Una luce accecante mi svegliò. Cercai Mia dall'altra parte del letto, ma lei non c'era.
Aprii gli occhi di scatto e mi guardai intorno.
La stanza era vuota. Uscii dalla mia camera e guardai in salotto, niente, andai in cucina, niente.Andai a farmi il caffè e trovai un bigliettino ripiegato.
Scusa, sono dovuta scappare per aiutare Camy con il matrimonio. Spero ti senta meglio dalla bevuta che hai fatto ieri. Ci vediamo dopo?
MiaBeh, almeno so perché se n'è andata.
Bevvi il mio caffè, mi cambiai e uscii per andare al lavoro.
Entrai nel mio ufficio, accesi il computer e iniziai a fare le solite 'ricerche'.
...
Un paio di ore dopo...
Ormai sono le sette, ho appena finito di lavorare.
Esco dalla macchina ed entro in casa.
Prendo una birra, mi butto sul divano e accendo la televisione, iniziando a fare zappi g tra i canali non trovando nulla di interessante.
Presi il telefono e scrissi a Mia.
Io e te, alle nove, cinema?
Mia: ho bisogno di un film in compagnia ;-) ci vediamo là.
Otto e mezza, mi iniziai a preparare: camicia, jeans e scarpe, giacca di pelle e fuori.
Mi suonò il cellulare, guardai lo schermo: Clara.
"Che c'è?" Risposi
"Devi tenere Marcello, ho un appuntamento e non me lo posso portare dietro" disse tagliando corto.
"Beh, mi dispiace, ma o te lo porti dietro, o non ci vai al tuo appuntamento o ti chiami una babysitter. Te l'ho riportato a casa due giorni fa, adesso non posso tenerlo perché ho da fare. Ciao" risposi e attaccai.
Non vedo Mia da due mesi (non contando ieri), Marcello da due giorni; beh, penso che Mia abbia la priorità.
Salii in macchina e guidai verso il cinema.
Otto e cinquantacinque, perfetto. Presi una sigaretta e la accesi mentre aspettavo Mia.
Dieci minuti dopo, finalmente noto la sua moto. Scese da quest'ultima, si tolse il casco facendo ondeggiare i suoi capelli.
Si guardò in torno finché non incrociò il mio sguardo e sorrise.
Venne verso di me con il casco in mano, e in quel momento buttai la sigaretta finita.
"Ciao" disse.
"Ciao" dissi.
"Cosa guardiamo?" Domandò lei guardando i vari film che c'erano.
"Clown!" Affermai.
Spostò il suo sguardo su di me e sorrise.
"Un horror?" Domandò lei "vuoi cercare di spaventarmi?"
"Beh..." Dissi alzandomi dalla panchina in cui mi ero seduto prima "affinché tu non faccia brutti incubi dormiresti da me" continuai circondandole le spalle con un braccio, le diedi un bacio sulla guancia per poi sogghignare.
"Idiota! Andiamo va" disse prendendomi dal braccio e portandomi all'interno, ridendo.
Dopo aver preso popcorn e bibite, entrammo nella sala e ci sedemmo ai nostri posti.
"E se la prossima volta ci guardassimo 50 sfumature di grigio?" Domandò lei.
"Si, e magari dopo possiamo fare la pratica" risposi scherzando.
"Magari..." Disse lei.
Diventai subito serio e la guardai, lei lascio la mano con i popcorn a mezz'aria e si voltò verso di me.
"Beh? Non ti aspettavi questa risposta?" Domandò sorridendo soddisfatta.
"Lo fai solo perché sai che effetto mi fai!" Affermai.
"Mh... Forse..." Disse e poi scoppiò a ridere.
"Beh, allora ci conto che dopo cinquanta sfumature faremo la pratica" dissi, lei mi guardò con gli occhi spalancati, io le circondai le palle con il braccio e le dissi "scherzo!" Ridendo.
Beh, si prospetta una bella serata.