mie spalle protettivo e mi portò lontano da lui, incamminandoci verso casa. Gli raccontai cosa fosse successo.
<<Mia madre sa di te.>> Dissi dopo che lui aveva espresso un'opinione poco positiva su Ryan.
<<Le ho detto che sei un amico di scuola.>> Continuai. Sembrava felice dal sorriso che stava facendo.
<<Perché hai deciso di raccontarle di me?>> Mi chiese lui curioso, sempre con quel bel sorriso sulle labbra.
<<Perché tu sei una parte importante nella mia vita, adesso.>> Confessai mormorando e fissando il pavimento. Sentii il suo sguardo su di me e mi voltai. Stava facendo quel sorriso, aveva delle piccole rughe attorno agli occhi quando lo faceva.
<<Senti, sabato ti va di uscire con gli altri? Come l'altra volta...>> Come promesso glielo proposi. Lui annuì subito entusiasta senza smettere di fare quel sorriso. Mi lasciò sulla porta di casa dicendo che sarebbe tornato più tardi. Ci salutammo con un abbraccio e si assicurò che stavo bene. Entrando in casa mia madre mi fermò.
<<Sembri felice. È tutto a posto con quel ragazzo?>>
<<In realtà no.>> Aggrottò la fronte.
<<A cosa è dovuto allora quel bel sorriso?>> Chiese continuando a non capire. Ci pensai un attimo.
<<Non lo so neanche io.>> Risi. Mi diressi in camera e studiai un po' portandomi avanti con i compiti della settimana. Dopo aver finito decisi di scrivere un po'. Andai avanti fino all'ora di cena, quando mia sorella venne a chiamarmi. Raggiunsi il resto della mia famiglia a tavola e cenammo assieme. Negli ultimi giorni non era successo, così recuperammo un po' del tempo perso. Mi sentivo bene nonostante Ryan. Aiutai mia sorella a sparecchiare la tavola e augurai la buona notte a lei e a mia madre. Aprendo la porta della camera mi resi conto che ero davvero stanca. Guardai il letto e vi trovai un orsetto di peluche. Mi avvicinai e lo osservai. Aveva la stessa maglietta che Liam indossava, ovviamente più piccola e teneva in mano un bigliettino.
"Amy devi aiutarmi, sono stato trasformato in un orsetto!" Risi e una voce famigliare si unì a me.
<<Era questo sorriso che volevo vedere sul tuo viso.>> Arrossii abbassando lo sguardo sul orso.
<<Devo dire che ti assomiglia davvero!>> Commentai ridendo di nuovo.
<<Grazie, è bellissimo.>> Lo abbracciai forte, nessuno aveva mai fatto una cosa simile per me.
<<Dovevo vederti sorridere prima di lasciarti dormire. Sembri stanca, va a letto.>> Annuii, sedendomi sul letto lo afferrai per un braccio.
<<Staresti un po' con me?>> Vidi il suo volto addolcirsi.
<<Non ti basta Liam l'orsetto?>> Chiese sorridendo. Risi piano e scrollai la testa. Lui si posizionò accanto a me sul letto. Parlammo un po' e poco prima di addormentarmi mormorai "Ti voglio bene".
<<Ti voglio bene anche io, Amy.>> Aveva risposto lui lasciandomi con un bacio sulla fronte.


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Come promesso il secondo capitolo. C:
Lasciate un commento per farmi sapere se vi piace la storia, se vi va.
Grazie a tutti! <3
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