PROLOGO
Ciao, io sono Giulia, ho 16 anni. Sono figlia unica, e meno male, non sopporterei vedere miei fratelli passare quello che passo io ogni santo giorno.. i miei litigano in continuazione e io ci vado sempre di mezzo, logico no? Sono io la causa...
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Xxx: Hei - Mi dice.
Io: Hei - Gli faccio l'eco
Xxx: Che fai, ripeti? -ma guarda sto qua che, che, ah lasciamo perdere...
Io: Che vuoi? - Quanto mi da sui nervi...
Xxx: Hei, hei calma.. frena l'entusiasmo.. ho capito che ti piaccio ma.. non credi che stai esagerando un po'? In fondo mi conosci appena..
Io: Ah. Ah. Molto spiritoso. No dai sul serio, che vuoi? - mi sto innervosendo, e non poco.
Xxx: Mai stato più serio in vita mia. - si avvicina in modo "pericoloso" a me e noto meglio i suoi bicipidi... aaaah ma che cazzo penso! - So di piacerti. - Continua lui - E tu piaci a me. -
Io: Smettila di prendermi in giro, n-non è divertente. - Balbetto e indietreggio. Sono di nuovo in trance, ci sono! I suoi occhi! Quei suoi fottutissimi occhi verdi! ci si perde dentro solo a guardarli.
Xxx: Che ci fai qui? Tutta sola? - me lo chiede in modo gentile questa volta ma non smette di avvicinarsi, e io non smetto di allontanarmi, sempre fissandolo. Poi però mi accorgo di dove sono finita, non è una zona che conosco, ha un non so che di sinistro e, è strano.
Io: Non lo so... - Ma perché glielo sto dicendo? Bah..
Xxx: Non è un posto sicuro per una ragazza.. - dice in modo più duro ma senza staccarmi i suoi grandi occhi verdi di dosso..
Io: Allora perché sei qui? - Mi azzardo a dire, ma subito me ne pento perché vedo sparire il sorriso dalle sue labbra (invitanti labbra).
