42- Regrets

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Uscimmo ed Harry mi guardò subito, era nervoso e tremava pesantemente... "Che cosa gli prende?"

«Harry..» dissi preoccupata

«Non sai come mi dispiace, io non volevo... Non volevo farti del male..» rispose toccandomi i fianchi

«Harry va tutto bene, è stato un momento in cui ci siamo lasciati andare entrambi... Non mi fanno male e non sono un problema, so che non mi faresti mai del male..» dissi sincera

«Quindi te li ho fatti mentre noi stavamo..» mormorò insicuro

Annuii e lo abbracciai tranquillizzandolo, ci baciammo più volte e poco dopo tornammo in aula...

Quel processo sarebbe durato un giorno intero dati tutti i capi d'accusa che gravavano su Stefan...

Stavano interrogando mia madre... Mi sedetti a mio padre si voltò e mi guardò accarezzandomi i capelli dolcemente..

«Tutto bene ragazzi?» chiese a bassa voce

Annuimmo e lui tornò a guardare mia madre, restai contro il petto di Harry e lui mi accarezzò i capelli con dolcezza facendomi venire quasi sonno.

Passarono tre ore in cui interrogarono tutte le vittime ed alla fine il giudice sospese il processo ancor prima di sentire la testimonianza di Jonathan...

«Ho sentito abbastanza, in qualità di giudice e di autorità legislativa dichiarò il signor Stefan Salivar: colpevole dello stupro di tutte le diciassette ragazze presenti in aula e per l'aggressione alla signorina Collins, inoltre è colpevole anche di omicidio premeditato nei confronti di Elizabeth Salivar e di violenze domestiche sulla signora Samantha Salivar. È accusato anche per violenza psicologica nei confronti di suo figlio Jonathan Salivar.» disse il giudice sospirando

Tutti sospirarono per il sollievo, ma non ci furono esultanze in aula... Il dolore era ancora presente in tutte le vittime di Stefan.

«In trent'anni di carriera come giudice posso confermare che non ho mai processato nessuno con una lista così lunga di reati, tantomeno ho dichiarato colpevole una persona di così tanti crimini.
Signor Salivar, io la esorto a fermarsi e riflettere su quanto accaduto in questi anni, la invito a trovare la sua coscienza e pulirla da tutto lo sporco di cui si è incrostata.» aggiunse il giudice guardando Stefan

«Le consiglio anche di scusarsi con tutte le persone che ha ferito e sperare nel loro perdono... La coscienza è una cosa che va saggiamente e attentamente custodita. In collusione le comunico che la sua condanna ammonta all'ergastolo per tutti gli stupri, a trent'anni per l'omicidio colposo, due anni per l'aggressione e cinque anni per violenza psicologica.» riprese il giudice continuando a guardarlo

«In fine le dico che i figli sono preziosi nella nostra vita di tutti i giorni, sono la nostra discendenza ed il nostro sangue... Dovremmo amare più loro di noi stessi, le consiglio di recuperare suo figlio... Quel ragazzo stupendo a cui come famiglia resta lei...» concluse sincero

Lo portarono via e lui mi lanciò un'occhiata e parlò in mezzo a quel silenzio

«Ti odierà per sempre e le conseguenze delle tue azioni avranno delle ripercussioni sulla vita di chi ami... È solo colpa tua» disse serio

Harry mi strinse ed io mi alzai guardandolo fisso negli occhi...

«So che Jonathan può farcela, credo in lui e lo aiuterò con tutta me stessa... Quello che tu non hai mai fatto per lui. Spero che i sensi di colpa ti sbranino come hanno fatto con tuo figlio.» dissi seria

Lo seguii con lo sguardo mentre veniva portato nella prigione, guardai Jonathan vedendolo distrutto "Mi odierà per sempre... Gli ho portato via suo padre, l'ultima cosa che gli era rimasta della sua famiglia."

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