DOPPIO AGGIORNAMENTO ✌🏻️
"Pronta?" Domandai alla mia migliore amica.
Non rispose, continuava a guardarsi allo specchio e passare le mani sull'abito da sposa che aveva indosso.
"Non penso... E se non è lì? E se ha cambiato idea?" Iniziò a domandare.
"Ma smettila" dicemmo, io e mia sorella, all'unisono.
"Bella zia, principessa!" Disse Francesca a Camilla.
...
"Vuoi tu Camilla, prendere Paolo come tuo legittimo sposo?" Domandò il prete.
Guardò negli occhi lui mentre rispose "lo voglio"
"Vuoi tu Paolo, prendere Camilla come tua legittima sposa?"
"Lo voglio" rispose con un sorriso a 32 denti stampato in faccia.
"E ora, con il potere che mi è stato conferito, vi dichiaro marito e moglie" disse il prete "che aspetti a baciare la tua sposa?" Continuò ridacchiando.
Paolo appoggiò le sue mani sui fianchi di Camilla, e la baciò. Tutti iniziarono ad applaudire e fischiare.
Il mio sguardo, dalla coppietta felice, passò al ragazzo dietro lo sposo.
Quel completo gli stava d'incanto, i capelli perfettamente ordinati con il gel, e quegli occhi verdi, che trasmettevano felicità, incontrarono i miei.
Poi si voltò a guardare qualcuno. Jason?Annuì con la testa, Simone tornò a guardare Paolo e Camilla che stavano salutando e ringraziando tutti i parenti e le persone che erano venute al loro matrimonio, e che comunque gli auguravano di essere felici... E avere molti figli.
"Ti posso parlare un secondo?"
Mi voltai verso quella voce, e il mio sguardo fu catturato da quel verde intenso. Annuii, mi prese la mano, facendo intrecciare le nostre dita, e andammo nella parte opposta di dove c'erano tutti gli altri.
Uscimmo fuori dalla chiesa ritrovandoci in un prato verde con degli alberi nello sfondo.
Iniziammo a dirigerci verso il boschetto. Nessuno dei due fiatava. Poco dopo iniziai ad intravedere qualcosa di bianco e nero in tutto quel verde che ci circondava.
Mentre continuavamo a camminare, posai il mio sguardo sulle nostre mani ancora intrecciate. Sorrisi.
Ci fermammo, alzai lo sguardo e vidi un lenzuolo con scritto "c'è chi s'innamora degli occhi, chi del sorriso e chi delle labbra. Io mi sono innamorato senza sapere precisamente il perché, forse perché non mi serve una ragione per amarti".
"Mi dispiace..." Mi voltai verso di lui "mi dispiace per l'altra sera... Mi dispiace non essere perfetto per te. Mi dispiace per non averti trattato come meritavi. Mi dispiace averti ferita... Ma non sono sicuro di niente. Non so se ti merito, non so se sono abbastanza per te, non so se mi ami ancora, non so cosa ci succederà, cosa faremo e dove finiremo. Non so se farò altri casini. Non ho nessuna certezza, a parte una. So che nessuno è e mai potrà essere come te. Nessuno mai riuscirà a rubarmi cuore e corpo come hai fatto tu. Nessuno sarà mai più adatto di te per uno come me. So che nessuno potrà mai amarti come ti amo io. Ma sappiamo entrambi che non c'è un Romeo senza una Giulietta, non c'è un Renzo senza una Lucia, non c'è un Batman senza un Robin, non ci sono io se non ci sei tu... Non ti chiederò di dimenticare il passato, perché non si può. Non ti chiederò di metterci una pietra sopra. Ti chiedo di continuare ciò che eravamo, anche con ciò che ci è successo è quello che ti ho fatto. Ti chiedo di tornare insieme, perché io non riesco ad averti come amica sapendo, al 100%, che ti amo da morire"
"Mia nonna ha sempre detto che chi ama torna. Che gli sbagli, in una coppia, non li compie solo una persona, ma entrambi. Quindi, quello che è successo, è successo solo per uno o più sbagli che abbiamo fatto entrambi, non solo uno" feci un passo verso di lui.
"Ti amo Mia" sussurrò a un palmo dal mio viso.
"Ti amo anch'io.."
E in poco tempo le nostre labbra furono a contatto. Le sue mani si appoggiarono sui miei fianchi, mentre le mie gli circondarono il collo.
Si staccò leggermente e mi guardò negli occhi.
"Quindi non mi odi?" Domandò.
"Non ti ho mai odiato" risposi sincera.
"Ma...?"
"Lo pensavo anch'io, ma non era così. Non avrei potuto odiarti" feci incontrare di nuovo le nostre labbra, cosa che lui apprezzò.