Guardai meglio le mie mani:
Dovevo fare in fretta.
Ben sarebbe tornato da un momento all'altro.
Osservai le cinghie, erano si, strette ai miei polsi e alla mia caviglia, ma erano leggermente logore, probabilmente per tutti quelli che si erano agitati li.
Rabbrividii ancora.
"non pensarci, non pensarci" mi ripetevo.
Non mi faceva schifo o paura, ma faceva solo perdere tempo. Quel momento sentivo solo vuoto, come senza tempo.
Iniziai cosi ad agitare ferocemente il polso, cercando di rompere la cinghia.
Feci movimenti a mo' di strappo e vidi che si stava sempre di piu tirando.
E logorando.
Continuai tirando il polso con più forza possibile, movimenti veloci e forti.
Sentì un rumore e un senso al polso liberatorio.
Ce l'avevo fatta!
Ora bastava piegarmi verso la scarpa e tirare fuori il coltellino, per poi tagliare le cinghie il prima possibile.
Abbassai la mano e iniziai a tastarmi il polpaccio, per poi sentire la lama fredda che si nascondeva tra la mia scarpa e la pantacalza.
"Che stupido...non mi ha nemmeno perquisito pensando che non sarei mai fuggita...bhe, si é sbagliato in tutti e due i casi."
Iniziai a tagliare il più velocemente la cinghia dell'alta mano, riuscendo.
Poi abbassai il busto e mi piegai per arrivare alle caviglie e tagliarmi pure quelle.
Ero libera, i polsi erano solcati da linee viola dal gran che stringevano sulla mia pelle già magra di suo.
Corsi verso la finestra.
Dovevo fare in fretta.
La spalancai tutta, guardando un poco giù, e devo dire che era davvero alto.
Mi sedetti sul davanzale con le gambe a sbilenco fuori iniziando a fare l'equilibrista sugli orli, tenendo le mani sul davanzale.
Era davvero alto, e il cuore mi batteva all'impazzata. Sentivo il pericolo sulla pelle.
Ma un rumore di vetri rotti mi distrasse, facendomi alzare lo sguardo, verso un Ben appena entrato, pietrificato e più che sorpreso, con a terra qualcosa di rotto.
Sembrava davvero arrabbiato.
Girò lo sguardo verso la finestra e io iniziai a scendere il più velocemente possibile.
-NONO NON É POSSIBILE! NON SCAPPERAI!-
La sua voce era inferocita, e stava correndo verso la finestra.
Mandai giù forte e decisi che mi avrebbe preso se fossi stata li.
Così guardai ancora di sotto e mi buttai.Le mie gambe dolevano, tantissimo, ma non potevo esitare, dovevo scappare.
Iniziai a correre, non so con quale forza mi trascinavo, verso il centro del bosco, alla bene e meglio, con la voce di ben che mi urlava dietro.
Era di sicuro andato in Blooder Mode da quanto era incazzato.
Il mio cuore batteva e io respiravo forte, correndo, zoppicando, con dolore lancinante alle anche.Ero appena fuggita dall'inferno dei miei sogni per salvarmi la pelle.
#myspace
Eccoci nella fuga della creepyhouse!
Vi assicuro che Kat ha odiato quel momento, ma se non voleva rimanere uccisa li dentro con le budella fuori dal corpo...
Certo che una non é che in tre secondi diventa amica di un'assassino o il cosiddetto colpo di fulmine(critica costruttiva) qui almeno siamo un po' nella realtà...
Di sicuro ricordiamo che sono assassini spietati!
Ciau
A plus!
Katy
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Game Over ||Ben Drowned~ [SOSPESA]
FanfictionDream.🌙 Love.✨ Fight.🕯 Die.☣ Game.🖱 Ben é uno spietato proxy. Katy é una strana videogamer. Che succederà se i due si incontreranno? L'attrazione li farà scontrare. Il desiderio di uccidersi. Perché non amarsi? "-Il mio sogno si era avverato, ma...