Chapter 24

410 33 5
                                    

Chapter 24

Mi ero tenuta in contatto con i ragazzi, avevo lasciato passare un paio di giorni, perché sapevo che per Liam era un momento molto difficile. Mi resi conto che avrei dovuto capire che la storia di lui che usciva da un mio racconto non potesse essere vera, non a causa del fatto che fosse poco verosimile, ma per il dettaglio di sua sorella. I ragazzi mi avevano confermato della sua esistenza e del fatto che si chiamasse Alyson. Come poteva avere una sorella nel mondo reale se era uscito da un racconto? Un po' di giorni dopo il nostro incontro i ragazzi mi chiamarono.
<<Amy, Liam è tornato a scuola.>> Mi aveva informata Zayn.
<<Come sta?>> Chiesi preoccupata.
<<Il contrario di bene.>> Aveva risposto. Mi morsi un labbro.
<<Sei sicuro che non starà peggio? Non è meglio lasciare che...>> Niall mi interruppe.
<<No! Quello di cui ha bisogno sei tu, fidati.>>
<<Ok.>> Mormorai.
<<Allora vieni oggi?>> Aveva chiesto Zayn. Accettai. Mi preparai con Jess che era tornata accanto a me come non faceva da tempo. Restò con me per tutto il pomeriggio e mi accompagnò anche alla scuola.
<<Fai tutto questo per il senso di colpa?>> Le avevo chiesto prima del suono della campanella.
<<Faccio tutto questo perché sei la mia migliore amica.>> Mi rispose. L'abbracciai forte. Il suono acuto che segnalava la fine delle lezioni mi fece agitare. Non riuscivo a stare ferma, mi tormentavo le mani, muovevo la gamba in continuazione e dondolavo avanti e indietro. Jess mi appoggiò una mano sulla spalla per tranquillizzarmi. I ragazzi ci raggiunsero. Salutarono tutti anche Jess, si conoscevano già, me n'ero scordata. Il piano era di andare a casa di Liam, loro sarebbero entrati per primi e a un loro cenno li avrei raggiunti. Salii sull'auto, nonostante la mia paura lo dovevo a Liam. Inspirai forte e partimmo verso casa sua.

LIAM'S POV:

Erano settimane che provavo un dolore indescrivibile. Non era solo dovuto all'anniversario di mia madre, come avevo cercato di convincere tutti e me stesso. Non potevo pensare al dolce ricordo della nostra ultima volta assieme, delle sue labbra sulle mie, delle sue dita tra i miei capelli, del suo profumo... Senza avere una fitta dolore che invadeva il mio corpo. Avevo cercato di convincere i ragazzi che andava tutto bene, ma ero sicuro che non mi avevano creduto. Steso sul letto della mia camera a fissare il soffitto e crogiolarmi nel dolore sentii in lontananza il campanello suonare. Non volevo far andare Alyson, anche lei soffriva, per l'anniversario della morte di mia madre. Raggiunsi la porta strisciando i piedi. La aprii e trovai i ragazzi, l'auto di Zayn era posteggiata sul vialetto. Li feci entrare.
<<Volevamo vedere come stavi.>> Cominciò Zayn. Cercai di sorridere debolmente e mostrare loro che ce la stavo facendo, ma non riuscii.
<<Liam, siamo preoccupati per te.>> Disse Harry, anche se non c'era bisogno. Glielo si leggeva in faccia.
<<Ho bisogno di tempo ragazzi, sapete com'è questo periodo dell'anno.>> Cercai di protestare io.
<<Sappiamo che non è dovuto solo a "questo periodo". E non è il tempo ciò di cui hai bisogno.>> Continuò più duro Louis.
<<È per questo che abbiamo una sorpresa per te.>> Mentre Niall parlava Zayn si era alzato a fare un cenno alla mia finestra verso la sua auto. Poco dopo la porta dietro alle spalle dei quattro ragazzi si aprì. Il mio cuore smise di battere quando incontrai lo sguardo di Amy sulla porta, allacciata a Jess. Era agitata, continuava a mordersi il labbro.
<<Penso che sia meglio lasciarvi parlare soli.>> Disse Jess, che sotto le proteste dell'amica si era staccata e stava trascinando tutti fuori da casa. Io non riuscivo a smettere di fissare Amy. I miei occhi e i suoi non si erano ancora lasciati da quando era entrata. Si avvicinò piano, tremante, senza interrompere il nostro contatto visivo. Arrivò a neanche un passo da me. Mi colpì sul petto più volte e delle lacrime cominciarono a scendere dai suoi occhi.
<<Perché?>> Disse una prima volta tra un pugno e l'altro. Non erano forti, erano simbolici, per farmi capire.
<<Perché l'hai fatto? Perché mi hai fatto questo? Perché mi hai fatto tornare a credere per poi lasciarmi anche tu? Perché mi hai lasciata? Avevi promesso di rimanere, di non lasciarmi, che saresti rimasto finché l'avrei voluto io. Sapevi della paura che avevo di perderti. Perché Liam, perché?>> Presi le sue mani che avevano colpito un'altra volta il mio petto. Le portai dietro il mio collo e la strinsi a me come avrei voluto fare in quelle settimane. Nascosi la testa nel suo collo. La lasciai sfogare, piangere contro di me, insieme a me. Non saprei dire quanto tempo rimanemmo così, ma non mi importava. Poterla sentire, toccare, stringere di nuovo era sufficiente. Anche se probabilmente mi odiava. Si calmò e si allontanò fino a guardarmi negli occhi. Si asciugò il volto, l'aiutai togliendo le lacrime rimaste con i pollici. Ci guardammo negli occhi un altro momento, poi la presi per mano e la feci sedere sul divano. Avevo molte cose da spiegarle.
<<Quando mi hanno offerto di aiutarti io non sapevo niente di te, ma sentivo già il bisogno di aiutarti. La tua vita, come la mia, non è stata tra le più facili. La prima volta che ti ho vista, quando Jess mi ha accompagnato fino all'entrata della scuola di danza di tua sorella, ti ho vista lì, seduta sul muretto. Lo sguardo triste rivolto al telefono. Quando i tuoi occhi hanno incrociato i miei per la prima volta... Qualcosa in me è scattato. Ma tu sei scappata e per la prima volta ho sentito che qualcosa di importante mi stava sfuggendo tra le dita. Jess mi ha mostrato come entrare in casa tua, diceva che lo faceva ogni tanto anche lei prima. Da subito ho provato delle emozioni completamente nuove. Sono come tornato a vivere con te. Poi, però è arrivato Ryan. All'inizio ho fatto come mi era stato detto, ti ho aiutata credendo che lui fosse il meglio per te, ma poi...>> Mi fermai. Mi alzai dal divano e andai a prendere un foglio di carta spiegazzato, ondulato dalle lacrime che vi avevo versato sopra.
<<Per stare meglio tu scrivi. Io canto. Ho scritto questa pensando a te.>>

"I'm broken, do you hear me?
I'm blinded but you are everything I see
I'm dancing alone
I'm praying that your heart will just turn around

And as I walk up to your door
My head turns to face the floor
'Cause I can't look you in the eyes and say

When he opens his arms and hold you close tonight
It just won't feel right
'Cause I can love you more than this, yeah

When he lays you down, I might just die inside
It just don't feel right
'Cause I can love you more than this
Can love you more than this

If I'm louder, would you see me?
Would you lay down in my arms and rescue me?
'Cause we are the same
You save me, when you leave it's gone again

And then I see you on the street
In his arms, I get weak
My body fails, I'm on my knees praying

When he opens his arms and hold you close tonight
It just won't feel right
'Cause I can love you more than this, yeah

When he lays you down, I might just die inside
It just don't feel right
'Cause I can love you more than this, yeah

I've never had the words to say
But know I'm asking you to stay
For a little while inside my arms

And as you close your eyes tonight
I pray that you will see the light
That's shining from the stars above

When he opens his arms and hold you close tonight
It just won't feel right
'Cause I can love you more than this
'Cause I can love you more than this

When he lays you down, I might just die inside
It just don't feel right
'Cause I can love you more than this, yeah

When he opens his arms and hold you close tonight
It just won't feel right
'Cause I can love you more than this, yeah

When he lays you down, I might just die inside
It just don't feel right
'Cause I can love you more than this
'Cause I can love you more than this„



La osservai scorrere il foglio. La canzone sembrava piacerle, gli occhi le si illuminarono. Mi guardò e si morse il labbro.
<<Me la canti?>> Chiese. Annuii, attaccai con la prima strofa senza smettere di guardarla, il ritornello lo feci prendendole la mano. Dopo l'ultimo assolo le lacrime scorsero sulle sue guance, erano di gioia questa volta. Finii di cantare. Abbassò lo sguardo. Mancava ancora qualcosa.
<<Perché te ne sei andato?>> Chiese in un sussurro.
<<Quando ho iniziato a capire i sentimenti che provavo per te, il fatto che io potevo amarti più di come aveva mai fatto chiunque altro... Mi sono spaventato, penso. Tu non mi conoscevi ancora per quello che ero in realtà e anche dopo che ti ho raccontato di me... Tu pensavi che io fossi il tuo personaggio. Ma io non lo sono, non sono perfetto. Pensavo che i miei sentimenti fossero ingiusti.>> Amy non si era persa una sola parola.
<<Ti sei sbagliato.>> Disse semplicemente.
<<Ti sei sbagliato su tutto. Ne valeva la pena di soffrire per te. Tu sei quello giusto per me. Tu sei assolutamente perfetto.>> Mi guardò e finalmente le nostre labbra si incontrarono di nuovo. I sentimenti che avevo provato l'ultima volta non erano cambiati e non lo sarebbero mai. Mi staccai e la guardai fisso negli occhi.
<<Lo sai tenere un segreto? Mi sono innamorato della mia migliore amica.>> Sussurrai al suo orecchio. Sorrise e il suo volto si illuminò.
<<E tu lo sai tenere un segreto? Anche io mi sono innamorata del mio migliore amico.>>



~
Penso che questo sia un finale degno di essere chiamato tale. Amy e Liam finalmente insieme, finalmente hanno ammesso i loro sentimenti e non hanno semplicemente voltato pagina. Tutti i dettagli sono stati chiariti.

Presto posterò l'ultimo piccolo capitolo con prologo e ringraziamenti.

Fatemi sapere come sempre che ne pensate, votando e commentando.

Grazie mille a tutti! C:
~

More Than ThisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora