6- Trapped

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Katy's pov

[Un giorno dopo]

Guardai ancora fuori dal finestrino, quel giorno il tempo era davvero strano.
Ticchettavo il dito sul mio telefono, rigirandomi le cuffiette bianche fra le dita.
Il mio paese sembrava così spoglio, così, deserto.
Scesi dalla corriera e iniziai a camminare verso casa.
Per le strade c'ero solo io.
Dopotutto, con tutti gli assassini accaduti in quell'ultimo periodo, la gente preferiva stare a casa...
Io invece, consapevole di avere un'assassino stolker mezzo demone alle calcagna, che facevo?
Stavo fuori, tenendo solo nella scarpa un coltello per sicurezza.
Camminavo, camminavo, l'aria era fresca, ma bellissima, mi sfiorava i capelli. Era sopportabile sulle mani, non era congelata.
Si, stavo bene. Dopotutto io amo il freddo.
Ispiravo l'aria pulita, una bella sensazione stava nel mio stomaco. Ah!
Che bellissima cosa.
Arrivai a casa e mi cucinai di fretta qualcosa.
Sempre con coltello nascosto nella scarpa e padella vicino, mi misi a fare i compiti, ripetendo ad alta voce tutto.
Amavo stare a casa da sola pomeriggi interi, ma con Ben Drowned che tentava di uccidermi non era il massimo.
Era carino, davvero carinissimo, con quei capelli dorati e il bel fisico, ma, mi faceva anche ribrezzo con quei suoi occhi e mi impauriva con quello sguardo sadico....oltretutto  era un rompiscatole.
Lo si poteva capire dal suo modo da cretino.
Presi la biro fra i denti e la mordicchiai un po', completamente persa nei miei pensieri.

Finché due mani calde non si posarano sul mio viso, esattamente, sui miei occhi.
-Ti sei cacciata in grossi guai ragazzina-
La voce calda di ben mi percosse tutte le ossa, ero già pronta a colpirlo, ma un dolore lancinante mi percosse, la vista divenne tutta nera e svenni.

Mi risvegliai.
Non ci vedevo ancora molto bene e provai a guardarmi intorno, distinguendo solo un poco lo scuro della stanza in cui mi trovavo.
Mi sentivo intontita e pesante, che mi avesse drogata? Che era successo?
Dove ero soprattutto?
Sbattei più volte le palpebre, finché, finalmente, non riuscii a distinguere l'ambiente malinconico intorno a me.
Legno, legno ovunque, freddo, sì, era freddo e c'erano aggeggi e farmaci dappertutto.
Una credenza era piena di armi.
Rabbrividii.
Adoravo le armi, ma in quel momento non avevo assolutamente metodo di difesa.

Girai lo sguardo ancora.
Una finestra semiaperta faceva entrare un poco di luce.
Capii che era ancora giorno e che ero al secondo piano, probabilmente , di una casa in un bosco dagli alberi altissimi.
L'atmosfera era tesa ma piatta, grigia e spettrale.
Inquietante, mi spaventava, ma mi piaceva allo stesso tempo.
Abbassai lo sguardo, notando di essere legata a un tavolo, che era però in verticale.
Sul pavimento c'erano delle macchie rosse e si diffondeva un odore dolciastro.
La porta era esattamente davanti a me.
Iniziai a muovermi, ma un rumore esterno mi fece fermare, e decisi di giocare d'astuzia, facendo credere che mi  fossi appena appena svegliata.
-Oh, ma guarda chi c'è. Si é svegliata la principessina.-
Quella voce calda, dolce, inquietante, sadica, la riconobbi subito.
Mi si avvicinò, guardai ben, aveva un ghigno sadico sul volto.
-Topo in trappola, e sta volta non mi scappi.-
Ridacchiò, ma lanciò uno sguardo alla porta, che si apriva.
-Ben ma che stai...- entrarono tre figure, una alta a righe bianche nere,
"LJ!" pensai subito; una bassina con una maschera blu con lacrime nere, "EJ!" pensai ancora; e infine un ragazzo di media statura con un sorriso tagliato sul volto,"Jeff the killer....". Oramai ero convinta di dove mi aveva portato quel proxy.
La creepyhouse.
Posto ove sempre avevo voluto essere, ma ora ero circondata da assassini che volevano uccidermi.
Non era poi così bello come pensavo.
-Ah, scusaci, torturi qualcuno?-
Chiese LJ, guardandomi con un ghigno malizioso.
-Si, la ragazza che mi ha fatto andare via a padellate.-
Disse, indicandomi.
Jeff ridacchiò un poco, e si avvicinò a me. La stessa espressione sadica di ben era dipinta sul suo volto, senza poi le palpebre era ancora più inquietante.
-Bene bene bene....la ragazza che sfuggì a uno dei proxy più forti del mondo ci degna della sua compagnia....- ridacchiò, mentre io stavo tesa, guardandolo con occhi gelati, cercando di non dirgliene di tutti i colori.
Pure un ragazzo con due occhialoni gialli e una maschera entrò, guardandomi e puntando verso me un accetta, "toby" , per poi fare il pollice in su a ben e riuscire.
-JEFFERY ALAN WOODS VIENI SUBITO QUI O TI SQUOIO!-
La voce matura e bellissima di una donna rimbombò per la mia mente.
-ARRIVO JANE!-
Urlò lui, di rimando, per poi uscire dalla stanza.
Il pagliaccio si avvicinò a me e con uno strano sorriso mi allungò una caramella.
-Vuoi una caramella?-
Mi chiese.
-No, non mi piacciono le caramelle, sono troppo dolci. Non mi piacciono le cose troppo dolci.-
Risposi io, tutto d'un fiato, ricordando il mio odio per il dolce.
Il pagliaccio sembrò leggermente deluso, ma sorpreso della mia risposta. Avrei potuto dire 'non ne ho voglia' o 'no grazie' invece avevo proprio detto che non mi piacevano, cosa assolutamente vera.
Si allontanò, uscendo, seguito da EJ, che disse:
-Lasciami i reni!-

Ci lasciarono soli.
Ci fissavamo.
-Bhe, topino, sii pronta per il game over.-
Non so come ma lo sussurrò al mio orecchio, per poi uscire dalla stanza per andare a prendere chissà quale strumento di tortura.
Era il mio momento.
Dovevo uscire di li.

#myspace
Bam bam bam!
Che succederà alla nostra kat?
Riuscirà a scappare dalle grinfie dell'assassino che ha sempre sognato?
Lo scropriemo presto!
A plus tard!
Katy

Game Over ||Ben Drowned~ [SOSPESA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora