44- Grow Up

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STEPHI

Entrai in casa silenziosamente, con Lia avevo fatto davvero tardi ed a quest'ora i ragazzi erano già andati a casa...

La luce della cucina era accesa e camminai vedendo Harry di spalle che lavava i piatti... Trovai la cosa estremamente tenera...

Mi avvicinai silenziosamente e lo affiancai accarezzandogli dolcemente il braccio...

«Harry....» sussurrai dolcemente

Lui si voltò e mi baciò la bocca per poi tornare ai piatti sporchi..

«Hai perso una scommessa?» chiesi ridacchiando

«No.... Beh, in un certo senso ho perso ad un gioco...» rispose sorridendo

«Dai, fatti un po' da parte... Ti aiuto» dissi posando la giacca sul tavolo

Gli diedi qualche sederata spostandolo e lo aiutai, lui mi guardò incuriosito...

«Noto che sei di buon umore...» disse felice

«Lo so, solo che ultimamente non ho avuto molte ragioni per esserlo...» mi scusai dolcemente

«Tu..... Io so che sei preoccupata per me...» mormorò sospirando

I miei occhi si fecero lucidi e lui mi asciugò le lacrime baciandomi più volte la guancia..

«No, torna ad essere felice, ti prego....» disse premuroso

«Sto bene..» sussurrai asciugandomi le mani

Posai l'ultimo piatto pulito e mi voltai mettendomi faccia a faccia con lui, la mia mano gli coccolò la guancia...

«Perché hai chiesto ad Alan di visitarmi?» chiesi deglutendo

«Perché stavi male... Ed io non sapevo come aiutarti, volevo solo che stessi meglio.» rispose avvicinando il corpo al mio

Deglutii e lui mi accarezzò i capelli facendomi arrossire leggermente...

«Mi dispiace non averti ascoltato, ho capito che cerchi solo di proteggermi ed io farò più attenzione e prenderò qualche precauzione... Ma non voglio che smettiamo di vivere, perché io ti amo ed ho bisogno di vivere con te.» disse baciandomi la fronte

Le sue labbra scesero e mi baciò la punta del naso, appena scese di poco alzai subito la testa baciandolo subito con foga.

Mi avvolse la vita ed io gli avvolsi il collo mangiandolo e consumandolo con i miei baci cruenti.

Ci staccammo ed entrambi ansimavamo, mi avvicinai e ci baciammo lentamente.

Il suo respiro si infrangeva contro il mio naso e deglutii sollevandomi in punta di piedi chiedendogli un altro bacio...

Piegò le gambe ed avvolse le braccia intorno al mio sedere sollevandomi contro il suo corpo, lo baciai sulla bocca più volte e lui camminò da qualche parte

"Credo stia andando nella stanza da letto..."

Arrossii al pensiero di quello che sarebbe potuto succedere, mi baciò la bocca mi lasciò andare facendomi finire sul letto..

Rimbalzai sul materasso e lui sorrise baciandomi il collo, mi sfilò il vestito e mi baciò il collo insistentemente

«Dove sei stata con Lia a cena?» chiese togliendosi la maglia

«In una specie di risto-pub... Due ragazzi spagnoli ci hanno provato con Lia per tutta la cena» ridacchiai sfiorandogli i ricci

Si irrigidì e mi ricordai della sua gelosia ossessiva... "Eccolo."

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