Era ormai tutta mattina che guardavo su internet annunci di case in vendita, ma nessuna di quelle mi piaceva. Inoltre cercavo di non guardare quelle troppo costose perché non volevo far spendere una fortuna a Rebecca.
Arrivai ad un annuncio di questa piccola casa, due camere da letto, soggiorno, cucina e un bagno ad un prezzo ragionevole.
<<Luca vieni a vedere!>> urlai.
Lui, che fino a poco prima era sul divano, ora veniva a grandi passi verso di me.<<Questa? In questo paesino?>> disse con un tono incerto.
<<Si, non ti piace?>> chiesi girandomi verso di lui.
<<Si è carina ma....questo paesino, non è un po' piccolo e disperso nel nulla? Insomma io devo anche lavorare>> disse guardando l'annuncio e la casa.
Gli diedi una pacca sulla fronte e lui mi guardò stranito.<<Ma non ti ricordi chi abita in questo paesino, stupido? Tuo cugino..>> dissi cercando di fargli ricordare chi fosse.
<<Ahi...si! Scott abita lì! Mi ero completamente dimenticato! Chissà se si ricorda di noi.. Potremmo fargli una telefonata per dirgli che veniamo ad abitare lì, così almeno potrebbe venirci a prendere in aeroporto>> dopo aver detto ciò prese la guida telefonica e il telefono.
<<Uhm..trovato!>> esclamò. Digitò il numero e rimase in attesa.
Subito dopo si incamminò in cucina e io non riuscii a sentire il resto della conversazione al telefono.Conoscevamo Scott grazie a nostro padre. Lui e il suo si erano conosciuti in centrale, essendo colleghi, e spesso andavo a trovarlo. Poi, dopo che i genitori di Scott si separarono e i miei morirono, non lo vidi più.
Dopo circa cinque minuti tornò da me con un sorriso smagliante sulle labbra.
<<Allora cosa ha detto?>> chiesi ansiosa andandogli incontro.
<<Si è subito ricordato di me e ha detto che per lui è un piacere venirci a prendere. Inoltre ci ha invitato ad una pizzata con i suoi amici, così faremo già conoscenza con loro>> posò il telefono sup tavolino e mi rivolse un sorriso smagliante.
<<Sono contenta!>> dissi abbracciandolo.
Non mi ero ancora dimenticata del fatto che mi aveva mentito, ma non potevo di certo ignorarlo. Non ero una persona vendicativa, con il tempo lo avrei perdonato.
***
Si era fatta presto sera, le mie valige erano pronte, mancavano solo gli scatoloni che, io e Luca, avremmo dovuto riempire con gli oggetti personali da portare via. Dopo aver mangiato una pizza con mio fratello, andai in camera con due scatoloni e cominciai a metter vicino la roba che avrei dovuto imballare.
Riguardai le vecchie foto dei miei genitori, le foto con mio fratello da piccolo, mi ricordai di quando giocavamo a nascondino in casa, mi ricordai di quando ero terrorizzata la notte, perché pensavo che c'era un mostro nell'armadio, e mio fratello mi veniva sempre a confortare e diceva "stai tranquilla, ci sono io con te".
Calde lacrime scesero lungo le mie guance e un dolore si diffuse veloce nel mio petto. Troppi ricordi erano legati a questa casa e io non volevo dimenticare.
In quel momento entrò mio fratello.
<<Secondo te va bene se..>> si interruppe non appena mi vide piangere.<<Vieni qui piccola>> subito mi abbracciò, sapendo quanto tutto questo mi facesse male.
Non solo stavo perdendo la mia casa, dove avevo vissuto per tutta la vita e alla quale erano legati tutti i ricordi dei miei genitori, ma stavo perdendo anche tutto ciò per cui combattevo.
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My New Life ❁ Teen Wolf
Hayran Kurgu«Niente è più come prima ormai» - Sophia Teller, ragazza orfana che vive con il fratello, trascorre la sua vita come una normale liceale fino a quando una notizia inaspettata la travolgerà. Dopo essersi trasferita dal cugino Scott, tutto cambierà. ...