Non so spiegare il motivo per cui l'ho baciata, immagino perché mi è mancata.
La parte in cui mi ha sorpreso di più è il fatto che ora faccia come se non fosse successo niente, come se non ci fosse stato quel bacio.
"Dai, mi stavi raccontando di Jason!" Camilla interrompe i miei pensieri.
Chi è Jason?
Continuò a farmi questa domanda, ma non riesco a trovare risposta. Non conosce nessuno di nome Jason, penso sia un ragazzo che... Ha incontrato la... E potrebbero aver fatto molte cose... Tipo...
No, lei non lo farebbe... Vero? Sì.
"Niente... Ah, a proposito di Jason, devo chiamarlo per avvertirlo che sono arrivata" disse andando in cucina mentre armeggiava con il cellulare.
"Chi è Jason?" Domandò qualcuno. Non mi accorsi che quel qualcuno ero io.
I pugni serrati, che subito le aprii."Si, chi è?" Domandò questa volta Samanta.
"Mi ha detto che è un ragazzo che ha conosciuto là. Credo abbiano fatto qualcosa di molto hot, prima che voi entraste mi stava per dire che avevano fatto... E siete arrivati voi, boh" rispose.
No, non lo hanno fatto.
O forse sì? Merda.
"Simo, non avevi detto che avevi sete?" Mi domandò Paolo.
"È vero! Non la smettevo di lamentarti" si intromise Samanta.
Sogghignando, mi alzai e andai in cucina. Andai verso il frigo, Mia non mi aveva visto dato che era girata verso la finestra e parlava con quel Jason, aprii il frigo e lei si voltò di scatto sentendo il rumore, mi sorrise e tornò con lo sguardo fuori dalla finestra. O forse sorrideva per quello che aveva detto lui?
Presi la bottiglietta, chiusi il frigo e bevvi.
"Anch'io" disse lei "ciao"
Si voltò verso di me e mi guardò con un sopracciglio alzato. Poggiai la bottiglia sul davanzale senza togliere lo sguardo dal suo.
"Quindi... State insieme?" Domandai rompendo il silenzio.
"Chi? Io e Jason?" Domandò e poi scoppiò a ridere.
"Si" dissi, non capendo del perché ridesse.
"Che c'è?" Domandò "sei geloso di Jason?"
"No" risposi "forse..." Continuai "dovrei?"
"No. Primo, tra me e Jason non ci potrà mai essere niente. Secondo, noi non stiamo più insieme, da quel che mi ricordo tu hai un figlio con Clara" disse, le tremava la voce mentre diceva l'ultima parte.
"Perché non ci potrebbe essere niente tra te e lui?" Domandai evitando la seconda parte.
"Perché... Non ti devo dare spiegazioni!" Disse tornando dagli altri.
Ci andai anch'io dicendo "però ti piace"
"Beh, può darsi" rispose lei sorridendo "sopratutto quando... Beh, queste sono cose private"
Sbiancai.
Oh, quindi hanno anche cose private.
Guardai gli altri che avevano la mia stessa faccia.
Mia scoppiò a ridere.
"Dai, le avete fatte anche voi!" continuando a ridere.
La mia mente iniziò ad immaginare.
Loro due su un letto, nudi, lui sopra lei, lui che la bacia, dalle labbra passa al collo, poi al seno stuzzicandolo, poi passò alla pancia, mentre lei gemeva sotto il suo tocco, e infine...Non immaginai oltre, uscii da quell'appartamento sbattendo la porta.
Uscii da quell'edificio, presi una sigaretta e l'accesi, in meno di due minuti la finii.
Ne accesi un'altra mentre continuavo a dirigermi verso il bar più vicino.
Non può averlo fatto. Lei non è una di quelle.
No, non lo è.
O lo è diventata?