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La sensazione fu prima di vuoto.
Poi sentii tutto cadere sotto di me e la gravità schiacciarmi.
Mi ritrovai a terra, ancora in quella maledetta foresta, davanti alla villetta inquietante.
Ben era in piedi su di me e mi guardava, come in contemplazione di qualcosa.
Poi mi tirò su.
-Fatta male?-
Starnutii e scossi la testa.
-Seguimi.-
Non riuscivo a parlare, dire nulla.
Che sarebbe successo ora?
Mi avrebbero ucciso?
Sarei diventata loro amica?
Non lo sapevo. Non sapevo nemmeno se Ben era mio amico.
Sapevo che in lui c'era ancora il desiderio di uccidermi.
Lui avanzò per poi spalancare la porta ed entrare.
Lo seguii a ruota, titubante, dietro di lui.
Chiuse poi la porta e ci ritrovammo in un comodo ingresso, alquanto caldo.
C'erano svariate attaccapanni per ogni persona, sopra incisi i nomi.
Ben poggiò la sua giacchetta verde su quella con scritto 'Benjamin' e si passò una mano fra i capelli guardandomi, sguardo stanco ma amichevole.
-Lascia pure lo zaino qui, ci pensa slendy a trovarti la camera.-
Ingoiai forte e misi lo zaino a terra.
Avevo paura?
No, non avevo paura.
Era solo l'ansia che quel sogno potesse diventare la scena di un complicatissimo omicidio, pianificato in seguito.
Ben avanzò ancora, andando verso la sala a passo sostenuto.
Lo seguii ancora, piano, guardando bene l'ambiente, che per essere la casa di assassini, era molto caldo e accogliente.
Entrammo in sala.
Una bimba dai lunghissimi capelli castani e gli occhi smeraldo giocava sul tappeto alle bambole, con accanto un cane con un inquietante sorriso sul volto, che le faceva la guardia.
Sul divano erano stesi due personaggi in bianco e nero, il pagliaccio e una ragazza con la pelle bianco latte e i capelli nerissimi.
Si poteva scorgere il tavolo della cucina, dove c'era un tizio con una maschera blu semicalata che mangiava ....reni?! E accanto un ragazzo dagli occhi azzurri che dipingeva qualcosa.
Li riconobbi tutti velocemente.
Ben si fermò poco avanti.
Si schiarì la voce attirando l'attenzione di tutti che posarono lo sguardo, poi su di me.
Indietreggiai leggermente titubante, sentivo tremare tutte le ossa.
Io non avevo paura, non dovevo averne, ero solo agitata.
Jane fece un segno a Bloody che corse di sopra, e pian piano tutti gli assassini di ogni genere scesero, tutti guardandomi, un gran brusio si sentiva.
Scesero pure i fratelli Slender, e infine, slenderman.
L'uomo che mi aveva cacciata.
L'uomo dello statico.
L'uomo che mi voleva uccidere.
Colui da cui ero scappata.
Un giramento di testa mi prese e indietreggiai. Ma sentii una lama fredda dietro la schiena, girando poco lo sguardo vidi un quadrante di orologio.
Allora andai verso la parete.
La testa mi girava da impazzire, inoltre mi faceva davvero malissimo.
-Kat? Che hai?-
La voce calda di ben mi chiamava.
Poi mi sentii cedere.

#myspace
SUSPENCEEEEEE
SONO CATTIVA
MHUAHAHHAHAHAHAHAH
Ora, passato lo sclero.
Commento, stellina e a domani!
A plus tard!
Katy

Game Over ||Ben Drowned~ [SOSPESA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora