7- Wake up love

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Stavo ancora sonnecchiando, ma i miei pensieri ormai erano rivolti ad Harry, il mio stupendo ragazzo dagli occhi verdi e il fisico mozzafiato...

"Chissà quante donne ti hanno avuto Harry.... Ci sono altre donne che ti vogliono? come ti vuole la tua colf..." A volte avevo dei dubbi e non sapevo se ero abbastanza per lui, e quel pensiero mi faceva stringere il cuore e lo stomaco riducendolo in poltiglia

Ora ero fritta, completamente invaghita di Harry e forse presto avrei raggiunto la fase uno dell'innamoramento: la pazzia.
Le pazzie che fai per amore e vedendo Harry penso che in quella prima fase potrei anche uccidere per avere il suo consenso. Per avere lui.

Ma una parte di me era terrorizzata al fatto che io fossi così presa da lui, perché avrebbe potuto distruggermi se avesse voluto, mi fidavo di lui e lui poteva ferirmi quando voleva... anche se non lo faceva.

«Piccola.... è tardi, dobbiamo alzarci» mormorò Harry baciandomi la testa

«Ancora cinque minuti...» supplicai voltandomi a pancia in giù

«Mi piacerebbe dirti di si.... ma non posso» rispose sorridendo

Mi prese imbraccio e mi mise sul suo corpo sorridendomi, mi lasciai cadere sul suo petto e continuai a dormire, sembravo uno zombie ed Harry mi baciò il collo sorridendo

«Piccola... ehi» mormorò dolcemente

«Amore fammi dormire...» supplicai baciandogli collo

"Cazzo l'ho chiamato amore?" Il cuore iniziò a battere forte nel petto e ben presto iniziai a sentire male.... aritmia, le mie pillole.

«Harry, le pillole per il cuore» dissi faticando a respirare

«Dove sono?» chiese preoccupato

«Le ho dimenticate a casa..» risposi spaventata

Lui mi abbracciò percependo i miei battiti irregolari....

«Shh, va tutto bene piccola.... regola il respiro» disse baciandomi la testa

«Mi fa male il petto» gemetti singhiozzando dalla paura

«Shh.... rilassati, passerà.... va tutto bene, sono qui con te» mi rassicurò abbassando il busto

Con la schiena toccò il materasso e mi tenne sul suo corpo...

«Aspetta, ne ho una nella tasca della giacca... la ho per sicurezza» dissi guardandolo negli occhi

Mi fece rotolare sotto di lui e i miei ormoni sobbalzarono trovandolo sopra di me, si alzò e frugò nelle tasche nella mia giacca... tirò fuori un pacchetto di sigarette e mi guardò curioso

«Fumi?» chiese frugando anche nella tasca opposta

«Raramente» ammisi guardandolo con occhi dolci

Sospirò e tirò fuori la pillola tornando da me sollevai il busto, mi porse la pillola ed io presi la sua mano libera appoggiandola sul mio cuore

Lui lo sentì battere irregolarmente e gemetti dal dolore appena sentii una fitta più forte al petto...

«Ti prego, prendi la pillola... mi sto spaventando» mi supplicò dolcemente

Notai nei suoi occhi la paura e presi la pillola ingoiandola, il mio battito si calmò e lui sospirò per il sollievo...

«Mi piace quando mi chiami amore» disse abbracciandomi

«Stai bene?» chiesi premurosa

«Mi sono spaventato...» ammise guardandomi negli occhi

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