«Harry! Alza quel culo dal letto!»
Aprii gli occhi, aggrottando le sopracciglia e sbuffando per le urla di Louis che mi stavano perforando le orecchie. Abbassai lo sguardo sul mio corpo che era steso su un lato e c'era un braccio di Ellen che avvolgeva il mio busto, potevo sentire il suo respiro dietro al collo e capii che stesse ancora dormendo. Sorrisi istintivamente e portai una mano sopra la sua, accarezzandola. Si strinse maggiormente a me, facendomi ridacchiare leggermente e mi girai sull'altro lato, ritrovandomi il suo viso a pochi centimetri dal mio. Aveva ancora gli occhi chiusi ma sapevo perfettamente che fosse sveglia, così mi avvicinai di più e lasciai sfiorare il mio naso con il suo, che arricciò subito dopo, aprendo anche gli occhi. Sbatté le palpebre un paio di volte e poi sorrise incontrando i miei. Feci per dire qualcosa, ma
«Harry!» urlò ancora Louis, per poi aprire di botto la porta della mia stanza. «Porca troia, alzati!»
Guardai verso la porta e Louis era sulla soglia che ci guardava, trattenendo un sorriso.
«Da dove sei entrata?» chiese per poi scoppiare a ridere.
Louis era al lavoro la sera prima e ovviamente non sapeva che ci fosse anche Ellen a dormire con me.
«Dalla porta d'ingresso, penso.» rispose lei, ridacchiando e cercando di coprirsi il più possibile con la coperta.
Mi trattenni dal ridere a quella vista e mi stiracchiai leggermente.
«Comunque, dovreste preparare le valigie e voglio ricordarvi che domani partiamo, quindi muovetevi!» esclamò Louis per poi uscire dalla camera.
Mi rigirai verso Ellen che sorrise leggermente prima di portare il viso sotto il cuscino.
«Dai, piccola, alzati.» sussurrai, dandole un bacio sul collo e lei rabbrividì, scuotendo la testa.
«Ho sonno...»
Era passato un po' e finalmente eravamo riusciti a prenotare il viaggio per Los Angeles tutti insieme e la relazione tra me ed Ellen stava andando veramente alla grande. Brooklyn non l'avevo dimenticata, ma rimaneva semplicemente un bellissimo ricordo.
La sorella di Ellen nel frattempo si era ripresa e fortunatamente era guarita, ma sarebbe dovuta rimanere ricoverata in ospedale per gli ultimi esami.
Decisi di lasciare Ellen nel letto ancora un po', mentre io mi alzai per preparare la colazione in compagnia di Liam e Jeremy che avevano cominciato a mangiare. Kate stava preparando le valigie, così come Niall e Louis, chiusi tutti nelle proprie stanze. Una volta preparata la colazione misi tutto su un vassoio e lo portai in camera, spingendo con un piede la porta per farla chiudere dietro di me. Mi avvicinai al letto e poggiai il vassoio sul comodino, per poi raggiungere Ellen sul materasso, la quale stava ancora con il viso sotto al cuscino. Beh, la sera prima avevamo fatto molto tardi ed era chiaramente stanca. Era stata una notte fantastica ed è inutile aggiungere altro.
«Ellen, ho portato la colazione, dai...» le sussurrai nell'orecchio, cercando di persuaderla per farla alzare dal letto una volta per tutte.
Si alzò improvvisamente, dandomi una testata in bocca. Imprecai mentalmente, portandomi una mano sulle labbra e potevo sentire lo schifoso sapore del sangue in bocca. Fortunatamente non mi era saltato nessun dente.
Subito Ellen si girò verso di me, sgranando gli occhi e si avvicinò velocemente a me, prendendomi il viso tra le mani. Ridacchiai notando che il lenzuolo stesse calando lentamente e lei immediatamente portò una mano a sorreggerlo.
«Ti ho già vista nuda.» le feci notare, trattenendo una risata.
Lei arrossì subito e ignorò la mia affermazione, continuando a guardare il mio viso.
STAI LEGGENDO
College 2 ||н.ѕ||
Fanfiction«Sono veramente impotente, amore mio, non posso fare nulla per salvarti.» -Sequel di 'College'- (potreste leggere senza aver mai aperto il primo libro, anche se ve lo consiglio)