21. Simone

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Oggi è il giorno.

Mia ritorna a Sidney con Jason e Luca.

Ho provato a farla rimanere, ma ha sempre cercato una scusa del fatto che voleva tornare la.

Seduto sul letto della sua camera, la guardo mettere di tutto e di più nella valigia.

"Perché non rimani?" Le facevo questa domanda da ore ormai.

Si bloccò davanti all'armadio con la mano a mezz'aria per il fatto che stava per prendere un altro maglioncino da mettere in valigia.

I suoi occhi si puntarono su di me.

"Ne abbiamo già parlato..." Rispose "dopo tutto ciò che è successo tra di noi, e dopo quello che è successo alla mia famiglia, voglio stare il più lontano possibile da questa città"

"Ma noi, adesso, abbiamo risolto" dissi alzandomi e andando verso di lei.

"Lo so... Ma non so, preferisco andare" rispose quando fui a pochi centimetri da lei "e quando, e se vorrai, mi raggiungerai... Ma penso che sia meglio che tu stia vicino a tuo figlio..."

Per qualche secondo, o minuto, ci guardammo negli occhi. In quel momento ceravamo solo io e lei, lei ed io.
Ma distolse lo sguardo e riprese a preparare la valigia.

Osservai ogni suo movimento. Guardai il suo corpo perfetto, più magro rispetto a quando l'avevo conosciuta.

"Mia, è ora, dobbiamo andare" disse una voce dietro alla porta di legno.

"Arriviamo" rispose lei.

Mise l'ultima cosa in valigia, e la chiuse. Si alzò, mise lo zaino su una spalla, prese il telefono e se lo mise in tasca, poi prese la valigia, ma gliela tolsi dalle mani.

"faccio io" dissi.

Sorrise leggermente e uscimmo dalla stanza, per poi uscire dalla casa.

Dopo aver messo tutte le valigie nel portabagagli, salimmo sull'auto e partimmo verso l'aeroporto.

Jack era alla guida con accanto Samanta, dietro c'erano Francesca e Luca, e infine ceravamo io, Mia e Jason.

Appoggiai la mia mano sulla sua coscia, mi guardò e sorrise lievemente, per poi appoggiare la testa sulla mia spalla e la sua mano sulla mia.

In poco tempo arrivammo all'aeroporto, a me è sembrato poco tempo.

Dopo aver preso le valigie, ci dirigemmo all'interno.

Ed è lì che mi bloccai. Avrei dovuto stare lontano da lei, di nuovo...

La sua minuscola mano si allacciò con la mia.

Manca poco...

Arrivammo all'ispezione dei bagagli, da qua non potevamo più andare avanti.

Mia iniziò a salutare sua sorella e la nipotina.

"È stato un piacere conoscerti" Jason mi scosse dai miei pensieri.

"Grazie per l'idea, comunque anche per me è stato un piacere..." Lo guardai meglio, aveva ancora la cicatrice sul labbro inferiore "beh, a parte quella sera, è andato tutto bene, no?"

Rise "si"

Ci abbracciammo dandoci qualche pacca sulla schiena.

Salutai anche Luca.

"Perché non vieni anche tu con Mia?" Mi domandò.

"Lo vorrei, ma non posso. Il mio capo mi ucciderebbe se partissi senza avere qualcuno che mi sostituisca in ufficio" risposi, annuì.

"Simo, noi ti aspettiamo in macchina" disse Jack dopo avermi posato una mano sulla spalla, annuii.

"Arrivo subito" risposi.

Annuì e in poco tempo non furono più nella mia visuale.

Mi voltai, e incrociai gli occhi umidi di Mia.

Questione di qualche secondo e fu tra le mie braccia.

"Ti prometto che, appena posso, ti vengo a trovate" dissi dandole un bacio sulla testa "ti amo Mia Lucenti"

I suoi occhi incrociarono i miei.

"Ti amo Simone Ferrari" disse.

Feci unire le nostre labbra, dando inizio a un bacio pieno di passione, ed è quello che ci sarebbe dovuto bastare finché non ci saremmo rivisti.

"Devo andare" disse tra un bacio e l'altro.

Prese la valigia e si avviò verso il controllo dei bagagli. Non staccai il mio sguardo da lei nemmeno un secondo, finché non la vidi più.

Mi voltai e uscii dall'aeroporto. Entrai in macchina e, pensando, fissai fuori dalla finestra.

Chissà quando avrei dovuto aspettare prima di rivederla... Spero non molto, ma di sicuro farò il prima possibile per rivederla.

Si dice: lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Ma se lei fosse il mio cuore?

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SPAZIO AUTRICE

Ed eccoci qua. Siamo già arrivati al penultimo capitolo.

Il prossimo capitolo lo pubblicherò venerdì 1 aprile 2016 proprio perché passa molto tempo da quest'ultima volta che si vedono.

Spero che comunque la storia vi piaccia.

Al prossimo capitolo, nonché l'ultimo.

Baci baci

~Ale

Credevo di odiartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora