29- Walls

78 5 2
                                    

Entrai in casa e posai le chiavi... Andai in camera mia, fui bloccata da una voce:

«Stephi... Mangi con noi?» chiese Josh dolcemente

"Noi... Vuol dire che c'è anche Harry..."

«Uhm, si... Poso solo tutte queste cose...» risposi annuendo

Mi guardò comprensivo e compassionevole, posai tutto e respirai profondamente...

Entrai in cucina e potrò vedere la chioma riccioluta di Harry, mi sedetti evitando di guardare il suo viso..

Restammo tutti in silenzio e Josh provò a sciogliere la tensione..

«Com'è andata la giornata Stephi? Chiese dolcemente

«Normale...» risposi con tono distaccato e freddo

«Hai scelto che università fare?» chiese curioso

Era Josh a parlare, Harry non fiatava...

«Ho fatto oggi i test per entrare in architettura e designer...» risposi deglutendo

«Anch'io ero indeciso tra medicina ed architettura... Harry, a te com'è andato l'esame?» chiese curioso

«Bene, almeno lo spero..» rispose Harry con voce cauta

Il telefono di Josh iniziò a squillare e lui si alzò...

«È mia madre... Torno subito...» ci informò uscendo dalla stanza

Restammo soli io ed Harry, eravamo così vicini fisicamente... Ma la fossa emotiva che ci divideva era lunga e profonda chilometri, eravamo troppo distanti sentimentalmente.

"Ti prego Harry, non rivolgermi la parola..."

Per i primi minuti pensai che non avrebbe detto nulla, ma un secondo dopo mi dovetti ricredere...

«Tu mi odi?» chiese serio

«No..» risposi glaciale

«Allora perché mi ignori Stephi?» chiese dolcemente

«Perché è quello che si fa quando si cerca di dimenticare qualcuno...» risposi irritata

Avevo finito di mangiare e mi alzai posando il piatto nella lavastoviglie..

«Non voglio che tu mi dimentichi...» disse alzandosi

Venne da me, ma io lo ignorai andandomene in camera mia..

Mi chiusi dentro ed infatti subito dopo provò ad aprire la porta, ma non insistette...

Presi i miei libri e quaderni mettendomi a studiare, rimasi lì per un paio di ore... Ma sapevo che dovevo presentare un progetto per l'università.

Ma ormai era tardi e dovevo andare a correre, mi preparai con dei pantaloncini ed una maglietta... Presi qualcosa da bere ed andai verso l'uscita vedendo James, Alan e gli altri due ragazzi seduti sul divano che guardavano la televisione..

«Ciao James, ciao Alan...» dissi sorridendo leggermente

Li salutai per poi andarmene subito, uscii e raggiunsi Chris al parco...

«Ehi...» lo salutai abbracciandolo

Ricambiò e subito dopo iniziò a correre senza dirmi nulla, ridacchiai e lo seguii...

Sfogai tutto quello che stava asfissiando il mio cuore... Dopo un'oretta ci fermammo e lui mi guardò...

«Cosa c'è che non va? Sei così triste...» chiese avvolgendomi un braccio intorno alle spalle

Once {H.S.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora