40- Nightmares

77 4 0
                                    

Aprii lentamente gli occhi trovandomi accanto ad Harry, le mie sensazioni iniziarono a tornare alla normalità e tutto sembrava un po' più bello dopo che c'era stato quel contatto così intimo tra noi.

Mi baciò un seno e sbadigliai, sentii un colpo piuttosto forte contro la porta... Si spalancò ed uno sparo riempì i miei sensi, deglutii e subito guardai Harry spaventata

Il mio corpo si ghiaccio e sentii brividi ovunque mentre i miei occhi fissavano il foro di proiettile al centro della fronte di Harry...

Iniziai a piangere disperatamente ed urlai scuotendolo per le spalle...

«Ti prego Harry... Non puoi lasciarmi così, ti prego non lasciarmi così.» urlai terrorizzata

Le mie caviglie furono afferrate con forza e fui tirata giù, subito il corpo di Stefan fu sul mio...

«Lasciamo che il tuo ragazzino ci guardi... Che guardi quanto sarà bello il nostro bambino, Jonathan filma tutto!» disse lui sorridendo malignamente

Urlai e mi scossi pesantemente

HARRY

Le accarezzai dolcemente i capelli vedendola dormire rilassata, avevo bisogno di sfogarmi in quel modo... Mi aiutava a sentirla mia e sentirla vicina e me, inoltre mi faceva dimenticare tutti i problemi.

Si irrigidì leggermente e la coprii con le coperte per poi abbracciarla, forse aveva freddo....

Uggiolò e ringhiò debolmente emettendo dei versi mischiati a dei singhiozzi, le accarezzai i capelli per calmarla.. Lei mi strinse forte ed iniziò a singhiozzare pesantemente

«Oddio.... Oddio...» singhiozzò stringendo il mio corpo con forza

«No mollami! Harry!» urlò pesantemente

La guardai preoccupato, si agitava a mi graffiava stringendomi... La scossi con insistenza e lei spalancò subito gli occhi e mi guardò, toccò il mio corpo e singhiozzò stringendomi a lei.

«Amore....» dissi accarezzandola

Il suo pianto era incessante e mi strinse sempre più forte, le presi il mento tra le dita e la baciai con dolcezza e determinazione..

«Harry..» singhiozzò staccandosi

«Era solo un brutto incubo..» dissi tranquillizzandola

Ma non riuscii a calmarla, si alzò ed iniziò a camminare per la stanza, si era infilata la mia maglia ed era così bella... E così distrutta.

«No, tu non lo sai... Tu non puoi capire... Non sai cosa si provi a sentirsi responsabili.» rispose singhiozzando

La guardai deglutendo... Mi alzai avvicinandomi, lei mi bloccò con la mano.

«No... Non ti avvicinare...» sussurrò terrorizzata

«Sai che so cosa si prova...» dissi premurosamente

«Ma se ti succede qualcosa è tutta colpa mia... Se quell'uomo ti uccide perché mia madre testimonia e perché io ho convinto Jonathan a testimoniare.... Sarà tutta colpa mia e nessuno potrà ridarmi te o chiunque altro...» mormorò posando le mani contro il davanzale della finestra

Once {H.S.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora