cap.21

145 9 5
                                    

Cambio visione : Jeffrey Alan Anderson Woods.

Natalie svenne, la presi al volo.
Slendy, come programmato poco prima, ci portò in ospedale, da un suo amico, lui sapeva che fossimo killer ma ci proteggeva e ci aiutava.
Il suo era un ospedale privato ed era alle Hawaii, un po' lontano da casa.

Ci ritrovammo in un ufficio bianco.
-Slender! Dio santo, mi hai spaventato! Cosa ti porta qui?- chiese un uomo col fiatone.
-Questa ragazza, sta morendo ha diciamo succhiato il sangue con tumore e il suo corpo sta morendo- spiegò brevemente prendendo forma umana.
L'uomo ascoltò il battito di Natalie e la mise su una barella.
-Liberatemi la stanza n° 0630... urgente, Clara prepara tutto per eventuale morte, abbiamo tumore assorbito da vittima ammalata, è morente... e credo anche con altri problemi- disse, tenendo l'addome di Natalie, ad un microfono.
Le tastò varie volte l'addome di Natalie leggermente gonfio rispetto qualche settimana prima, annuiva a se stesso per poi guardare Slender.
Stavano comunicando tra di loro lasciando me all'oscuro.
Il capo sembrava piuttosto tranquillo con ciò che il dottore gli stesse comunicando, così non mi intromisi.

Spinse la barella verso il corridoio.
Ian e Jane corsero dietro di essa, io venni bloccato dal capo.
-Andiamo...- dissi.
Lui si teletrasportò in una stanza verde acqua, arrivò l'uomo con la barella, mise Natalie sul lettino ed iniziò a metterle la flebbo, un tubo dentro la gola e una sacca affianco.
Arrivarono anche gli altri due ragazzi.
Mise un'estremità del tubo fatto a Y, nella sacca mentre l'altra la mise ad una macchina.
Schiacciò dei pulsanti e il tubo si colorò di rosso e marrone fino a riempire la sacca, uscivano anche parti di liquido verde, blu, nero, giallo, sembrava un arcobaleno, molto demoniaco.

Cambiò la sacca e lo rifece.
-Gruppo sanguigno?- domandò.
-Zero positivo- disse Ian.
-Io sono zero negativo...- continuò triste.
-Non preoccuparti, abbiamo molto sangue donato dalle altre persone.-
-Ho bisogno di almeno tre 'X 4x4' di sangue: zero positivo, Clara veloce!- disse ad un microfono che aveva nella giacca.
-Io uso i contenitori 'Y'... quelli 'X' sono come delle sacche, no?- sussurrò Ian.
Il dottore annuì.
Ian era molto intelligente e molto perspicace, oltretutto il dottore intuì bene il talento di Ian appena vide le cicatrici ben curate che i gemelli riportavano sul corpo.
-Qual è il suo nome?- chiese il medico ascoltando il battito di Natalie.
-Natalie Kabra- risposte Ian.
Il medico si girò di scatto.
-Siete i figli di Ryuka Kabra? Il chirurgo della multisala?- domandò.
Ian annuì sorridendo di poco.
-Vostro padre era un genio, era come un dio nelle sale operatorie. Era davvero intelligente e perspicace...- si fermò a guardare Ian.
-Adesso capisco il tuo talento e le tue conoscenze in questo campo- gli sorrise cambiando la sacca del sangue.
-Io faccio parte dei Morel, sismo nella lista delle dodici casate... come voi, ma vivo parecchio distante-
Si strinsero la mano.
Ero confuso, cosa era la lista delle dodici casate?

Mi sedetti per terra osservando con attenzione il dottore che operava su di lei.
Ian e Jane andarono diverse volte a mangiare per distrarsi un po', Slender tornò a casa e prese con sé gli altri, più dei vestiti per noi, per poi teletrasportarsi nella villa che avesse qui il suo amico e tornare a raccontarmi tutto ciò.
Mi chiese più volte se avessi fame o sete, se volessi dormire ma non risposi nemmeno ad una domanda.
Lei stava soffrendo ed io con lei.

Il dottore non faceva altro che cambiare la sacca ogni tre secondi, il corpo di Natalie diventava secco e magro.
L'ennesima sacca si riempì a metà, poi si colorò di rosso puro.
Lui tolse il tubo dal corpo di Natalie, prese le sacche di sangue e le collegò al braccio della ragazza.
-Che succede?- chiesi alzandomi in piedi dopo averlo visto sorridere.
-Il tumore è stato assorbito a pieno- mi sorrise.
Esultai e le presi la mano.
-Resisti, starai benone!- sussurrai.

Il sangue, ore dopo ore, finirono le cinque sacche di sangue.
Anche quello dell'ultima sacca finì.
Il dottore soddisfatto del battito di Natalie, prese un rullino.
Credevo fosse per l'ecografia ma lo fece passare sulla pancia di Natalie per controllare gli organi, erano tutti integri.
-Per fortuna sono interi, c'è stato un corpo estraneo che ha assorbito il resto, non so se sia una fortuna o meno...- disse.

Un Killer Può Amare? -Jeff The Killer.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora