Cap. 10

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Cambio visione: Natalie Kabra.

Entrando in casa, Jeff salutò allegramente ma la scena di fronte ai nostri occhi era pessima.
Tutti i ragazzi nudi, Ian che faceva sesso con Nina e le ragazze che ridevano mentre Slendy teneva la ragazzina.
Cosa stava succedendo?
Restai a bocca aperta, Jeff se ne accorse e mi coprì gli occhi con le sue mani.
Lui gridò domandando ai presenti di andare da un'altra parte, ma quella scena non si cancellò facilmente dalla mia mente.

Jeff si sedette sul divano facendomi segno di sedermi affianco a lui, a sguardo basso mi avvicinai, lui si alzò vedendo la mia poca voglia di vivere e mi accarezzò la spalla.
-Piccola, rilassati... ci sarà di sicuro una motivazione- disse.
Lo guardai ed arrossii di poco a quel nomigliolo.
Mi prese la mano e mi spinse verso di sè sedendosi sul divano in modo che io mi potessi sedere sopra di lui.
Appoggiai la mia testa sulla sua spalla cercando di non pensare a ciò che lui avesse fatto.
Non lo avevo ancora perdonato, non potevo perdonarlo.

-A che pensi?- chiese qualcuno.
Aprii gli occhi e vidi Clockwork sulle gambe di Toby che mi sorrideva, seduti poco distanti.
-Nulla...- dissi chiudendo l'occhio destro.
-Come... come te lo sei fatta?- chiese lei indicando col muso il mio occhio.
-Storia lunga...- risposi triste guardando la finestra.
-Jeff... oggi c'è quel bel film horror!- esclamò Toby entusiasto.
Jeff gli batté il cinque ridendo.
-Jack, basta... la scommessa è finita il dodici novembre! Non posso continuare a farti da schiavetta...- disse Jane scendendo le scale con Eyeless Jack dietro.
-Sì, invece, dai!- esclamò lui facendo il bambino.
Arrivò mio fratello da dietro che diede uno colpetto alla nuca di Jack ridendo e baciò Jane sulla fronte.
-...Ian. Sempre il solito- rise lei abbracciando lui.

Stavano assieme?
In quei merdosi giorni, cosa mi ero persa?

-Bastado!- ringhiò maschera blu massaggiandosi la nuca.
-Hahahah ben ti sta... hahah- rise poi si girò verso di me, diventando serio.
-Nat... Natalie!- esclamò venendo verso di me per potermi abbracciare forte, mi strinse premendo la mia testa sul suo petto e mi riempì di baci.
-Ian...- dissi staccandomi da lui.
Mi guardò negli occhi e mi sorrise.
Non vedevo quel sorriso da un'eternità.
Era felice, il suo cuore stava trovando la pace finalmente.
Gli misi una mano sul petto sorridendo e guardai Jane.
-Sí, te ne dovevo parlare ma...- era imbarazzato.
-Ian. Va tutto bene, mi piace vederti così- mi avvicinai a lui socchiudendo gli occhi.
Lui mi strinse forte e mi diede un bacio a stampo.
-Ti amo, sorellina-
Sentii delle mani che mi tirassero verso il basso e qualcuno ringhiare.
Mi girai e vidi Jeff leggermente teso con le sue mani allungate sulla mia felpa che provasse delicatamente a portarmi su di lui come prima.
Sorrisi e mi accucciai sul suo petto.
Lui si calmò lasciando baci tra i miei capelli.
-Natalie... ecco, sei passata alle macerie?- chiese Ian inchinandosi verso di me, mettendo la sua mano sul mio ginocchio.
-Che giorno è oggi?- chiesi alzandomi in piedi di scatto.

-Il quattordici novembre- rispose Ian con sguardo basso.
-No, Ian. Io non sapevo fosse oggi... perdonami...- dissi tappandomi la bocca dispiaciuta, lui mi strinse forte trattenendo le lacrime.
-Andiamo assieme anche quest'anno?- chiese.
Io annuii.

-Slender... Natalie ed io, stiamo uscendo- disse aprendo la porta.
Diedi un bacio a stampo a Jeff ed afferrai la mano di mio fratello che mi tese poco prima.
Sentii Jeff sospirare.
Mi girai e lo vidi che mi guardasse con fare triste.
-Può venire anche lui?- chiesi stringendo la mano a mio fratello.
Lui mi guardò confuso poi annuì sbuffando.
-Cristo, adesso devo fargli pure da babysitter!- uscì borbottando.
Io esultai ed andai contro Jeff.
Lui si alzò in piedi prendendomi in braccio e seguì mio fratello.
Mi strinse a lui mettendo le mie gambe sul suo bacino e le braccia attorno al suo collo.
Ero un po' come se fossi il suo koala.

Un Killer Può Amare? -Jeff The Killer.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora